Oggi dalle ore 8 alle ore 22, e domani 25 febbraio, dalle ore 7 alle ore 15, si svolgeranno le operazioni di voto per il rinnovo del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. Nelle medesime date si svolgeranno anche le elezioni del Presidente e del Consiglio regionale di tre regioni, Lombardia, Lazio e Molise.
Lo scrutinio avrà inizio lunedì 25 febbraio, al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti,cominciando dallo spoglio delle schede per l'elezione del Senato. Successivamente, martedì 26 febbraio, a partire dalle ore 14, si svolgeranno gli scrutini per le elezioni regionali.
L'Unità online seguirà minuto per minuto, in diretta, a partire dall'apertura dei seggi, l'andamento delle operazioni di voto, gli aggiornamenti sull'affluenza e, a partire dalle ore 15, le operazioni di scrutinio. Unita.it fornirà i primi exit-poll e le prime proiezioni, e vi offrirà,
nello Speciale Elezioni 2013, i collegamenti in diretta dal Viminale, le foto, i post, i collegamenti audio e video, fotogallery e diretta social su Facebook, Twitter, Instagram e Vine, oltre a tutte le analisi e gli approfondimenti sui protagonisti della campagna elettorale più breve e agguerrita degli ultimi anni: una campagna giocata anche molto sul web.
VAI ALLO SPECIALE ELEZIONI DI UNITA.IT CHI E COME SI VOTALa legge elettorale prevede, per l'elezione della Camera e del Senato, un sistema proporzionale con premio di maggioranza e soglie di sbarramento. Per l'elezione della Camera possono votare i maggiorenni aventi diritto al voto, mentre per l'elezione del Senato possono votare coloro che, alla data di domenica 25 febbraio, hanno compiuto il venticinquesimo anno di età. Sia per l'elezione della Camera (scheda rosa) sia per l'elezione del Senato (scheda gialla), l'elettore esprime il voto tracciando con la matita un solo segno (esempio, una croce o una barra) nel riquadro che contiene il contrassegno della lista prescelta.
È vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati e qualsiasi altra indicazione.Nella regione Valle d'Aosta (per la Camera e per il Senato) e nella regione Trentino-Alto Adige (per il solo Senato) l'elettore esprime il voto tracciando con la matita un solo segno sul contrassegno del candidato prescelto o comunque nel rettangolo che lo contiene.
CORPO ELETTORALEGli elettori sul territorio nazionale, sulla base dei dati riferiti al 15° giorno antecedente la data della votazione sono, per la Camera dei Deputati, 47.011.309, di cui 22.569.269 maschi e 24.442.040 femmine, per il Senato della Repubblica 43.071.494, di cui 20.547.324 maschi e 22.524.170 femmine, che eleggeranno 618 deputati e 309 senatori. Le sezioni saranno 61.597. Gli elettori della circoscrizione estero, sulla base dei dati dell'apposito elenco definitivo, sono per la Camera dei Deputati 3.438.670 e per il Senato della Repubblica 3.103.887 che eleggeranno 12 deputati e 6 senatori. Inoltre il Viminale fa sapere che la sala stampa sarà aperta dalle ore 14 di lunedì 25 febbraio e sarà possibile per i giornalisti seguire in tempo reale i risultati degli scrutini. I dati sull'affluenza alle urne, relativi alle ore 12.00, 19.00 e 22.00 di domenica 24 febbraio e alle ore 15.00 di lunedì 25 febbraio, e i risultati degli scrutini saranno consultabili anche attraverso il sito Unita.it. Per l'accesso alla sala stampa, le direzioni delle singole testate giornalistiche e dei partiti politici dovranno richiedere l'accredito nonchè l'eventuale contrassegno per il parcheggio nell'area Viminale.
CANDIDATI ALLA CAMERA E AL SENATO:Al Senato/Italia sono 5.275 i candidati, di cui 1.510 donne. Alla Camera/Itala 10.770, di cui 3.179 donne. Al Senato/Estero 67. Di cui 11 donne mentre alla Camera Estero i candidati sono 160, 40 le donne.
LA MACCHINA DEL VIMINALE:
Ecco gli altri numeri delle elezioni politiche diffusi dal Viminale: le sezioni elettorali sono 61.597. I componenti dei seggi sono complessivamente 369.582. Il compenso previsto per i presidenti di seggio è 187 euro (sale a 224 per le politiche e le regionali insieme). A scendere, è di 145 euro per i segretari e gli scrutatori di seggio (170 in caso di accoppiata politiche più regionali). Il costo globale per una sezione è di circa 6.315 euro. Sono 133 milioni le schede stampate e 369.576 le matite acquistate per i seggi.
SICUREZZA AI SEGGI: Per garantire la vigilanza fissa ai seggi il ministero dell'Interno ha pianificato l'impiego di 61.626 uomini delle forze dell'ordine.
Appello Cancellieri: andate a votare SI SPENDERANNO 389 MLN PER VOTO NEL 2013: le spese complessivamente assegnate sul bilancio dello Stato per lo svolgimento delle prossime elezioni politiche, tenendo anche conto del riparto con le elezioni regionali e la quota di spesa prevista per le elezioni amministrative della prossima primavera è di circa 389 milioni di euro. Si tratta di una somma che va ripartita tra i vari ministeri. Per le spese da rimborsare ai Comuni è stato assegnato un importo di 220 milioni di euro, mentre per le esigenze di ordine pubblico sono state destinate 73 milioni di euro.
Per la prima volta nella storia della Repubblica le elezioni politiche si celebrano in inverno, precedute da una campagna elettorale, iniziata il 25 gennaio, che anche per la rigidità della stagione è stata poco nelle piazze e molto, moltissimo, sui social network.
Facebook e Twitter hanno connotato la competizione 2013 e gli annunci dei leader, compreso quello della 'salita' in politica di Mario Monti, sono giunti con un semplice 'tweet'. Tecnicamente, si tratta di elezioni anticipate: le Camere, infatti, sono state sciolte il 22 dicembre 2012, con quattro mesi di anticipo rispetto al mese di aprile, naturale conclusione della XVI Legislatura. Lo scioglimento delle Camere è avvenuto in seguito alle dimissioni del premier Mario Monti, dopo l'annuncio in Parlamento da parte del segretario del Pdl Angelino Alfano dell'astensione del suo partito, che ha sostenuto il governo Monti insieme a Pd e Udc, sul decreto crescita. Per la terza volta si voterà con la legge elettorale detta 'Porcellum' dal suo stesso ideatore, l'ex ministro leghista Roberto Calderoli, dopo che per mesi, nonostante i numerosi richiami del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, i partiti non sono riusciti a modificarla.
Altra novità riguarda i cosiddetti «impresentabili», ovvero i parlamentari uscenti che a causa di pendenze giudiziarie non sono stati ricandidati. La stretta è arrivata con un decreto legislativo, varato dal governo Monti l'ultimo giorno del 2012, che prevede l'esclusione da ogni carica pubblica per chi abbia riportato una condanna. Fitto il calendario degli impegni istituzionali. Come stabilisce la Costituzione la durata massima dell'intero procedimento elettorale non può essere superiore a tre mesi.
La prima riunione delle Camere, fissata nel decreto del presidente della Repubblica che ha indetto le elezioni, si terrà il 15 marzo. All'ordine del giorno della prima seduta la costituzione dell'ufficio provvisorio di presidenza, la proclamazione dei nuovi parlamentari e l'elezione dei nuovi presidenti di Camera e Senato. Una volta messe a regime le nuove Camere con la creazione dei gruppi parlamentari e l'indicazione dei loro presidenti ci sarà da eleggere, in seduta plenaria, il presidente della Repubblica. Il settennato di Giorgio Napolitano scade il 15 maggio 2013, ma è possibile che il Capo dello Stato decida di anticipare il termine del suo mandato e dunque a metà aprile potrebbe già essere eletto il nuovo presidente della Repubblica.