questo blog è un cofanetto pieno di piccole esperienze personali. di Beppe La Forgia
curiosi
domenica 12 agosto 2012
http://www.pianetacellulare.it-Curiosity, oggi previsto l'aggiornamento software
Curiosity, oggi previsto l'aggiornamento softwareL'aggiornamento software può sembrare una procedura ordinaria per tutti coloro che hanno un telefonino, un tablet o più semplicemente un computer. Compierlo su un dispositivo situato a più di 560 milioni di chilometri di distanza dalla Terra, tuttavia, rende l'operazione meno banale.
"Non vorresti mica essere conosciuto come il ragazzo che ha compiuto l'ultima operazione sul rover, giusto prima di perdere il contatto. Deve funzionare". Parole pronunciate da Steve Scandore, un ingegnere informatico esperto che lavora al Jet Propulsion Laboratory della NASA.
E' il rover Curiosity che oggi deve vedersela con l'aggiornamento. Atterrato su Marte il 6 Agosto,finora ha montato un programma ottimizzato per l'atterraggio. Il nuovo software servirà a fornire funzioni specifiche per le operazioni a terra.Dobbiamo compiere una serie di passi per attivare il software" ha aggiunto l'ingegnere. Il pacchetto software era già stato caricato durante il viaggio verso il pianeta rosso (durato sei mesi) e per tutto questo tempo è rimasto dormiente, in attesa dell'installazione.
Il rover della NASA monta due computer. Per portare a termine l'operazione ci vorranno alcni giorni. Prima è previsto l'aggiornamento del computer principale, che dovrebbe richiedere due giorni. Poi ne serviranno altri due per aggiornare il computer di backup.Il veicolo che ora si sta muovendo sul suolo marziano pesa 900 chili ed è una sorta di laboratorio chimico ambulante. Progettato otto anni fa, Curiosity consente di trasmettere 31 MB di dati al giorno verso la Terra. Ecco spiegato il motivo della presenza di una fotocamera di 'soli' 2 Mpx.
http://www.corriere.it-Far West a Times Square, la polizia spara
NEW YORK / LA SCENA È STATA RIPRESA CON I TELEFONINI
Far West a Times Square, la polizia spara
Ucciso un uomo armato di coltello
La vittima è un 51enne fermato perché fumava uno spinello L'inseguimento davanti a centinaia di passanti e turisti
NEW YORK / LA SCENA È STATA RIPRESA CON I TELEFONINI
Far West a Times Square, la polizia spara
Ucciso un uomo armato di coltello
La vittima è un 51enne fermato perché fumava uno spinello L'inseguimento davanti a centinaia di passanti e turisti
MILANO - Una caccia all’uomo a Times Square, lungo la Settima Avenue, finita con un morto. Decine di pistole puntate contro un uomo di 51 anni, forse ubriaco, che impugnava un grosso coltello da macellaio. «Mettilo giù», gli hanno urlato gli agenti davanti a centinaia di passanti, tra cui molti turisti che hanno seguito la scena riprendendola con telefonini e videocamere. Ma lui si è rifiutato, continuando a impugnare l’arma con la lama verso l’alto e a indietreggiare.
SPRAY URTICANTE - Per fermarlo gli agenti lo hanno colpito inizialmente con delle raffiche di spray urticante che però non hanno avuto alcun effetto. L’uomo, un afroamericano a torso nudo e con una bandana in testa, ha continuato ad indietreggiare, mulinando l’arma forse in segno di sfida o di scherno. Il tutto tra le urla dei passanti, gente che fuggiva e che cercava riparo tra le auto.
L’INSEGUIMENTO - Gli agenti, che lo stavano seguendo camminando a una ventina di metri di distanza da lui, hanno sparato ferendolo gravemente. E’ morto una quarantina di minuti più tardi, all’ospedale Bellevue dov’era stato portato nel tentativo disperato di salvargli la vita. Secondo le testimonianze, gli agenti avrebbero fermato l’uomo perché stava fumando uno «spinello» nei pressi della trafficatissima Times Square.
IL COLTELLO - Alla richiesta dei documenti, ha tirato fuori il coltello da cucina (lungo 28 centimetri) minacciando i poliziotti del Nypd che hanno chiamato i rinforzi. A questo punto è scattato un surreale inseguimento lungo la Settima Avenue. Gli agenti con le pistole puntate camminavano circospetti, badando a non avvicinarsi troppo all’uomo che indietreggiava a passo lento, zigzagando sull’asfalto e girando attorno alle automobili parcheggiate lungo la strada.
GLI SPARI - Non è chiaro quanti colpi siano stati sparati per uccidere il fuggitivo. Il portavoce della polizia di New York non lo ha precisato anche se dai filmati si ascoltando una decina di detonazioni, esplose in rapida sequenza. «Ho sentiti molti spari – ha detto un testimone – ma non mi sono fermato a contarli. Ho pensato unicamente a ripararmi tra le auto perché ero terrorizzato». Un altro uomo ha urlato: «E’ stata un’uccisione senza giustificazione».
http://www.ansa.it-CronacaPercorso:ANSA.it > Cronaca > News Tre scosse nella notte, la più forte in Puglia
Cronaca
Tre scosse nella notte, la più forte in Puglia
http://www.tgcom24.mediaset.it-
Windjet si ferma, bloccati a Fiumicino 200 turisti israeliani: sono nello scalo da 18 ore
Emergenza sempre più complicata dopo lo stop ai voli. Tariffe fisse e aiuti per chi resta a terra. Attesa per il tavolo di martedì con Alitalia fissato dal ministro Passera
11:06 - Prosegue l'emergenza Windjet a Fiumicino dopo il blocco dell'operatività della compagnia aerea. Duecento turisti israeliani che dovevano tornare a Tel Aviv sono bloccati in aeroporto da diciotto ore. Secondo quanto si apprende, finora hanno ricevuto una buona assistenza dal personale dello scalo, ma la situazione comincia a diventare pesante e i turisti sono impazienti di rientrare.
Hanno trascorso la notte dormendo su giacigli di fortuna, sui pavimenti e sulle poltrone dell'aeroporto. Ad assisterli la società di gestione dello scalo e le forze dell'ordine. Tra i turisti bloccati ci sono anche diversi bambini.
Operatività sospesa in tutti gli scali
Stop ai voli Windjet. Dopo una giornata di trattative intense con Alitalia (poi interrotte) ed Enac, ed una giornata di passione negli aeroporti, la compagnia low cost ha deciso di sospendere l'operatività in tutti gli scali. Secondo quanto si apprende, per l'azienda sarebbero sorti anche problemi per l'approvvigionamento del carburante e alcuni mezzi sarebbero già stati riconsegnati alle società di leasing, in Irlanda.
Tavolo con Alitalia convocato per martedì
E tra polemiche e caos negli aeroporti la vicenda Windjet è approdata sul tavolo del ministero dello sviluppo economico. Il ministro Passera ha convocato Windjet, Alitalia e l'Enac per cercare di dare sicurezza in primo luogo ai 300mila passeggeri che hanno in mano un biglietto della low cost siciliana da qui a ottobre e per dare risposta ai lavoratori coinvolti. L'incontro si terrà martedì, salvo forfait dell'ultima ora.
Predisposto un piano d'emergenza
Il primo vettore italiano, Meridiana e altre compagnie hanno intanto predisposto un piano d'emergenza, con un vero e proprio ponte aereo, soprattutto notturno, per tutelare i passeggeri. L'Enac ha fatto sapere che la rimodulazione dei voli è stata fatta in modo tale che venga garantita la riprotezione dei passeggeri in possesso di biglietti WindJet, mentre il programma dei voli dei prossimi giorni sarà pubblicato e aggiornato sia sul proprio sito sia su quello della compagnia siciliana. I voli di riprotezione sulle tratte nazionali avranno un sovrapprezzo di massimo 80 euro.
Tariffe fisse agevolate per chi rimane a terra
EasyJet, come anche altre compagnie, ha deciso di mettere a disposizione dei passeggeri di Wind Jet, il cui volo sia stato cancellato, una tariffa fissa o agevolata per volare da oggi, domenica 12 fino a venerdì 17 agosto incluso. Il prezzo è di 75 euro a tratta. Ne potranno usufruire coloro che hanno biglietti per le tratte Milano-Palermo, Milano-Catania e Roma-Palermo (e viceversa). Tutti i possessori di un biglietto Wind Jet potranno chiamare il call centre easyJet in lingua italiana al numero 199 201 840 o in lingua inglese al numero 0044 843 104 5454.
EasyJet consiglia comunque ai passeggeri di consultare il sito easyJet.com per verificare la presenza di tariffe eventualmente più vantaggiose.
Una volta arrivati in aeroporto i passeggeri dovranno recarsi al desk easyJet ed esibire le prenotazioni di entrambe le compagnie. Qualora necessario EasyJet conferma l'intenzione di offrire a Wind Jet, a Enac e ai passeggeri in possesso di un biglietto Wind Jet la disponibilità a dare un ulteriore aiuto attraverso il proprio network di collegamenti, al fine di portare a destinazione I passeggeri Wind Jet.
Blue Panorama: in aiuto ai passeggeri coinvolti
E Blue Panorama Airlines fa sapere che "con riferimento alla notizia dell'istituzione da parte dell'Enac di un'unità di crisi per la riprotezione dei passeggeri dei voli Windjet, coloro che sono in possesso di un regolare biglietto Windjet, dalla data di sospensione dei voli della compagnia etnea in avanti, si potrà chiamare il call center Blue Panorama Airlines allo 06/98956666 e facendo evidenza di quanto sopra, verrà riconosciuto un trattamento straordinario relativo all'istituzione dell'unità di crisi". I collegamenti interessati alla facilitazione sono quelli con la Sicilia.
Operatività sospesa in tutti gli scali
Stop ai voli Windjet. Dopo una giornata di trattative intense con Alitalia (poi interrotte) ed Enac, ed una giornata di passione negli aeroporti, la compagnia low cost ha deciso di sospendere l'operatività in tutti gli scali. Secondo quanto si apprende, per l'azienda sarebbero sorti anche problemi per l'approvvigionamento del carburante e alcuni mezzi sarebbero già stati riconsegnati alle società di leasing, in Irlanda.
Tavolo con Alitalia convocato per martedì
E tra polemiche e caos negli aeroporti la vicenda Windjet è approdata sul tavolo del ministero dello sviluppo economico. Il ministro Passera ha convocato Windjet, Alitalia e l'Enac per cercare di dare sicurezza in primo luogo ai 300mila passeggeri che hanno in mano un biglietto della low cost siciliana da qui a ottobre e per dare risposta ai lavoratori coinvolti. L'incontro si terrà martedì, salvo forfait dell'ultima ora.
Predisposto un piano d'emergenza
Il primo vettore italiano, Meridiana e altre compagnie hanno intanto predisposto un piano d'emergenza, con un vero e proprio ponte aereo, soprattutto notturno, per tutelare i passeggeri. L'Enac ha fatto sapere che la rimodulazione dei voli è stata fatta in modo tale che venga garantita la riprotezione dei passeggeri in possesso di biglietti WindJet, mentre il programma dei voli dei prossimi giorni sarà pubblicato e aggiornato sia sul proprio sito sia su quello della compagnia siciliana. I voli di riprotezione sulle tratte nazionali avranno un sovrapprezzo di massimo 80 euro.
Tariffe fisse agevolate per chi rimane a terra
EasyJet, come anche altre compagnie, ha deciso di mettere a disposizione dei passeggeri di Wind Jet, il cui volo sia stato cancellato, una tariffa fissa o agevolata per volare da oggi, domenica 12 fino a venerdì 17 agosto incluso. Il prezzo è di 75 euro a tratta. Ne potranno usufruire coloro che hanno biglietti per le tratte Milano-Palermo, Milano-Catania e Roma-Palermo (e viceversa). Tutti i possessori di un biglietto Wind Jet potranno chiamare il call centre easyJet in lingua italiana al numero 199 201 840 o in lingua inglese al numero 0044 843 104 5454.
EasyJet consiglia comunque ai passeggeri di consultare il sito easyJet.com per verificare la presenza di tariffe eventualmente più vantaggiose.
Una volta arrivati in aeroporto i passeggeri dovranno recarsi al desk easyJet ed esibire le prenotazioni di entrambe le compagnie. Qualora necessario EasyJet conferma l'intenzione di offrire a Wind Jet, a Enac e ai passeggeri in possesso di un biglietto Wind Jet la disponibilità a dare un ulteriore aiuto attraverso il proprio network di collegamenti, al fine di portare a destinazione I passeggeri Wind Jet.
Blue Panorama: in aiuto ai passeggeri coinvolti
E Blue Panorama Airlines fa sapere che "con riferimento alla notizia dell'istituzione da parte dell'Enac di un'unità di crisi per la riprotezione dei passeggeri dei voli Windjet, coloro che sono in possesso di un regolare biglietto Windjet, dalla data di sospensione dei voli della compagnia etnea in avanti, si potrà chiamare il call center Blue Panorama Airlines allo 06/98956666 e facendo evidenza di quanto sopra, verrà riconosciuto un trattamento straordinario relativo all'istituzione dell'unità di crisi". I collegamenti interessati alla facilitazione sono quelli con la Sicilia.
http://www.ansa.it-Ultimo viaggio in smoking per Rambaldi Cerimonia privata a Lamezia Terme per il creatore di E.T
(ANSA) - LAMEZIA TERME (CATANZARO), 11 AGO - Funerali in forma privata a Lamezia Terme, la citta' dove si era ritirato da un decennio, per Carlo Rambaldi, geniale creatore di Alien, King Kong ed E.T. morto ieri a 87 anni. Le spoglie, per sua espressa volonta', saranno cremate e l'urna verra' portata a Vigarano Mainarda (Ferrara), dove era nato nel 1925. Per l'ultimo viaggio Rambaldi aveva indosso lo smoking dei trionfi agli Oscar. ''E' stato un creatore di bellezza'', ha detto il sacerdote nell'omelia.
http://www3.lastampa.it-Terremoto in Iran, oltre 200 morti
Terremoto in Iran, oltre 200 morti
Due scosse ravvicinate
di magnitudo superiore a 6
nella regione nord-occidentale
Oltre sessanta villaggi distrutti
La terra trema in Iran: due forti scosse di magnitudo 6.2 e 6.0 sulla scala Richter con un epicentro a una profondità di circa dieci chilometri hanno colpito oggi il nord-ovest del Paese facendo oltre 200 morti e 1500 feriti, secondo un responsabile iraniano. «Sessanta i villaggi distrutti tra il 60 e l'80%, mentre altri quattro sono stati completamente rasi al suolo», riferisce Khalil Saie, capo del centro delle catastrofi naturali dell'Azerbaigian orientale il cui capoluogo è la città universitaria di Tabriz, con un milione e mezzo di abitanti. Il quadro è desolante. A Tabriz, dove non si segnalano per il momento vittime, l'elettricità è saltata nella maggior parte dei quartieri e il traffico è quasi impazzito.
La gente è stata presa dal panico, terrorizzata è scesa per strada fuggendo dalle case lesionate. «Niente panico, gli aiuti arrivano e i soccorsi sono già sul posto», tranquillizza Saie. «Al momento attuale, 66 gruppi di soccorsi, 185 ambulanze, 40 apparecchi per localizzare i sopravvissuti sotto le macerie sono già operativi insieme a sette unità cinofile», assicura la Protezione civile, mentre il capo della Croce Rossa provinciale precisa che ''210 feriti sono stati ricoverati in ospedale''. Alle due scosse forti (la prima delle 16:53 ora locale, le 14:23 in Italia, la seconda undici minuti dopo) seguono una serie di repliche, meno violente ma percepite dalla gente. Poco dopo l'istituto di studi geologici Usa conferma le due pesanti scosse attribuendo alla prima una magnitudo di 6.4 e di 6.3 alla seconda.
Ai primi tremori le agenzie iraniane non parlano di vittime o danni. Poi dopo qualche ora arrivano le prime notizie di feriti da parte di un responsabile del ministero dell'Interno iraniano, e quindi dei morti. L'Iran è attraversato da numerose faglie e in passato è stato scosso da violenti terremoti, come quello del dicembre 2003 nella città di Bam, nel sud dell'Iran, nel quale hanno perso la vita 31 mila persone. La famosa Cittadella di Bam, considerata la più grande struttura fortificata in mattoni do fango e paglia al mondo, venne devastata insieme a buona parte della città moderna. Lo United States Geological Survey stimo' la magnitudo in 6,6.
La gente è stata presa dal panico, terrorizzata è scesa per strada fuggendo dalle case lesionate. «Niente panico, gli aiuti arrivano e i soccorsi sono già sul posto», tranquillizza Saie. «Al momento attuale, 66 gruppi di soccorsi, 185 ambulanze, 40 apparecchi per localizzare i sopravvissuti sotto le macerie sono già operativi insieme a sette unità cinofile», assicura la Protezione civile, mentre il capo della Croce Rossa provinciale precisa che ''210 feriti sono stati ricoverati in ospedale''. Alle due scosse forti (la prima delle 16:53 ora locale, le 14:23 in Italia, la seconda undici minuti dopo) seguono una serie di repliche, meno violente ma percepite dalla gente. Poco dopo l'istituto di studi geologici Usa conferma le due pesanti scosse attribuendo alla prima una magnitudo di 6.4 e di 6.3 alla seconda.
Ai primi tremori le agenzie iraniane non parlano di vittime o danni. Poi dopo qualche ora arrivano le prime notizie di feriti da parte di un responsabile del ministero dell'Interno iraniano, e quindi dei morti. L'Iran è attraversato da numerose faglie e in passato è stato scosso da violenti terremoti, come quello del dicembre 2003 nella città di Bam, nel sud dell'Iran, nel quale hanno perso la vita 31 mila persone. La famosa Cittadella di Bam, considerata la più grande struttura fortificata in mattoni do fango e paglia al mondo, venne devastata insieme a buona parte della città moderna. Lo United States Geological Survey stimo' la magnitudo in 6,6.
http://www.ilmessaggero.it:Google dà lo stipendio anche ai dipendenti morti
:
NEW YORK - Google non abbandona i suoi dipendenti nemmeno dopo la morte. Il colosso di Mountain View ha rivelato alla rivista Forbes di concedere alle famiglie dei lavoratori defunti il 50% del loro salario per dieci anni. Inoltre è previsto un assegno di 1.000 dollari al mese per i figli fino al compimento dei 23 anni, e benefit in azioni per il coniuge.«Ovviamente non c'è alcun vantaggio per l'azienda - ha spiegato Laszlo Bock, manager delle risorse umane di Google - ma è importante per noi aiutare le famiglie in un momento così difficile». I benefici vengono garantiti al partner del defunto anche se la coppia è omosessuale.
http://www.agi.it:L'incredibile Bolt, record alla 4X100
22:35 11 AGO 2012
(AGI) - Londra, 11 ago. - Eccezionale staffetta 4X100 della Giamaica, con Usain Bolt ultimo frazionista: oro olimpico e record del mondo con 36.84, di venti centesimi inferiore a quello stabilito dalla stessa Giamaica ai Mondiali di Daegu l'anno scorso. I quattro (Carter, Frater, Blake e appunto Bolt, terzo oro per lui a Londra) hanno battuto gli Stati Uniti, argento (37"04) e il Canada (38"07), bronzo.
http://www3.lastampa.it:ECONOMIA 11/08/2012 - LA CRISI Boom di laureati senza lavoro
Rialzo del 41,4% su base annua
ROMA
A inizio 2012 il numero di laureati senza un posto di lavoro è balzato superando quota 300 mila, registrando un'impennata del 41,4% nel giro di un anno. Ecco che essere dottori e avere master a poco serve: in Italia la disoccupazione colpisce tutti, anche chi ha i cosiddetti `pezzi di carta´. Anzi negli ultimi mesi sembrano proprio i più titolati a risentire dell'ondata di disoccupazione, tanto che un livello così alto di laureati a caccia di un impiego non si registrava almeno dal 2004. A pagare il prezzo più alto sono ancora una volta le donne e il Mezzogiorno. Insomma i numeri dell'Istat sul primo trimestre dell'anno certificano come gran parte di chi esce dalle università o dalle scuole di specializzazione poi vada dritto a casa. Inoltre molti si scoraggiano, rinunciano a cercare un posto e stanno così ai margini del mondo del lavoro, ricadendo nella zona grigia degli inattivi.
Di certo nei primi tre mesi del 2012 un contributo al picco di 2,8 milioni di disoccupati è arrivato proprio da chi ha investito risorse e tempo nello studio. Naturalmente il rialzo dei senza posto tra chi è dottore deriva anche dalla crescita del numero dei laureati, che ha raggiunto quasi i 6 milioni. Infatti sono in aumento anche gli occupati con i massimi titoli di studio, pari a 4 milioni 187 mila, ma il loro incremento annuo (+3,5%) è nettamente inferiore rispetto all'allargamento della disoccupazione. Guardando più da vicino chi sono i laureati a caccia di un impiego, si scopre che la maggior parte, circa 200 mila (66%), sono under 35. Oltre ai giovani, un'altra componente ben rappresentata è fatta da donne (61%). Mentre a livello territoriale è il Sud a segnare la cifra più alta di titolati a cui manca un lavoro (42,8%).
Un'altra parte di laureati va a rinfoltire l'esercito degli inattivi, coloro che né hanno un posto né lo cercano. Sono, infatti, quasi un milione e mezzo le persone con il passaporto accademico che restano fuori dal mercato del lavoro, molti magari scoraggiati dalla difficoltà di trovare un impiego. La disoccupazione quindi si sta riversando anche su chi ha la laurea e certificati post laurea: la zona colpita resta ancora delimitata ma preoccupa la forte spinta in avanti registrata nell'ultimo periodo, capace di far segnare record e di portare in un anno, passando dal primo trimestre del 2011 allo stesso periodo del 2012, la quota da 215 mila a 304 mila. Si tratta di un rialzo che supera il 40% e che fa della fascia dei dottori un'area a rischio. Forte è l'aumento dei senza posto anche tra i diplomati o chi possiede la licenza media, ma i decisi rialzi restano in linea con l'ampia crescita dei disoccupati, intorno al 30%.
Di certo nei primi tre mesi del 2012 un contributo al picco di 2,8 milioni di disoccupati è arrivato proprio da chi ha investito risorse e tempo nello studio. Naturalmente il rialzo dei senza posto tra chi è dottore deriva anche dalla crescita del numero dei laureati, che ha raggiunto quasi i 6 milioni. Infatti sono in aumento anche gli occupati con i massimi titoli di studio, pari a 4 milioni 187 mila, ma il loro incremento annuo (+3,5%) è nettamente inferiore rispetto all'allargamento della disoccupazione. Guardando più da vicino chi sono i laureati a caccia di un impiego, si scopre che la maggior parte, circa 200 mila (66%), sono under 35. Oltre ai giovani, un'altra componente ben rappresentata è fatta da donne (61%). Mentre a livello territoriale è il Sud a segnare la cifra più alta di titolati a cui manca un lavoro (42,8%).
Un'altra parte di laureati va a rinfoltire l'esercito degli inattivi, coloro che né hanno un posto né lo cercano. Sono, infatti, quasi un milione e mezzo le persone con il passaporto accademico che restano fuori dal mercato del lavoro, molti magari scoraggiati dalla difficoltà di trovare un impiego. La disoccupazione quindi si sta riversando anche su chi ha la laurea e certificati post laurea: la zona colpita resta ancora delimitata ma preoccupa la forte spinta in avanti registrata nell'ultimo periodo, capace di far segnare record e di portare in un anno, passando dal primo trimestre del 2011 allo stesso periodo del 2012, la quota da 215 mila a 304 mila. Si tratta di un rialzo che supera il 40% e che fa della fascia dei dottori un'area a rischio. Forte è l'aumento dei senza posto anche tra i diplomati o chi possiede la licenza media, ma i decisi rialzi restano in linea con l'ampia crescita dei disoccupati, intorno al 30%.
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