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venerdì 29 giugno 2012

di Redazione AostaSera :Economia Luce e gas, nuovi aumenti dal primo luglio


Economia

Luce e gas, nuovi aumenti dal primo luglio

Aosta - Dal 1 Luglio, secondo quanto stabilito dall’Autorità per l’energia, i prezzi dell’energia elettrica, per le famiglie servite in tutela, resteranno sostanzialmente invariati (+0,2 %), mentre per il gas è previsto un aumento del 2,6 %.
Nuovo rialzo per le tariffe di luce e gas. Dal 1 Luglio, secondo quanto stabilito dall’Autorità per l’energia, i prezzi dell’energia elettrica, per le famiglie servite in tutela, resteranno sostanzialmente invariati (+0,2 %), mentre per il gas è previsto unaumento del 2,6 %.  Per l’energia elettrica, la spesa per un consumatore servito in maggior tutela rimarrà di fatto stabile (1 euro in più su base annua) mentre per il gas, la maggiore spesa per il consumatore tipo 2, servito in tutela, sarà di circa 32 euro. I prezzi del GPL subiranno un calo del 5,1% per il mese di luglio, con una riduzione per l’utente di circa 62 euro annui.
“Il dato positivo riferito all’energia elettrica – si legge in una nota diffusa daFederconsumatori – si spiega con il mutamento dello scenario internazionale, con le più favorevoli previsioni di andamento del PUN (il prezzo dell’energia elettrica sulla borsa elettrica) nel 2012, per effetto della diminuzione del petrolio. Dopo i massimi storici registrati a marzo (oltre i 125 dollari al barile) le quotazioni del greggio hanno registrato una progressiva riduzione, attestandosi su valori inferiori ai 100 dollari al barile. La diminuzione del costo al barile, sommata alla riduzione della domanda elettrica, è confermata dalle aspettative per il secondo semestre 2012”.
Nonostante lo sfavorevole andamento dell’euro, la diminuzione del petrolio ha comportato una riduzione dello 0,1 % della componente materia prima per la famiglia tipo. “Tale riduzione è purtroppo bilanciata in negativo – conclude Federconsumatori – per i meccanismi di recupero del tariffario come la promozione dell’efficienza energetica, i regimi tariffari speciali, le compensazioni economiche per le comunità che vivono in territori con impianti nucleari. Questi sono alcuni dei motivi per i quali i recenti cali del greggio non si sono riversati in modo positivo sui costi dei consumatori”. 
di Redazione AostaSera
29/06/2012

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