questo blog è un cofanetto pieno di piccole esperienze personali. di Beppe La Forgia
curiosi
lunedì 25 febbraio 2013
http://www.leggioggi.it-Risultati elezioni 2013, Cancellieri “Tutto liscio”
Risultati elezioni 2013, Cancellieri “Tutto liscio”
Il ministro soddisfatto per lo svolgimento del voto. Foto alle schede, “conseguenze personali”
Anna Maria Cancellieri si congeda da ministro dell’Interno analizzando il succedersi dello scrutinio elettorale e commentando le principali note emerse dallo spoglio ancora in corso.
Al 70% delle sezioni scrutinate per la Camera e al 90% del Senato, il ministro ha espresso soddisfazione per lo svolgimento regolare delle operazioni su tutto il territorio nazionale.
“È andato tutto liscio – ha spiegato la Cancellieri – entro mezzanotte le operazioni saranno concluse salvo imprevisti”.
Volendo esprimere un bilancio personale dell’esperienza del voto nelle vesti di garante, il ministro dell’Interno si è complimentato con lo staff e gli operatori al lavoro: “Grande soddisfazione per questa macchina che ha fatto le cose molto bene. Credo – ha aggiunto la Cancellieri- che abbiamo reso un buon servizio”.
Interpellata sulle polemiche che hanno accompagnato specialmente la giornata di domenica, in special modo sulle fotografie scattate alle schede elettorali e poi pubblicate online, il ministro ha ricordato che “si tratta di una pratica vietata. Ognuno avrà personalmente le conseguenze previste”.
Quindi un ultimo commento sulla legge elettorale, da molte parti indicata come la reale respinsabile dello stato di ingovernabilità che pare affliggere ormai irrimediabilmente il Paese: “Pensare a cosa sarebbe potuto accadere con una legge diversa appartiene alla categoria dei se”, ha tagliato corto la Cancellieri.
Quindi, c’è stato spazio per un commento sul risultato enorme del MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che ha raccolto consensi oltre ogni previsione: “Si tratta di una novità” ha osservato la Cancellieri, ricordando che, però, tocca alla classe politica confrontarsi con essa.
Infine, una battuta sugli studenti Erasmus, lasciati al di fuori del corpo elettorale per via di un vuoto normativo che ha impedito a 25mila elettori di esercitare il proprio diritto-dovere: “Purtroppo senza legge non si è potuto intervenire. Dovrà essere il prossimo governo a occuparsi della questione”.
Chiudendo il breve meeting in sala stampa al Viminale, il ministro ha confermato che dopo questa esperienza “ritornerà a vita privata”
http://www.repubblica.it-Elezioni, Berlusconi blocca il centrosinistra Alfano ringrazia il Cavaliere ma non si sbilancia
Elezioni, Berlusconi blocca il centrosinistra
Alfano ringrazia il Cavaliere ma non si sbilancia
Il centrodestra rimonta a Palazzo Madama e centra l'obiettivo del pareggio, decretando di fatto una situazione di ingovernabilità. Il segretario Pdl: "Risultato straordinario, siamo la maggioranza relativa al Senato". Ma rimane prudente sugli scenari e sulla possibilità di una "grande coalizione"
ROMA - Silvio Berlusconi ce l'ha fatta ancora una volta e nonostante tutto. Il capo della coalizione di centrodestra è riuscito nell'impresa che sembrava impossibile: bloccare l'avanzata del centrosinistra aggiudicandosi le regioni a rischio al Senato. E creando, di fatto, una situazione di ingovernabilità. Il centrosinistra, infatti, è avanti alla Camera e con molta probabilità risulterà vincitore. Viceversa il centrodestra, in virtù del Porcellum e del premio attribuito a livello regionale, sta conquistando il più alto numero di seggi a Palazzo Madama (dove ottiene circa il 30%), dal momento che è avanti nelle regioni decisive: Lombardia, Sicilia, Veneto, Campania e Puglia. Tuttavia il Pdl sta subendo lo smacco di vedersi soffiare dal Movimento cinque stelle di Grillo, la cui percentuale di consensi viaggia attorno al 25%, lo scettro di secondo partito dopo il Pd.
Voto, rischio instabilità, Pd dietro al Senato, Grillo al 25%
Voto, rischio instabilità, Pd dietro al Senato, Grillo al 25%
lunedì 25 febbraio 2013 20:42
1 / 1Schermo intero
di Valentina Consiglio e Giselda Vagnoni
ROMA (Reuters) - A più di quattro ore dalla chiusura dei seggi i risultati elettorali sono ancora di grande incertezza sia alla Camera che al Senato e profilano una situazione di stallo in cui nessuna formazione può contare su una stabile maggioranza.
Dato per favorito, il centrosinistra non solo è dietro al centrodestra in tutte le principali regioni chiave del Senato, ma risulta avanti alla Camera solo di pochi punti decimali, dimostrando di non aver saputo frenare la rimonta di Silvio Berlusconi e soprattutto l'avanzata dei grillini.
La seconda proiezione Rai-Istituto Piepoli, con copertura del 59,3%, attribuisce alla coalizione guidata dal Partito democratico di Pier Luigi Bersani il 29,1% dei voti, mezzo punto percentuale oltre il Pdl-Lega Nord di Silvio Berlusconi.
http://www.lastampa.it-Il vero vincitore delle elezioni è Grillo I Cinque Stelle sfondano il 25 per cento
Il vero vincitore delle elezioni è Grillo
I Cinque Stelle sfondano il 25 per cento
I festeggiamenti dei 5 Stelle a Torino
Il leader: “Siamo il primo partito,
Bersani e Berlusconi sono falliti”
Bersani e Berlusconi sono falliti”
TORINO
È Beppe Grillo il vincitore delle elezioni 2013. Il suo Movimento 5 Stelle vola, sfonda la soglia del 20% ritenuta impensabile fino a qualche mese fa e fa tremare i partiti. Il Pd, se vuole governare senza allearsi con il Pdl, dovrà necessariamente trovare un accordo con i parlamentari a cinque stelle.
Lui, Grillo, nel giorno della vittoria comunica soltanto attraverso la rete («L’onestà sarà di moda», ritwitta non appena vengono diffusi i primi risultati più che incoraggianti per il M5S). Ma la linea è quella della prudenza. Attendere che i dati siano ufficiali perché, lasciano trapelare dallo staff, «ci saranno delle sorprese». Nel quartier generale a cinque stelle, in un albergo nei pressi di piazza San Giovanni a Roma, i commenti vengono infatti rinviati a «quando i dati saranno certi». Così come avviene per le decisioni di natura politica. Nessun azzardo. Appoggiare una coalizione o un’altra per il governo? Decidere quali presidenti votare per Camere e Senato? «Prima ci conteremo, ci riuniremo, ascolteremo la base poi decideremo che fare», spiegano i futuri parlamentari a cinque stelle.
In serata Beppe rompe il silenzio: «Saremo una forza straordinaria. Faremo tutto ciò che abbiamo detto: il reddito di cittadinanza, nessuno indietro. Saremo 110 dentro e qualche milione fuori. Bersani e Berlusconi? Sono dei falliti».
Grillo pesca a destra e a sinistra, dallla Sicilia alle regioni del Nord. L’ormai ex comico se ne sta barricato nella sua villa di Sant’Ilario da questa mattina intorno alle 11 quando era uscito a piedi con la moglie e un figlio per recarsi a votare nel vicino seggio allestito presso l’Istituto agrario Marsano. In Sicilia e Sardegna i Cinque Stelle incassano quasi il 30% delle preferenze. I dati (parziali) raccontano che i grillini navigano attorno al 25% in Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Abruzzo. Solo in Lombardia Grillo non raggiunge il 20%. A Venaus, comune della Valle di Susa divenuto nel 2005 simbolo della lotta contro la Tav Torino-Lione, il Movimento 5 stelle ha ottenuto il 46,9% al Senato, pari a 278 preferenze su 609 votanti. E anche a Bussoleno Grillo conquista la maggioranza dei consensi dei 3524 elettori, ottenendo il 44,48% dei voti.
Sorridenti ed emozionati, vestiti casual (in maglione o con una camicetta), ma soprattutto giovanissimi: Alessandro Di Battista, Marta Grande (probabilmente la più giovane parlamentare con i suoi 25 anni), l’ormai “esperto” Davide Barillari e Domenico Falconieri sono il volto del MoVimento subito dopo le prime proiezioni. Si tratta di tre neo parlamentari in pectore e del candidato presidente alla Regione Lazio. Si vede che non sono abituati alle luci delle telecamere ed ai flash ma sanno rispondere alle provocazioni: «Inesperienza? Ci sono pro e contro, ma se ce l’ha fatta Scilipoti...», replicano lasciando trapelare un po’ di nervosismo.
Ma è il giorno della vittoria. Si festeggia soprattutto sul web. Su twitter esplode la gioia grillina. La “Cosa”, la web tv a cinque stelle, trasmette in streaming da tutta Italia: telefonate, commenti. È la festa di M5S. Interviene anche Dario Fo, il premio Nobel che si è speso apertamente al fianco di Grillo: «Questa è una straordinaria vittoria dei giovani. Pulizia e giovinezza stanno vincendo!», esulta in collegamento telefonico. Poi unisce una riflessione di natura politica: «Il M5S ha imparato ad ascoltare qualcosa pure dai vecchi - spiega - Abbiamo bisogno di cambiare tutto. Ora si rischia una legislatura breve ma intanto bisogna reinventare il modo di stare nelle istituzioni».
È questa la preoccupazione principale degli analisti politici. Che cosa succederà ora? Cosa farà il Movimento? La risposta dei militanti è ferma: siamo pronti ad appoggiare le proposte che riterremo valide. Difficile però capire se siamo pronti ad un sostegno, seppur esterno, a qualsiasi tipo di formazione.
Dialogo con Berlusconi? «È molto difficile che Berlusconi proponga idee utili per la collettività. Non è mai successo finora ma se accade un miracolo, ascolteremo la rete», risponde Alessandro Di Battista, che bacchetta anche il Pd che «quando doveva proporre una legge sul conflitto d’interesse non l’ha fatto» ma ora «non ha più scuse» se intende proporre leggi valide.
Più sottile il commento di Marta Grande che replica così a chi gli chiede se il M5S abbia rubato voti al Pd: «Non abbiamo tolto voti a nessuno - sottolinea - Sono loro che li hanno persi». E se si tornasse al voto? «Alle prossime elezioni, non sappiamo quando, saremo la maggioranza assoluta del Paese».
i vecchi politici bastardi si stanno cagando addosso.....sento puzza di merda!!
vecchi politici , che succede ?....sento puzza di merda!!
FORZA BEPPE , CALCI IN CULO A STI' VECCHI STRONZI!!
BEPPE FACCI UN FAVORE,CACCIALI IN MALO MODO ,UMILIALI .
http://www.corriere.it-Exploit di Grillo, al Senato testa a testa tra i Poli
CENTROSINISTRA AVANTI NELLE REGIONALI PER LAZIO E MOLISE, TESTA A TESTA IN LOMBARDIA
Exploit di Grillo, al Senato testa a testa tra i Poli
Le proiezioni dell'istituto Piepoli. Monti non arriva al 10%, Ingroia sotto il 2. Ma i dati Mediaset danno avanti Pd-Sel
È il Movimento 5 Stelle il vero vincitore di queste elezioni
L'Italia che esce dalle urne è un'Italia politicamente frammentata, dove le due principali coalizioni si fronteggiano in un acceso testa a testa sui voti (viaggiano entrambe sul 30,7%) e dove il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo arriva a contendere al Pd lo scettro di primo partito con percentuali di consenso vicine al 25%. Una segmentazione, quella che emerge dalle proiezioni dell'istituto Piepoli su dati reali per il Senato, che per il vicepresidente del Pd, Enrico Letta, il primo dei leader a commentare a caldo i risultati, significa ingovernabilità e, di conseguenza ritorno quasi immediato alle urne: «Si farà subito una nuova legge elettorale e si tornerà a votare». In ogni caso, qualunque sarà il risultato finale, sarà una vittoria netta dei grillini, che hanno già iniziato a festeggiare in rete per un responso che li premia in misura anche superiore alle aspettative. Da segnalare, tuttavia, che altre proiezioni, quelle Ipr diffuse da Mediaset, danno in vantaggio il centrosinistra: con il 15% del campione Pd e alleati sarebbero al 32% contro il 29,7% del centrodestra e il 24,5% dei grillini. Anche lo spoglio reale, a quasi un terzo dei voti scrutinati, dà il centrosinistra in vantaggio, ma l'andamento dello scrutinio è legato a fattori diversi rispetto ai criteri scientifici dell'analisi statistica - seggi che completano le operazioni più velocemente di altri, distribuzione territoriale disomogenea, etc - e quindi per quanto veri questi voti non sono ancora determinanti.
IL «RIBALTONE» DEI DATI - Il dato che fotografa la «nuova» Italia politica si riferisce a una copertura del 75% ed è quindi già abbastanza significativo dell'orientamento generale. Significativo anche e soprattutto perché smentisce drasticamente i risultati degli instant poll, realizzati sempre dall'Istituto Piepoli e diffusi alle 15 subito dopo la chiusura delle urne, da cui emergeva invece una vittoria pulita del centrosinistra con un distacco tra Pd e Pdl di circa 10 punti percentuali. Anche i dati dell'istituto Tecné per Sky, seppure leggermente ridimensionati, davano netta la vittoria della coalizione di Bersani e anche quelli ovviamente sono stati smentiti.
LA REAZIONE DEI MERCATI - Si è dunque spenta nello spazio di un'ora - le prime proiezioni sono state diramate alle 16,20 - l'euforia del centrosinistra. E anche quella dei mercati: Piazza Affari aveva accolto con entusiasmo il responso degliinstant poll che delineavano una maggioranza certa sia alla Camera sia al Senato. L'incertezza che emerge dalle proiezioni ha invece fatto progressivamente calare la performance dell'indice FtseMib e contemporaneamente proiettato al rialzo lo spread. Le proiezioni sui seggi di palazzo Madama, per dire, danno 121 seggi al centrodestra e 96 al centrosinistra, in entrambi i casi molto lontano da quella quota 158 che significa maggioranza. Anche eventuali alleanze, sempre che possano essere superate le divisioni della campagna elettorale, rischiano di non essere sufficienti: la coalizione di Monti, sempre stando alle proiezioni, non supererebbe i 19 seggi e non sarebbe dunque determinante per raggiungere la fatidica soglia. Unica possibilità di formare una coalizione, dunque, la riedizione della «strana maggioranza» che ha sostenuto il governo tecnico e che oggi più che strana apparirebbe davvero improbabile.
DELUSIONE MONTI - Deludente il risultato del blocco centrista che fa capo al premier Mario Monti, che non arriva al 10%. Percentuale bassissima invece per Rivoluzione Civile che resta addirittura sotto al 2% e quindi quasi sicuramente non entrerà in Parlamento (il quorum alla Camera è del 4%, al Senato dell'8%). Comunque vada il voto alla Camera - per cui hanno votato anche gli elettori di età compresa fra i 18 e i 25 anni, esclusi invece dalla scelta per il Senato - appare dunque chiaro che non ci sarà una maggioranza omogenea a Palazzo Madama.
I DATI PER REGIONE - Significativi alcuni dati che arrivano dalle regioni chiave. Per la Lombardia le proiezioni parlano di un centrodestra al 38,8% e di un centrosinistra al 27,6%; in Sicilia il dato più eclatante è quello del Movimento 5 Stelle con il 31,2% che stacca di quasi sette punti il Pdl, secondo con il 24,4%.
LE REGIONALI - Secondo gli instant poll, che a questo punto vanno presi decisamente con le pinze, alle regionali sarebbe stato premiato il centrosinistra. Nel Lazio si prospetterebbe la netta vittoria di Nicola Zingaretti, accreditato del 52-54% contro il 28-30% di Francesco Storace. In Lombardia, invece, sarebbe un testa a testa tra i due principali contendenti, il portacolori del centrosinistra Ambrosoli e quello del centrodestra Roberto Maroni, entrambi dati tra il 42 e il 44%. Nel Molise, poi , Paolo Di Laura Frattura, candidato del centosinistra, si ritroverebbe con una forchetta di voti tra il 47 e il 49%, contro quella del 26-28% attribuita a Michele Iorio, candidato del centrodestra. Per i dati reali delle Regioni bisognerà però aspettare ventiquattr'ore in più: lo spoglio delle schede per i consigli regionali partirà infatti solo alle 14 di martedì.
AFFLUENZA - In questa tornata gli italiani sono stati chiamati alle urne per eleggere il nuovo Parlamento e, in tre Regioni (Lombardia, Lazio e Molise) anche per il nuovo consiglio regionale e il nuovo Presidente di Regione. L'affluenza, nella giornata di domenica, è stata inferiore a quella della tornata delle Politiche 2008: alle 22, aveva votato il 55.17% degli aventi diritto, in calo rispetto al 2008 quando si arrivò al 62.55%. Ma va considerato che era la prima volta che si votava in inverno e il maltempo su gran parte delle regioni è stato un ostacolo reale. Il dato finale che comprende la giornata di oggi potrebbe anche migliorare.
http://www.ilmessaggero.it-Elezioni, al Senato non c'è maggioranza Boom di Grillo, Bersani avanti alla
Elezioni, al Senato non c'è maggioranza Boom di Grillo, Bersani avanti alla CameraSpeciale: lo scrutinio in tempo realeLe proiezioni ribaltano gli instant poll. A Palazzo Madama Pd primo partito con il 25,9%, Grillo al 24,7%, Monti al 9,4%. Affluenza in calo al 74,6% |
PER APPROFONDIRE elezioni
ROMA - Dati contrastanti e governabilità a rischio dai primi exit poll, nettamente diversi dai primi instant poll.
SEGUI LO SCRUTINIO IN TEMPO REALE Secondo la quinta proiezione dell'istituto Piepoli per Rai, la coalizione di centrodestra Pdl-Lega e il centrosinistra sono appaiati con il 30,7%. Il Movimento 5 stelle è invece al 24,5%, la Lista Monti al 9,5%, Rivoluzione civile all'1,8%. Pd primo partito con il 26,5%, poi Grillo e Pdl 22,5%. I seggi. Centrodestra 121 seggi, centrosinistra 96, Grillo 65, Monti 19, Rivoluzione Civile resta fuori dal Senato. Dati reali. Con 30.100 sezioni scrutinate su 60.431, il centrosinistra è al 32,9%, mentre il centrodestra si ferma al 29,3%. Il Movimento 5 stelle al 24%, Monti al 9,2%. Pd primo partito con il 28,7%. Rivoluzione Civile si ferma all'1,8%. Per il Senato gli instant poll vedevano invece al primo posto la coalizione di centrosinistra, con il 37% (Pd 32,0%, Sel 3,5%, Altri 1,5%); il centrodestra è al 31% (Pdl 22,5%, Lega Nord 5,5%, Altri 3,0%); il Movimento a 5 Stelle di Beppe Grillo è al 16,5%, mentre la Lista Monti è al 9%. Rivoluzione Civile arriva a 3,0%, Fare per Fermare il declino è all'1,0%. Il margine di errore previsto è del 2,5%. In Lombardia centrodestra avanti. Secondo la terza proiezione di Piepoli per la Rai il centrodestra è al 38,8%, il centrosinistra al 27,6%, Grillo al 18,3% e Monti all'11,1% e Rivoluzione Civile all'1,1%. Regionali. Nel Lazio Zingaretti è in netto vantaggio con il 52-54%, Storace 28-30, Bongionro 4-6, Davide barillari 7-9, Ruotolo 1-2, altri 3-4. Per lo spoglio delle Regionali bisognerà comunque aspettare martedì. Lombardia. Testa a testa fra il candidato del centrosinistra Ambrosoli con il 42-44% e quello del centrodestra Maroni sempre al 42-44%. Albertini della lista Monti si ferma al 6-8%, Carcano del M5s fermo al 6-8%. Molise. Frattura del centrosinistra al 47-49%, Iorio del centrodestra al 26-28%. Borsa e spread in altalena. Dopo i primi instant poll che danno il centrosinistra in netto vantaggio la Borsa balza del 3% mentre lo spread cala sotto quota 260, poi con le proiezioni il rialzo si è attenuato (continua a leggere). L'affluenza. I dati del Viminale relativi a circa un quarto delle sezioni (circa il 26,7%) danno un'affluenza al voto per la Camera del 74,6% (contro il 78,62% del 2008). Per il Senato, invece, il ministero parla di un'affluenza al voto per il Senato del 72,8%, contro il 78,5% del 2008. Regionali, affluenza in aumento. L'affluenza alle urne rilevata domenica alle 22 in Lombardia, Lazio e Molise si attesta sopra al 55,71%, in aumento rispetto alle precedenti omologhe 46,86%. Nel Lazio l'affluenza tocca il 53,19%, contro il 43,39% del 2008. In Lombardia siamo al 57,87% contro il 49,31%, in Molise al 41,49% contro il 39,48%. |
http://www.ilsole24ore.com-Elezioni 2013: alle 15 seggi chiusi e i primi instant-poll
Elezioni 2013: alle 15 seggi chiusi e i primi instant-poll
Si sta per chiudere la seconda giornata di voto per il rinnovo del Parlamento nazionale e per le Regionali in Lombardia, Lazio e Molise. Le elezioni si sono svolte all'insegna di un calo dell'affluenza (ieri il dato era del 55,17%, -7% sul 2008), ma le Politiche hanno trascinato le Regionali, che hanno segnato un incremento dei votanti (ieri +9%). Immediato l'inizio dello spoglio delle schede, a cominciare da quelle per il Senato. Domani, martedì 26 febbraio, a partire dalle ore 14, gli scrutini per le elezioni regionali.
Concordia, chiesto il rinvio a giudizio per Schettino e gli ufficiali-http://firenze.repubblica.it
Concordia, chiesto il rinvio a giudizio
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La procura ha pubblicato un video su Youtube per informare le parti offese delle richieste di archiviazione. Costa ha chiesto il patteggiamento per l'illecito amministrativo legato alle condotte dei suoi dipendenti
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Archivio/ Guarda lo squarcio che ha affondato la nave
Schettino deve anche rispondere dei reati di abbandono di persone incapaci e mancata collaborazione con l'autorità marittima. Con lui rispondono: di naufragio colposo, Ciro Ambrosio, Jacob Rusli Bin e Silvia Coronica; di omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime gli stessi Coronica, Rusli Bin, Ambrosio (tutti in plancia con lui al momento dell'urto con gli scogli del Giglio) più Giampedroni e Ferrarini; di mancata collaborazione con l'autorità marittima, Ambrosio e Ferrarini.
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Elezioni: Grillo, stampa collusa con vecchi partiti
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25/02/2013
Genova, 25 feb. - (Adnkronos) - "Anche la vostra informazione e' stata collusa e in assoluta vergognosa". Lo ha detto Beppe Grillo, rivolto ai giornalisti all'uscita dal seggio elettorale allestito nell'istituto agrario Marsano di Genova a Sant'Ilario dove ha votato questa mattina.
"Se non vi vergognate voi -ha aggiunto Grillo- io un po' di vergogna l'ho avuta per il mio Paese, perche' avete avuto delle occasioni di poter dire le cose e non le avete dette. Siete state collusi con questo sistema". Grillo ha poi aggiunto che "bisogna togliere un po' di finanziamenti diretti e indiretti agli editori. Toglieremo anche l'albo dei giornalisti".
"Se non vi vergognate voi -ha aggiunto Grillo- io un po' di vergogna l'ho avuta per il mio Paese, perche' avete avuto delle occasioni di poter dire le cose e non le avete dette. Siete state collusi con questo sistema". Grillo ha poi aggiunto che "bisogna togliere un po' di finanziamenti diretti e indiretti agli editori. Toglieremo anche l'albo dei giornalisti".
Nokia, lo smartphone "democratico"-http://www.repubblica.it
Nokia, lo smartphone "democratico"
e spunta pure il cellulare da 15 euro
Alla Fiera di Barcellona l'azienda finlandese rinnova parte della sua linea Lumia con due modelli, uno di fascia media e uno di fascia bassa. Tutti e due con Windows Phone 8. Poi due telefoni, il 301 e il 105, destinati ai paesi emergenti e con prezzi davvero low cost
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