questo blog è un cofanetto pieno di piccole esperienze personali. di Beppe La Forgia
curiosi
martedì 1 ottobre 2013
http://www.borsaitaliana.it/- Franco Annunziato, amministratore delegato di Bridgestone Europe,elogia i lavoratori baresi della Bridgestone Bari....
BRIDGESTONE: ACCORDO AL MISE, VERSO RICONVERSIONE STABILIMENTO BARI -2-
Annunziato (ad): "Grande responsabilita' da parte di tutti" (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 30 set - Bridgestone Europe NV/SA (BSEU), societa' con sede a Zaventem (Bruxelles, Belgio), conferma in una nota il piano di conversione del proprio stabilimento di pneumatici per autovetture di Bari
Il piano prevede la focalizzazione della produzione esclusivamente verso il segmento degli pneumatici general use, incrementando la competitivita' dello stabilimento e riducendo, nel contempo, il costo di conversione nel suo complesso. Lo stabilimento di Bari e' di proprieta' di Bridgestone Italia S.p.A., controllata da Bridgestone Europe al 100 per cento. L'accordo per implementare il piano di conversione e' stato firmato oggi a Roma da tutte le parti coinvolte nella trattativa (Bridgestone, Istituzioni Locali, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Invitalia e Organizzazioni Sindacali), sotto la supervisione del Ministero dello Sviluppo Economico. Questo accordo delinea la possibilita' di mantenere nella stabilimento di Bari importanti attivita' industriali, a condizione che - grazie all'impegno di tutte le parti coinvolte - si raggiungano i prefissati obiettivi di produttivita' e costo di conversione
A seguito dell'annuncio di chiusura del sito produttivo, fatto a marzo 2013, Bridgestone Europe, con il piano di implementazione, conferma il proprio impegno nel portare a termine la conversione dello stabilimento, mantenendo le proprie attivita' industriali
Franco Annunziato, amministratore delegato di Bridgestone Europe, ha cosi' commentato: "Prima di tutto, il Gruppo vuole esprimere il proprio apprezzamento verso i dipendenti dello stabilimento di Bari per aver sempre mostrato un atteggiamento costruttivo, elemento che ha inciso in maniera determinante sulla buona riuscita della trattativa. Tutte le parti coinvolte nel piano di conversione hanno agito con grande responsabilita' e l'accordo di oggi e' il chiaro risultato degli sforzi congiunti profusi durante questi 6 mesi di dialogo'.
com-amm
http://www.ilmessaggero.it/-Pdl nel caos, verso la scissione. Giovanardi: «Siamo in 40». Alfano: tutto il partito voti fiducia
Pdl nel caos, verso la scissione. Giovanardi: «Siamo in 40». Alfano: tutto il partito voti fiduciaMinistri Pdl a Palazzo Chigi. Il premier vede anche Renzi. Santanchè: offro la mia testa per l'unità del partito |
http://www.ilmessaggero.it/- Pdl nel caos, verso la scissione (FUSSE CHE FUSSE LA VOLTA BONA?)
Pdl nel caos, verso la scissione. Giovanardi: «Siamo in 40». Alfano: tutto il partito voti fiduciaMinistri Pdl a Palazzo Chigi. Il premier vede anche Renzi. Santanchè: offro la mia testa per l'unità del partito |
Alta tensione nel Pdl, dove un gruppo di senatori è pronto a staccarsi e a creare un nuovo gruppo pronto a votare la fiducia al premier Enrico Letta. Angelino Alfano intanto afferma: «Rimango fermamente convinto che tutto il nostro partito domani debba votare la fiducia a Letta. Non ci sono gruppi e gruppetti».
Nuovo vertice intanto stamani a Palazzo Grazioli con Silvio Berlusconi e i big del partito. Poi faccia a faccia del Cavaliere con il segretario Alfano, che dopo è andato da Letta a Palazzo Chigi. Un nuovo incontro dopo quello tesissimo della notte scorsa in cui vicepremier avrebbe anche ventilato l'ipotesi di lasciare il partito con gli altri ministri dimissionari. La riunione dei vertici del Pdl è stata convocata per cercare di evitare lo strappo, minacciato dalla colombe contrarie a sfiduciare il premier. Secondo indiscrezioni, i moderati del Pdl pensano infatti a un nuovo gruppo al Senato pronto a votare la fiducia al governo. Durissimo lo scontro con i falchi del partito. Il presidente del Consiglio intanto stamani è salito di nuovo al Quirinale e poi a Palazzo Chigi ha incontrato il sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Riunita anche la segreteria del Pd che ribadisce la volontà di sostenere la richiesta di chiarezza di Letta. Andirivieni a Palazzo Chigi. L'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, è stato oggi a palazzo Chigi a colloquio con il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini. Anche Fabrizio Cicchitto è stato a Palazzo Chigi per incontrare il premier. Letta ha poi visto anche Alfano con i ministri dimissionari del Pdl Gaetano Quagliariello e Beatrice Lorenzin. I sottosegretari non si dimettono. Intanto, non si hanno notizie di lettere di dimissioni da parte dei sottosegretari e dei viceministri del Pdl, come chiesto da Berlusconi dopo le dimissioni dei ministri. Interrogate in merito, fonti qualificate riferiscono che per ora non è arrivata alcuna comunicazione in merito. Fermento nelle file dei senatori Pdl. Fuori dal Senato e nel transatlantico sono evidenti capannelli di pidiellini e/o forzisti alle prese con le incertezze del momento. E crescono le voci che danno 20-30 senatori pronti a dar vita a un nuovo gruppo, che potrebbe chiamarsi "I Popolari", per permettere alla legislatura di continuare. «Abbiamo i numeri, siamo anche più di 40, e siamo fermi nel voler mantenere l'equilibrio di governo. Per questo voteremo la fiducia. Il problema dei numeri, al massimo, è degli altri», ha detto il senatore dissidente del Pdl Carlo Giovanardi in merito alla fiducia al governo Letta. «C'è anche la possibilità che domani tutto il Pdl voti la fiducia a Letta. Mi sembra che sia questo l'orientamento che sta maturando. Certo chi non vuole rimanere nel Pdl se ne andrà per fare numero. Noi rimaniamo nel Pdl; nessuna scissione», ha poi sottolineato Giovanardi intervenendo allo speciale di SkyTg24. I numeri per formare un nuovo gruppo alfaniano al Senato insomma ci sarebbero. I senatori siciliani che tengono il pallottoliere in queste ore frenetiche sono convinti che stavolta l'operazione salva larghe intesè può andare in porto. Si attende solo l'ok di Alfano per partire. La scissione interna al Pdl con la formazione di un nuovo gruppo di colombe filogovernative da contrapporre ai falchi azzurri guidati da Denis Verdini e Daniela Santanchè passerebbe inevitabilmente dalla partita delicatissima sulla futura cabina di comando della rinata Forza Italia. Chi guiderà la cosa azzurra lanciata dal Cav? Molto è legato anche a questo nodo. Bisognerà capire, infatti, se Alfano accetterà la coabitazione con la Santanchè e gli altri duri in un comitato direttivo da affiancare al leader Berlusconi. Il Cavaliere, raccontano, è determinato ad andare avanti fino in fondo, ma vorrebbe evitare una rottura interna al partito, perché teme la dispersione di consensi e la fuga di vari parlamentari attirati dalle sirene di un Letta bis che garantirebbe loro una riconferma in Parlamento senza passare per l'incognita del voto anticipato. «Mi risulta che il segretario Alfano ha chiesto la mia testa come condizione per mantenere l'unità del Pdl-Forza Italia. Detto che ciò dimostra la strumentalità della protesta in corso da parte dei nostri ministri dimissionari, non voglio offrire alibi a manovre oscure e pericolose», ha detto Daniela Santanchè che pertanto, ha aggiunto «la mia testa la offro spontaneamente al segretario Alfano, su un vassoio d'argento, perché l'unica cosa che mi interessa per il bene dei nostri elettori e dell'Italia è che su quel vassoio non ci finisca quella del presidente Berlusconi». Ed è ricominciato il tam tam per tenere unito il partito, a cominciare da big come Roberto Formigoni e Maurizio Gasparri. «Prima di ogni altra cosa, la priorità in queste ore è l'unità del nostro partito. E per questo mi sto battendo», ha dichiarato Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato del Pdl. |
http://www.agi.it/-Salute: Italia 27esima al mondo per qualita' vita 'over 60' (CON STI CHIARI DI LUNA LA CLASSIFICA E' DESTINATA A CAMBIARE A BREVE SCADENZA)
Salute: Italia 27esima al mondo per qualita' vita 'over 60'
(AGI) - Londra, 1 ott. - L'Italia e' al 27esimo posto nella prima classifica mondiale sui Paesi che offrono la massima qualita' di vita per le persone anziane, dopo Cile, Slovenia e Argentina. Gli over 60 italiani dovrebbero trasferirsi in Svezia che si e' aggiudicata il primo posto, seguita da Norvegia e Germania, come paese piu' "ageing-friendly" della Terra con pensioni e welfare generosi, trasporti affidabili e forte senso della comunita'. Sono i risultati del Global Age Watch Index, realizzato da HelpAge International, network globale dedicato alle fasce anziane della popolazione mondiale in 75 Paesi, in collaborazione con le Nazioni Unite. Scopo della classifica e' consentire ai governi di tutto il mondo di avere dei riferimenti per misurare il successo delle politiche per gli anziani. Il rapporto lancia l'allarme sui paesi a piu' rapido invecchiamento - Giordania, Laos, Mongolia, Nicaragua e Vietnam, tutti che cadono nella meta' inferiore della classifica - dove il numero di persone anziane sara' piu' che triplicato entro il 2050. La lista copre l'89 per cento della popolazione anziana mondiale di 900 milioni di persone in 91 Paesi. Dalle analisi emerge che la ricchezza - o il prodotto interno lordo pro capite - non e' tutto quando si tratta del benessere degli anziani: la crescita economica, infatti, non impedisce alla Cina di essere al 35esimo posto. Il report e' disponibile su www.helpage.org. (AGI) .
http://www.rainews24.rai.it/-ADESSO PENSATE A TUTTE QUELLE TRASMISSIONI TELEVISIVE CHE SPRECANO ALIMENTI,SONO CENTINAIA E IMMAGINATE QUANTO CIBO GETTANO NELLA SPAZZATURA TUTTI I GIORNI.DOPO LA TRASMISSIONE UNO SPOT CI CHIEDE DENARO PER SFAMARE I BAMBINI DEL TERZO MONDO!.......BRANCO DI IMBECILLI E STUPIDI AUTORI! Una persona su otto soffre di fame cronica...
Rapporto Fao
Una persona su otto soffre di fame cronica
Nel mondo sono 842 milioni i malnutriti, anche nei Paesi sviluppati colpiti dalla crisi: queste le cifre nel rapporto dell'agenzia Onu sullo stato dell'insicurezza alimentare nel mondo
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La sede della Fao a Roma
Roma, 01 Ottobre 2013
Nel mondo una persone su otto patisce per una malnutrizione cronica: lo riferiscono la Fao e le altre agenzie alimentari dell'Onu, in un un rapporto in cui avvertono che alcune regioni, entro il 2015, non riusciranno a centrare l'obiettivo del Millennio di dimezzare il numero di chi soffre la fame.
Meno affamati, ma si è lontani dagli obiettivi
Dal rapporto di Fao, Wfp e Ifad emerge che sono 842 milioni le persone che hanno sofferto per una malnutrizione cronica nel periodo 2011-2013, pari al 12 per cento della popolazione mondiale e in calo rispetto al 17 per cento del triennio 1990-1992. Si tratta di numeri inferiori rispetto agli 868 milioni del 2010-2012 e del miliardo e 20 milioni del 2009. Tuttavia, le tre agenzie sottolineano che ci sono ancora molte disparità in vista dell'obiettivo di dimezzare gli affamati entro il 2015, con i Paesi in cui ci sono state guerre nell'ultimo ventennio o in cui mancano lo sbocco al mare e le infrastrutture tra i più penalizzati.
Coldiretti: sprecato un terzo del cibo
Un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato per un totale di 1,3 miliardi di tonnellate che sarebbero ampiamente sufficienti a sfamare il 12 per cento della popolazione che soffre di fame cronica. Sono i dati di Coldiretti, diffusi per commentare quelli della Fao resi noti oggi. Per l'associazione che rappresenta l'agricoltura italiana, gli sprechi alimentari hanno raggiunto le 670 milioni di tonnellate nei paesi industrializzati e le 630 milioni di tonnellate in quelli in via di sviluppo.
Meno affamati, ma si è lontani dagli obiettivi
Dal rapporto di Fao, Wfp e Ifad emerge che sono 842 milioni le persone che hanno sofferto per una malnutrizione cronica nel periodo 2011-2013, pari al 12 per cento della popolazione mondiale e in calo rispetto al 17 per cento del triennio 1990-1992. Si tratta di numeri inferiori rispetto agli 868 milioni del 2010-2012 e del miliardo e 20 milioni del 2009. Tuttavia, le tre agenzie sottolineano che ci sono ancora molte disparità in vista dell'obiettivo di dimezzare gli affamati entro il 2015, con i Paesi in cui ci sono state guerre nell'ultimo ventennio o in cui mancano lo sbocco al mare e le infrastrutture tra i più penalizzati.
Coldiretti: sprecato un terzo del cibo
Un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato per un totale di 1,3 miliardi di tonnellate che sarebbero ampiamente sufficienti a sfamare il 12 per cento della popolazione che soffre di fame cronica. Sono i dati di Coldiretti, diffusi per commentare quelli della Fao resi noti oggi. Per l'associazione che rappresenta l'agricoltura italiana, gli sprechi alimentari hanno raggiunto le 670 milioni di tonnellate nei paesi industrializzati e le 630 milioni di tonnellate in quelli in via di sviluppo.
http://milano.corriere.it/-Esplora il significato del termine: Corriere Della Sera > Milano > Cronaca > Aggredita Alla Fermata Dell’autobusLo Stupro Evitato Dai Carabinieri Corriere Della Sera > Milano > Cronaca > Aggredita Alla Fermata Dell'autobusLo Stupro Evitato Dai Carabinieri
ALLA STAZIONE DI ROGOREDO
Aggredita alla fermata dell'autobus
Lo stupro evitato dai carabinieri
Un marocchino con precedenti ha tentato di violentare un'operaia 32enne. I passanti non sono intervenuti
Carabinieri sul luogo del tentato stupro (Newpress)
Una donna ha rischiato di subire uno stupro in strada, alla fermata dell'autobus, lunedì notte a Milano. E nessuno si è fermato ad aiutarla. Soltanto il casuale passaggio di una gazzella dei carabinieri ha evitato il peggio, e l'aggressore è stato arrestato. È accaduto poco prima dell'una in via Rogoredo, di fronte alla stazione delle Ferrovie. La donna, un'operaia di 32 anni residente a San Giuliano Milanese, stava aspettando l'autobus quando è stata avvicinata da un marocchino in bici, che ha cominciato a importunarla e subito dopo a palpeggiarla.
PASSANTI INDIFFERENTI - Lei ha reagito con forza ma l'uomo l'ha inseguita. La 32enne si è divincolata altre volte, correndo in mezzo alla strada urlando, in quei lunghissimi minuti. Due nordafricani hanno provato a rimproverare l'aggressore, ma lui gli ha urlato contro qualcosa e se ne sono andati. Poco dopo è passata un'auto con a bordo alcuni giovani, che non si sono fermati.
L'ARRESTO - Alla fine, quando già l'aggressore era riuscito a immobilizzare la donna e le stava togliendo i pantaloni, è passata una gazzella del Radiomobile: i carabinieri hanno arrestato l'uomo, un 32enne marocchino con precedenti, senza fissa dimora.
http://www.repubblica.it/-Berlusconi: "Da Napolitano pressioni su giudici"...
Berlusconi: "Da Napolitano pressioni su giudici". Il Quirinale: "Delirante e diffamatorio"
Esclusiva di Piazzapulita (La7) sul caso del Lodo Mondadori. In un audio catturato durante un'intervista, il leader di Forza Italia ha detto all'interlocutore: "Mi dicono che il capo dello Stato avrebbe telefonato per avere la sentenza prima che venisse pubblicata". La replica: "Un'altra invenzione". Presidente Cassazione: "Fantascienza"
Non si è fatta attendere una durissima nota diffusa dall'ufficio stampa del Quirinale: "Quel che sarebbe stato riferito al Senatore Berlusconi circa le vicende della sentenza sul lodo Mondadori è semplicemente un'altra delirante invenzione volgarmente diffamatoria nei confronti del Capo dello Stato".
L'audio 'rubato'. L'audio riprende Berlusconi mentre parla con un esponente del Pdl, durante un'intervista con il giornalista Monteleone. E la conversazione è stata registrata.
Berlusconi si lamenta di un mancato intervento di Napolitano per salvarlo dalle sentenze e aggiunge che il capo dello Stato avrebbe invece effettuato pressioni sui giudici di Cassazione giudicanti sul Lodo Mondadori, "costringendoli a riaprire la camera di Consiglio", durata cinque ore. La sentenza Mondadori ha visto la condanna di Berlusconi a un risarcimento di circa 500 milioni di euro a favore della Cir di Carlo De Benedetti.
SCHEDA: IL LODO MONDADORI - LA SENTENZA (PDF)
E' un Berlusconi furente e deluso quello che si sente nella conversazione registrata: "Mi è stato detto che il capo dello Stato avrebbe telefonato per avere la sentenza prima che venisse pubblicata", dice il leader di FI. Dopodiché secondo la ricostruzione di Berlusconi, Napolitano avrebbe contattato attraverso figure istituzionali il Presidente di Sezione Francesco Trifone, "costringendolo a riaprire la camera di consiglio. Cosa che non succede mai, perché la sentenza era già pronta il 27 di giugno", dice Berlusconi. E qui finisce il frammento audio del Fatto. Nel seguito della telefonata, Berlusconi spiega la sua visione degli effetti del presunto comportamento di Napolitano. In sostanza, un aggravamento del danno subito dal leader di Forza Italia.
Alla luce di questa conversazione si può rielaborare la rottura delle "larghe intese" da parte di Berlusconi, accelerata d'improvviso negli ultimi giorni. E soprattutto, la ricostruzione dei fatti secondo Berlusconi dimostra come i rapporti con Napolitano siano ormai più che tesi: c'è un'accusa esplicita al Colle, di intervento mirato atto a colpire esclusivamente lui.
Le reazioni. L'avvocato del Cavaliere interviene. "Se venisse messa in onda" la telefonata "si tratterebbe di una gravissima violazione dei principi costituzionali. Ovviamente procederemo in tutte le sedi giudiziarie del caso invitando nel contempo i responsabili della trasmissione a non voler utilizzare il materiale palesemente vietato", ha fatto sapere il legale di Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini, in una nota.
"E' pura fantascienza": così il primo presidente della Cassazione Giorgio Santacroce definisce il contenuto della telefonata.
http://www.agi.it/-Orrore in Messico: coccodrillo gigante uccide un bimbo di 10 anni
Orrore in Messico: coccodrillo gigante uccide un bimbo di 10 anni
(AGI) - Mexico City, 1 ott. - Un bimbo di 10 anni e' stato aggredito e ucciso da un coccodrillo nello Stato di Oaxaca, in Messico. La tragedia e' avvenuta venerdi' mentre il bambino giocava sulla riva di un fiume in piena assieme al fratellino di 13 anni. L'alligatore, un esemplare gigante lungo quattro metri, lo ha afferrato alla testa e lo ha trascinato per diversi metri prima di lasciare la presa. Il rettile e' stato catturato il giorno dopo e trasportato in un parco nazionale.
Il procuratore generale dell'ufficio per la protezione ambientale ha fatto sapere che ben 28 coccodrilli sono stati individuati e catturati nelle aree urbane da quando le tempeste tropicali Ingrid e Manuel si sono abbattute sulle coste messicane, provocando la piena dei fiumi e la conseguente fuoriuscita dei rettili.
Il procuratore generale dell'ufficio per la protezione ambientale ha fatto sapere che ben 28 coccodrilli sono stati individuati e catturati nelle aree urbane da quando le tempeste tropicali Ingrid e Manuel si sono abbattute sulle coste messicane, provocando la piena dei fiumi e la conseguente fuoriuscita dei rettili.
http://www.agi.it/-Iva, da oggi sale al 22%.....FAREMO A MENO DELLA BIRRA,DEL VINO E DEI SUCCHI DI FRUTTA,PER L'ABBIGLIAMENTO VIVA I CINESI!....
Iva, da oggi sale al 22%, ecco tutti gli aumenti
(AGI) - Roma, 1 ott. - Scarpe, vino, birra, tv, radio e computer ma anche benzina, mobili, giocattoli, detersivi e parrucchieri. Da oggi con l'aumento dell'Iva dal 21 al 22% scattera' una raffica di rincari e, anche se i beni di prima necessita', come pane, carne, pesce e latte, non sono soggetti all'aumento, ne potrebbero subire gli effetti a causa dei maggiori costi di trasporto. Secondo le associazioni dei consumatori le ricadute per le famiglie andranno dai 207 ai 349 euro l'anno. Per non parlare dell'impatto sui consumi, gia' depressi.
Secondo Confcommercio l'incremento dell'Iva andra' a incidere negativamente sulle spese natalizie e, in una situazione in cui l'inflazione e' sotto controllo, determinera' un aumento dei prezzi tra ottobre e novembre dello 0,4%. Il Codacons, che stima una stangata per le famiglie fino a 349 euro l'anno e un calo dei consumi del 3% su base annua. Secondo Adusbef e Federconsumatori, la stangata andra' dai 207 a 260 euro l'anno (62 euro solo per l'ultimo trimestre ottobre - dicembre. Alcuni grandi gruppi, come ha fatto in comunicato Ikea, hanno pero' gia' annunciato che assorbiranno l'aumento dell'imposta senza effetti sui prezzi.
L'aliquota che passa dal 21 al 22% e' quella ordinaria che si applica ai beni e i servizi che non rientrano nell'aliquota ridotta al 10% o in quella super ridotta al 4% riservata a pane fresco, burro, latte, frutta e ortaggi e altri alimenti di prima necessita'. E quello che scatta oggi sara' il secondo rialzo di un punto nel giro di due anni: l'aliquota era gia' salita dal 20 al 21% dal 17 settembre 2011. Diventeranno piu' cari vino, birra, succhi di frutta e alimenti pregiati come i tartufi.
Anche il prezzo della benzina salira' per effetto dell'aumento dell'imposta.
L'Iva aumentera' anche per le automobili, gli accessori auto, i pezzi di ricambio. E costera' di piu' anche la manutenzione e la riparazione dell'auto. Costeranno di piu' abbigliamento, calzature, pelletteria, biancheria per la casa, frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie e piccoli elettrodomestici, detersivi, televisori, radio, hi-fi, computer e prodotti di cancelleria.
La stretta riguardera' anche estetista, barbiere e parrucchiere, lavanderia e tintoria, gioielli e bigiotteria.
L'Iva aumentera' anche per le automobili, gli accessori auto, i pezzi di ricambio. E costera' di piu' anche la manutenzione e la riparazione dell'auto. Costeranno di piu' abbigliamento, calzature, pelletteria, biancheria per la casa, frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie e piccoli elettrodomestici, detersivi, televisori, radio, hi-fi, computer e prodotti di cancelleria.
La stretta riguardera' anche estetista, barbiere e parrucchiere, lavanderia e tintoria, gioielli e bigiotteria.
Secondo la Cgia di Mestre fra le voci che subiranno i rincari maggiori ci sono i trasporti, carburanti in primis, con un aggravio medio di 39 euro. Altri 20 euro aggiuntivi graveranno sulla spesa per l'abbigliamento e le calzature e altri 17 euro per l'acquisto della mobilia e degli elettrodomestici. Per l'associazione l'aumento colpira' di piu' le famiglie numerose e piu' povere. Per i single l'aggravio potra' arrivare fino a 99 euro e per un lavoratore dipendente con moglie e figli a carico fino a 120 euro.Si allarghera' anche il divario con gli altri principali paesi europei: 2,4 punti in piu' rispetto alla Francia e addirittura 3 punti percentuali in piu' rispetto alla Germania.
Carburanti: subito effetto Iva ma Eni ne attenua impatto L'effetto dell'aumento dell'Iva, dalla mezzanotte, si scarica subito sulla rete carburanti con aumenti pressoche' generalizzati dell'ordine di 1,5 centesimi di euro al litro sulla benzina, 1,4 sul diesel e 0,7 sul Gpl; tuttavia, c'e' da segnalare la decisione di Eni di attenuare l'impatto tenendo immediatamente conto del significativo ribasso registrato ieri dai mercati internazionali. E' quanto segnala in una nota 'Quotidiano Energia'. Il market leader infatti - scrive la testata - alza il prezzo della benzina solo di 0,9 centesimi e quello del diesel di 0,6 centesimi (Gpl + 0,7). .
http://www.ilsole24ore.com/-Disoccupazione giovanile record: ad agosto è al 40,1 per cento...
Disoccupazione giovanile record: ad agosto è al 40,1 per cento
Nuova impennata del tasso di disoccupazione, che tra i giovani (fascia d'età 15-24enni) segna un record storico: ad agosto si attesta al 40,1%, in aumento di 0,4 punti percentuali rispetto a luglo (e + 5,5 punti nel confronto tendenziale). Il tasso di disoccupazione complessivo sale al 12,2% (+0,1 punti rispetto a luglio - + 1,5 punti sull'anno), uguagliando il massimo già raggiunto a maggio (il livello più alto dall'inizio sia delle serie mensili, gennaio 2004, sia delle trimestrali, primo trimestre 1977). Tra i 15 e i 24enni le persone in cerca di lavoro sono 667mila e rappresentano l'11,1% della popolazione in questa fascia d'età. «Sono dati che confermano la sostanziale stagnazione del mercato del lavoro, pensiamo possano migliorare con la ripresa», spiega il ministro del lavoro, Enrico Giovannini, a margine del convegno Cnel.
Regina (Confindustria): disoccupazione giovanile vero dramma Paese
La disoccupazione giovanile, ricorda il vicepresidente di Confindustria, Aurelio Regina, «é il vero dramma del paese» e per questo «chiediamo la responsabilità di tutte le forze politiche» perché ci sia «un governo che lavori per consentire l'aggancio dell'italia alla ripresa».
La disoccupazione giovanile, ricorda il vicepresidente di Confindustria, Aurelio Regina, «é il vero dramma del paese» e per questo «chiediamo la responsabilità di tutte le forze politiche» perché ci sia «un governo che lavori per consentire l'aggancio dell'italia alla ripresa».
Bonanni (Cisl): responsabilità o disoccupazione ancora su
Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, avverte: il dato Istat sulla disoccupazione, con il record storico di quella giovanile, «dà la misura di come la realtà cruda del Paese abbia bisogno di un sussulto di responsabilità da parte di ciascuno».
Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, avverte: il dato Istat sulla disoccupazione, con il record storico di quella giovanile, «dà la misura di come la realtà cruda del Paese abbia bisogno di un sussulto di responsabilità da parte di ciascuno».
Angeletti (Uil): non ci sono scorciatoie, far crescere imprese
Per invertire la rotta e far crescere l'occupazione «non ci sono scorciatoie. Se bastasse una legge per ridurre la disoccupazione sarebbe facile». Il leader della Uil, Luigi Angeletti, commenta così i dati Istat. Secondo il sindacalista, «il problema - afferma - è far sì che le imprese crescano e per questo bisogna ridurre le tasse. Ma questo problema viene continuamente rinviato da campagna elettorale a campagna elettorale».
Per invertire la rotta e far crescere l'occupazione «non ci sono scorciatoie. Se bastasse una legge per ridurre la disoccupazione sarebbe facile». Il leader della Uil, Luigi Angeletti, commenta così i dati Istat. Secondo il sindacalista, «il problema - afferma - è far sì che le imprese crescano e per questo bisogna ridurre le tasse. Ma questo problema viene continuamente rinviato da campagna elettorale a campagna elettorale».
L'Istat: da luglio ad agosto 42mila disoccupati in più
La fotografia scattata dall'Istat (i dati si riferiscono ad agosto 2013) mostrano con tutta evidenza le difficoltà del nostro mercato del lavoro. Il numero di disoccupati è pari a tre milioni e 127mila persone, e cresce dell'1,4% sul mese. Vale a dire da luglio ad agosto si sono registrati 42mila disoccupati in più. Nell'anno il numero di disoccupati è cresciuto di ben 395mila unità (+14,5%). Specularmente, il numero di individui inattivi (sempre nella fascia tra i 15 e i 64 anni) diminuisce dello 0,3% rispetto al mese precedente (-42mila unità), e ciò dimostra come la crisi morda e per aumentare i bilanci familiari sempre più persone, giovani, donne, over50, si danno da fare e si rimettono in cerca di una occupazione (passando quindi dalla categoria statistica degli inattivi a quella di disoccupati). Rispetto ai dodici mesi prima il numero di individui inattivi cala dello 0,8% (meno 113mila unità).
La fotografia scattata dall'Istat (i dati si riferiscono ad agosto 2013) mostrano con tutta evidenza le difficoltà del nostro mercato del lavoro. Il numero di disoccupati è pari a tre milioni e 127mila persone, e cresce dell'1,4% sul mese. Vale a dire da luglio ad agosto si sono registrati 42mila disoccupati in più. Nell'anno il numero di disoccupati è cresciuto di ben 395mila unità (+14,5%). Specularmente, il numero di individui inattivi (sempre nella fascia tra i 15 e i 64 anni) diminuisce dello 0,3% rispetto al mese precedente (-42mila unità), e ciò dimostra come la crisi morda e per aumentare i bilanci familiari sempre più persone, giovani, donne, over50, si danno da fare e si rimettono in cerca di una occupazione (passando quindi dalla categoria statistica degli inattivi a quella di disoccupati). Rispetto ai dodici mesi prima il numero di individui inattivi cala dello 0,8% (meno 113mila unità).
Occupazione stabile
In questo scenario, molto negativo, un timido segnale positivo è rappresentato dal numero di occupati che frena l'emorragia sul mese. Ad agosto gli occupati sono 22 milioni e 498mila unità, sostanzialmente invariti rispetto al mese precedente. Ma sull'anno, la crisi ha lasciato anche qui il segno, c'è un calo dell'1,5%, pari a meno 347mila posti. Interessante anche l'analisi di genere: ad agosto l'occupazione maschile diminuisce dello 0,4% (-47mila unità) in termini congiunturali mentre cresce di 46mila unità quella femminile (+0,5%).
In questo scenario, molto negativo, un timido segnale positivo è rappresentato dal numero di occupati che frena l'emorragia sul mese. Ad agosto gli occupati sono 22 milioni e 498mila unità, sostanzialmente invariti rispetto al mese precedente. Ma sull'anno, la crisi ha lasciato anche qui il segno, c'è un calo dell'1,5%, pari a meno 347mila posti. Interessante anche l'analisi di genere: ad agosto l'occupazione maschile diminuisce dello 0,4% (-47mila unità) in termini congiunturali mentre cresce di 46mila unità quella femminile (+0,5%).
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