Encierro tragico a Pamplona, 23 feriti
Quest'anno edizione tra le più sanguinose, polemiche VIDEO
13 luglio, 20:48
L'encierro: alle otto del mattino, inebriati dai bagordi della notte, con il sole ancora basso e l'aria fresca, rincorsi da tori scatenati che calpestano e incornano chiunque trovino a tiro. E' il "piatto forte" delle Sanfirmines, le feste di San Firmino, protettore di Pamplona, capitale della Navarra, che dal 7 al 14 luglio, ormai da secoli, richiamano migliaia di persone desiderose di provare il brivido di sfidare i tori evitando le loro corna. Ma l'edizione di quest'anno è tra le più sanguinose: un centinaio di feriti, 23 solo oggi.
Al settimo encierro hanno partecipato oltre duemila persone, un numero simile a quello degli altri, ma oggi si è creato una specie di 'tappo umano' che ha complicato le cose. Una delle porte di accesso alla plaza de toros era chiusa parzialmente e quando la marea umana vi è giunta correndo non è riuscita a entrare, subendo l'arrivo ad alta velocità dei tori. Molti hanno subito l'ira taurina: sono stati infilzati, alzati e poi sbattuti a terra, calpestati e ancora incornati, e solo l'intervento della sicurezza e degli altri corridori ha evitato guai peggiori. Ma la maggioranza dei feriti sono stati vittime della calca: tante le contusioni nelle cadute lungo le viuzze in pietra del centro storico di chi è rimasto calpestato da altri partecipanti. Tra gli incornati, due sono in condizioni gravi: un diciannovenne irlandese è in prognosi riservata, mentre a un ventenne statunitense hanno dovuto amputare un braccio.