Economia
Lunedì 13 Agosto - agg.23:56
Laureati senza lavoro, è boom: +41% In 304mila a caccia di un posto
Dati Istat. La maggior parte sono donne (185 mila). È il livello più alto almeno dal 2004, anno in cui sono iniziate le rilevazioni
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ROMA - È boom di disoccupati 'dottori': sono 304mila le persone con un titolo di laurea e post laurea in cerca di lavoro. È quanto emerge da dati Istat sul primo trimestre 2012. È il livello più alto almeno dal 2004, periodo fino al quale sono disponibili i dati. Su base annua il rialzo è del 41,4%. La maggior parte sono donne (185 mila).
Insomma tra i 2,8 milioni di disoccupati dei primi tre mesi dell'anno non mancano coloro che hanno studiato per anni e anni, anzi. Naturalmente il numero dei laureati è in crescita e ha raggiunto quasi i 6 milioni. Infatti sono in rialzo anche gli occupati con i massimi titoli di studio, pari a 4 milioni 187 mila, ma il loro incremento annuo (+3,5%) è nettamente più esiguo rispetto all'allargamento della disoccupazione. Un'altra buona parte di laureati, fatta di 1 milione 444 mila persone (+2,8% su base tendenziale), rientra nella zona grigia dell'inattività, coloro che né hanno né cercano un lavoro. Un fenomeno su cui pesa anche lo scoraggiamento.
Sabato 11 Agosto 2012 - 13:45 Ultimo aggiornamento: Domenica 12 Agosto - 12:52
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solito ben hur
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## scommetto che tra i laureati alla bocconi non c'è un solo disoccupato. lì il posto te lo assicuri appena entre a prescindere se sei bravo o meno. ci pensa il monti a far sistemare anche i ciucci. l'importante che paghi ##
Commento inviato il 11-08-2012 alle 19:52 da ben hur ------------------ ...l'importante che paghi... Prego, non confondere le usanze siciliane con la Lombardia. Sarai mai capace di fare un post senza calunnie ?
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Commento inviato il 12-08-2012 alle 13:37 da adelchi
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La colpa è anche della demagogia
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Sono un vecchio laureato e provenivo da una famiglia di modeste condizioni. Nel 62 mi laureai nei tempi previsti e col massimo dei voti lasciandomi alle spalle una serie di pseudo studenti che si persero per la strada. Gli studi erano fortemente selettivi e certamente anche allora le classi più ricche erano favorite, ma non mi sono mai mancate le proposte di lavoro perché conquistata la laurea il più era fatto. Poi la demagogia ha voluto, per conquistare un facile consenso, abbassare sempre più il livello di selezione. Il risultato? l'inflazione delle lauree, ma quel che è peggio è stato rimosso qualsiasi ostacolo agli "asini" di alto ceto e lignaggio, ma regolarmente laureati, di saccheggiare quei pochi posti che prima rimanevano a disposizione dei meno ricchi, ma almeno intelligenti e preparati.
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Commento inviato il 12-08-2012 alle 13:07 da Ferdinando
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io trovo abbastanza buffo
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che tutte le persone virtuose si trovano qua il questo forum. tutti precisi, tutti che criticano tutto, tanto alla fine.... colpa dei poliitici... mica nostra che mandiamo dei somari all'univestità per fare pavoneggaiare papa e mamma , zio e zia, quando il giovanotto magari è portato per fare l'draulico. no, l'idraulico è vergogna, deve entrare con la stato, il pargolo dell'italiano per bene e con una posizioncina, che strilla tutto il giorno contro il governo !
e poi non si rendono conto che l'idraulico è un lavoro molto più prestigioso e socialmente superiore di chi mette i timbri su di un foglio di carta.
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Commento inviato il 12-08-2012 alle 11:57 da riziero
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il problema di tutta sta indigestione di laureati e':
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che molti giovani vogliono ottenere quel pezzo di carta che si chiama laurea soltanto per i forti guadagni e per far piacere a mamma e papa, parenti' e amici, pero' non si sono chiesti onestamente se perseguire gli studi universatari e laurearsi in medicina o in avvocatura o altro era nel loro DNA. Esempio: quanti dottori che non sono dottori e invece sono dei macellai, quanti avvocati che non sono avvocati e sono soltanto dei sanguisuga senza memoria e senza matematica, quanti ingegneri e architetti che non sono ne l'uno e ne l'altro e i palazzi dopo qualche anno cascano per terra, ecc. ecc., Quindi hanno sbagliato anche le universita' accettando irresponsabilmente tutta sta moltitudine di giovani fissati nella strada sbagliata. L'ironia di tutto cio' e' che queste sopra descritte persone trovano il lavoro con l'aiuto di qualche individuo appartenente alla "ditta spacca montagne e mattoni" e il vero laureato invece si ritrova a spasso. Questa e' l'italia contemporanea grazie alla nostra irresponsabile classe dirigente.
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Commento inviato il 12-08-2012 alle 10:52 da vasfran
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vero
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tra la soddisfazione di chi aveva un lavoro statale, perchè "puzzavano". ---------- lei ha perfettamente ragione sotto sotto gli statali sono contentissimi se chiudono le fabbriche che puzzano, tanto a loro la ciccia sotto il cuscino arriva sempre. piova nevichi o tiri il vento. se nevica poi è un pacchia.
infatti i cosidetti "ambientalisti" sono tutti o benestanti o statali.
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Commento inviato il 12-08-2012 alle 10:38 da riziero
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