questo blog è un cofanetto pieno di piccole esperienze personali. di Beppe La Forgia
curiosi
giovedì 11 luglio 2013
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/grillo_m5s_scatenato_in_parlamento_via_le_giacche_sit_in_rissa_e_applausi/notizie/302808.shtml
Grillo, M5S scatenato in Parlamento: via le giacche, sit in, rissa e applausi Video |
http://www.corriere.it/esteri/13_luglio_10/moglie-killer-assassino-marito-polizia_49ae15c2-e94e-11e2-a2a0-aaafeae20fe9.shtml
MICHIGAN
Tenta di assoldare un killer per uccidere il marito. Ma trova un agente sotto copertura
La donna: «Il divorzio gli spezzerebbe il cuore. Ucciderlo è la soluzione migliore». E alla fine la moglie infelice si commuove
Il suo matrimonio era da tempo infelice e per evitare fastidiosi grattacapi come un oneroso divorzio o le classiche divisioni in famiglia, la ventenne Julia Charlene Merfeld, originaria di Muskegon, Michigan, aveva deciso di assoldare un killer per uccidere il marito ventisettenne. Peccato per lei che l’uomo che doveva portare a termine l’operazione non era un sicario professionista come pensava, ma un agente sotto copertura che il mese scorso ha filmato «la trattativa» e ha provocato l’arresto della moglie infelice .
L’OPERAZIONE - Nel video, prontamente postato dalla polizia americana sul web, la donna spiega al falso killer i motivi per cui è meglio sbarazzarsi del marito e cerca di trovare sull’agenda del telefonino la data giusta per l’operazione. Alla fine con fare sicuro stabilisce che il giorno perfetto sarebbe un giovedì e che il colpo è preferibile farlo al di fuori delle mura domestiche, in modo da evitare disordini. Di tanto in tanto ride e spiega: «Certo può sembrare terribile, ma assoldare un killer è più semplice di divorziare. Inoltre non mi devo preoccupare del giudizio della sua famiglia e neppure di spezzargli il cuore. E’ sicuramente la soluzione migliore».
Il video diffuso dalla polizia
MOTIVI VENALI - Secondo le autorità oltre ai problemi sentimentali, c’erano motivi prettamente venali che hanno spinto la donna ad assoldare un killer: il marito aveva da tempo sottoscritto un’assicurazione sulla vita che le avrebbe garantito ben 400 mila dollari. La donna ne aveva promessi 50 mila al falso killer, ma dopo essere stata arrestata, si è immediatamente riconosciuta colpevole e il prossimo 30 luglio dovrebbe essere giudicata. Intanto, tra l’indignazione generale di parenti e conoscenti, l’unico che sembra pronta a perdonarla è la scampata vittima: il marito avrebbe chiesto ai giudici di non spedirla in galera, ma di condannarla a una pena alternativa.
http://www.lastampa.it/2013/07/11/economia/fisco-miliardi-da-riscuotere-4GYFCYdG4JGDGVjp6YX9GJ/pagina.html
Fisco, 545 miliardi da riscuotere
La cifra record nelle tabelle del ministero dell’Economia. Di questa somma 107,2 miliardi
riguardano soggetti in fallimento
riguardano soggetti in fallimento
Dal 2000 al 2012 grazie alla lotta all’evasione sono stati emessi ruoli per 807,7 miliardi di euro. La somma effettivamente riscossa in questi 13 anni è di 69,1 miliardi di euro. È quanto risulta da alcune tabelle consegnate dal ministero dell’Economia alla Commissione Finanze della Camera. Il carico dei ruoli da riscuotere ammonta teoricamente a 545,5 miliardi di euro. Di questa somma 107,2 miliardi riguardano soggetti in fallimento. È quanto risulta da tabelle del ministero dell’Economia depositate alla Commissione Finanze della Camera.
Il carico residuo dei ruoli fiscali da riscuotere riguarda in gran parte debitori per oltre mezzo milione di euro. «Al 31 dicembre 2012, oltre l’80% del carico residuo era riferibile a debitori iscritti a ruolo per importi complessivamente pari o superiori a 500.000 euro (121.409 soggetti per un carico netto residuo da riscuotere pari a 452 miliardi di euro)». Lo ha detto il vice ministro all’Economia Luigi Casero rispondendo ad una interrogazione alla Commissione Finanze della Camera.
Ammontano infine a 18,6 miliardi di euro i ruoli che Equitalia deve riscuotere ma che sono oggetto delle rateazioni accordate ai contribuenti in temporanea situazione di obiettiva difficoltà.
http://www.corriere.it/politica/13_luglio_11/epifani-chiarimento-pdl_dcae373c-ea00-11e2-8099-3729074bd3db.shtml
ASO MEDIASET - IL VERDETTO SUL CAVALIERE E LE CONSEGUENZE SUL GOVERNO
Schifani: «Se Berlusconi sarà interdetto,
il Pdl uscirà dal governo Letta»
Il ministro Moavero: «L'esecutivo non è a rischio»
Epifani: «Chiarimento con il Pdl o non si va avanti»
Renato Schifani (Ansa/A. Di Meo)
«Se Berlusconi fosse condannato all'interdizione dai pubblici uffici, sarebbe molto difficile che un Pdl acefalo del suo leader possa proseguire l'esperienza del governo Letta». Così Renato Schifani a proposito del caso Mediaset e della sentenza su Berlusconi. Schifani parla ai microfoni di Radio anch'io. «Sulla vicenda giudiziaria di Berlusconi intendiamo avere un atteggiamento soft. Non c'è nessuna rivolta contro altri poteri dello Stato - spiega - ma abbiamo il diritto di informare i nostri elettori delle dinamiche politiche e processuali di fronte alle quali ci troviamo». Il capogruppo del Pdl Renato Brunetta annuncia inoltre che alle 16 alla Camera «si riunirà l'ufficio di presidenza del Pdl».
Nel corso della mattinata, si inseguono poi le reazioni, da vari fronti, sul destino del governo.
REAZIONI - Il ministro per gli Affari Europei Enzo Moavero Milanesi, assicura che la tenuta del governo Letta «non è a rischio». «I segnali politici espliciti che riceviamo sono tutti nel senso di garantire al governo una solidità» assicura a margine dell'East Forum parlando con i giornalisti. Anche Dario Franceschini, del Pd, parlando a a Radio Città Futura, cerca di rassicurare sulla tenuta dell'esecutivo: «Non si può impedire a un partito che ha il suo leader coinvolto in una vicenda giudiziaria di dire delle parole o assumere atteggiamenti che non condividiamo, però non c'è nessuna ripercussione nè ci sarà sull'attività legislativa il Governo va avanti finchè ha la fiducia del Parlamento».
Raccomandazioni arrivano dal presidente di Confindustria,Giorgio Squinzi: «Dobbiamo difenderlo, sostenerlo, fino in fondo e mi aspetto che ci sia una grande prova di responsabilità da parte di tutti per assicurare continuità all'azione di questo governo».
Raccomandazioni arrivano dal presidente di Confindustria,Giorgio Squinzi: «Dobbiamo difenderlo, sostenerlo, fino in fondo e mi aspetto che ci sia una grande prova di responsabilità da parte di tutti per assicurare continuità all'azione di questo governo».
EPIFANI - In precedenza, in un'intervista a l'Unità, il segretario del Pd Epifani aveva parlato della necessità di un chiarimento con il Pdl: «O c'è un chiarimento serio o il Pdl dimostra di essere interessato ai problemi del Paese e non alle vicende di Berlusconi oppure, con la stessa forza con cui abbiamo fatto nascere questo governo, diciamo che così non si può andare avanti». «Il Pdl - aggiunge Epifani - mette a rischio la funzione stessa di questo governo. C'è un limite oltre il quale il nostro senso di responsabilità, che anche oggi abbiamo dimostrato, non può andare».
http://www.motori24.ilsole24ore.com/Auto-Novita/2013/07/BMW-Outdoor-monovolume.php
11 LUGLIO 2013
Rivoluzione in Bmw: ecco Outdoor, il primo monovolume bavarese
Ecco le prime immagini dell'Outdoor il monovolume a trazione anteriore di Bmw, l'erede della Active Tourer presentata al Salone di Parigi dell'anno scorso. Identica anche la meccanica: su questa versione del prototipo torna dunque il powertrain ibrido plug-in da 190 cavalli complessivi, costituito dall'accoppiata tra il nuovo 1.500 cc turbo tre cilindri e un motore elettrico, le cui batterie agli ioni di litio possono essere ricaricate tramite l'apposita presa di corrente.
Il discorso non cambia per la disposizione degli organi propulsivi, con particolare riferimento al piccolo benzina, montato davanti in posizione trasversale e meccanicamente collegato alle ruote anteriori. Grazie all'apporto del motore elettrico, che può funzionare senza l'intervento del "compagno" per circa 30 km, Bmw dichiara un consumo di 2,5 l/100 km di benzina, per emissioni inferiori ai 60 g/km di CO2. La casa tedesca parla inoltre di uno 0-100 kmh sotto gli 8 s e di una velocità massima di circa 200 kmh. Come sulla Active Tourer, la strumentazione è tutta digitale, con indicatori che cambiano a seconda della modalità di guida (Comfort, Sport o Eco Pro) selezionata da chi è al volante. Ad affiancarla, l'immancabile schermo touch da 8" al centro della console, da cui è possibile gestire tutte le principali funzioni della vettura.
A distinguere questa versione Outdoor dall'originale sono dunque i dettagli, dall'inedita colorazione Gold Race Orange della carrozzeria, ai robusti rivestimenti in plastica MoonRock Grey Steron e pelle in tinta MoonWhite, che secondo la Casa garantiscono la necessaria resistenza all'usura da contatto con le attrezzature sportive e sono facilmente lavabili. Lunga 435 cm, larga 183 e alta 158, la Active Tourer Outdoor ha un passo di 267 cm e monta cerchi da 20" con accenti in Gold Race Orange sulle razze, a richiamare la verniciatura della carrozzeria. Il colore, peraltro, torna nel dettaglio dei terminali di scarico e in piccole parti dei rivestimenti interni. Il quadro degli equipaggiamenti è completato da un sistema di trasporto per due biciclette, integrato negli interni e ripiegabile nel pannello laterale o in quello di fondo del bagagliaio.
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http://punto-informatico.it/3847409/PI/News/wifi-libero-dubbi-del-garante-dei-parlamentari.aspx
WiFi libero, i dubbi del Garante e dei parlamentari
Segnalazione dell'authority tricolore al Governo: il MAC Address è un dato personale secondo la direttiva europea. Pronta una proposta di emendamento per riformulare il Decreto del Fare
Roma - Tutte le preoccupazioni del Garante per la protezione dei dati personali nella segnalazione inviata a Governo e Parlamento in seguito alla definitiva approvazione del cosiddetto Decreto del Fare. A destare maggiori perplessità sono i due articoli relativi alla discussa liberalizzazione dell'accesso ad Internet in WiFi e all'implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FES).
Al primo comma dell'articolo 10 - liberalizzazione dell'allacciamento dei terminali di comunicazione alle interfacce della rete pubblica - il Decreto del Fare stabilisce che "l'offerta di accesso ad Internet al pubblico è libera e non richiede la identificazione personale degli utilizzatori". Resta però fermo "l'obbligo del gestore di garantire la tracciabilità del collegamento (MAC address)".
Come sottolineato dal Garante tricolore, le informazioni relative all'accesso alla rete - ad esempio, gli indirizzi fisici dei vari terminali - sono considerate dati personali ai sensi della Direttiva europea sulla riservatezza e del Codice sulla privacy, in quanto molto spesso riconducibili all'utente che si è collegato a Internet. Si tratterebbe dei vecchi "obblighi di monitoraggio e registrazione dei dati che, stabiliti a suo tempo dal decreto Pisanu per categorie di gestori diverse da quanti offrono accesso ad Internet con modalità wireless, sono stati successivamente soppressi anche in ragione delle difficoltà e degli oneri legati alla loro applicazione". È per questo che l'Autorità teme una nuova ondata di tracciamento delle informazioni personali di chi accede ad Internet in WiFi.
Al primo comma dell'articolo 10 - liberalizzazione dell'allacciamento dei terminali di comunicazione alle interfacce della rete pubblica - il Decreto del Fare stabilisce che "l'offerta di accesso ad Internet al pubblico è libera e non richiede la identificazione personale degli utilizzatori". Resta però fermo "l'obbligo del gestore di garantire la tracciabilità del collegamento (MAC address)".
Come sottolineato dal Garante tricolore, le informazioni relative all'accesso alla rete - ad esempio, gli indirizzi fisici dei vari terminali - sono considerate dati personali ai sensi della Direttiva europea sulla riservatezza e del Codice sulla privacy, in quanto molto spesso riconducibili all'utente che si è collegato a Internet. Si tratterebbe dei vecchi "obblighi di monitoraggio e registrazione dei dati che, stabiliti a suo tempo dal decreto Pisanu per categorie di gestori diverse da quanti offrono accesso ad Internet con modalità wireless, sono stati successivamente soppressi anche in ragione delle difficoltà e degli oneri legati alla loro applicazione". È per questo che l'Autorità teme una nuova ondata di tracciamento delle informazioni personali di chi accede ad Internet in WiFi.
http://www.ilsoftware.it/articoli.asp?tag=Chrome-28-notifiche-e-motore-di-rendering-rinnovato_10073
Chrome 28, notifiche e motore di rendering rinnovato
di Michele Nasi (11/07/2013)
Voto: |
Blink è contraddistinto da un'architettura più leggera rispetto a WebKit grazie all'ottimizzazione del codice ed alla rimozione delle porzioni supeflue (ben 4,5 milioni di righe di codice in meno). Stando a quanto dichiarato dai tecnici di Google, l'implementazione del nuovo motore di rendering Blink permetterebbe di semplificare notevolmente anche il lavoro degli sviluppatori.
Per verificare la versione di Blink utilizzata da Chrome, è sufficiente digitarechrome://version/ nella barra degli indirizzi del browser.
La seconda novità riguarda l'aggiunta di un inedito meccanismo per la visualizzazione di notifiche. Applicazioni ed estensioni per il browser potranno così esporre messaggi e comunicare con l'utente in qualunque momento, anche a browser chiuso. Una peculiarità, questa, che è indizio delle future mire di Chrome, un prodotto che non vuole essere più solamente un browser ma una soluzione integrata per soddisfare esigenze che vanno ben oltre la semplice "navigazione" sul web.
Il "Centro notifiche" di Chrome 28 potrebbe fungere da base per l'integrazione di Google Now, l'assistente digitale disponibile sui device Android, anche sui sistemi desktop. La modalità di visualizzazione delle notifiche è liberamente personalizzabile da parte dell'utente.
Chrome 28 può essere prelevato gratuitamente da questa scheda.
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