curiosi

venerdì 14 giugno 2013

http://www.corriere.it/economia/13_giugno_14/nuovo-riccometro-assegni-familiari-salvia_b88011de-d4b9-11e2-afc2-77c7bab72214.shtml

IL GOVERNO ACCELERA PER UTILIZZARE L'ISEE NEL CALCOLO DELL'IMU PER LE FAMIGLIE ABBIENTI

Nuovo riccometro, ci sono gli assegni familiari

Le misure: dal conto in banca ai figli, stretta sui trucchi per aggirare le regole

ROMA - Ci sono novità che faranno discutere: per misurare la ricchezza di una famiglia non si terrà conto solo del reddito dichiarato nel 730 ma di tutte le entrate, compresi gli assegni per i figli, le pensioni di invalidità o le borse di studio. E altre che chiudono un buco imperdonabile, nel quale finora si sono infilati in parecchi: per tirare via dal calcolo i risparmi non basterà dire di non avere un conto in banca, come fa oggi l'80% degli italiani con punte del 96% al Sud (no, non è un refuso). Le autocertificazioni andranno incrociate con la banca dati del Fisco e chi dichiara il falso ne pagherà le conseguenze.
Il governo riscrive l'Isee, l'indicatore della situazione economica equivalente, più semplicemente il riccometro. Serve a misurare la ricchezza, mettere le famiglie in fila in quelle graduatorie che i funzionari del Comune scorrono dal basso verso l'alto, dai poveri ai ricchi. E quindi a decidere chi ha diritto ad alcuni servizi sociali, dagli asili nido alle borse di studio, oppure quanto li deve pagare, come per le mense scolastiche. Dopo 15 anni di servizio non troppo onorato il vecchio Isee aveva mostrato ormai tutti i suoi difetti. E la nuova versione era stata varata già dal governo Monti. Mancava però il via libera delle Regioni, arrivato ieri in cambio della licenza di aggiungere qualche piccola variazione sul tema. Per farlo entrare in vigore adesso serve il parere delle commissioni parlamentari, che il ministro degli Affari regionali Graziano Delrio si augura «arrivi il prima possibile». Una fretta che si spiega non solo con la volontà di complicare la vita ai «ladri di welfare». Ma anche con l'idea di usare il riccometro per calibrare la nuova Imu.
Se la tassa sulla prima casa peserà davvero più sui ricchi, come vorrebbe il Pd, allora non sarà legata al reddito puro e semplice, con tutti i rischi che comporta l'evasione fiscale. Ma proprio all'Isee, che scatta una fotografia più fedele della solidità economica di una famiglia.
Il nuovo riccometro, ad esempio, terrà conto di tutte le azioni e i titoli che si hanno in portafoglio, di tutti gli immobili, anche all'estero. Sui risparmi in banca, in realtà, un buco ancora c'è. Resta utilizzabile il vecchio trucco di togliere tutti i soldi dal conto, firmare l'Isee dichiarando di non avere risparmi, e poi versare di nuovo tutti i soldi sullo stesso conto. Un gioco delle tre carte contro il quale il nuovo Isee dice, in teoria, che saranno possibili controlli successivi, a campione e per sorteggio, sulla reale consistenza dei depositi di chi aveva dichiarato zero. Ma al momento la soluzione non è tecnicamente possibile e quindi il punto interrogativo resta. «Abbiamo eliminato il maggior numero di storture del passato» spiega il viceministro del Lavoro Maria Cecilia Guerra, che ha seguito il provvedimento passo passo. E gli esempi possibili sono tanti. Quello classico riguarda gli asili nido, dove oggi funziona così: i genitori non sono sposati e hanno due residenze diverse. Lui lavora e guadagna bene, lei sta a casa. Se il bambino è a carico della madre risulta figlio di nullatenente, ed entra al nido scavalcando pure chi è in cassa integrazione. Con il nuovo Isee almeno questo trucco sarà impossibile visto che si terrà comunque conto del reddito del padre. Altra cosa che ha fatto discutere sono le detrazioni per i figli: rispetto al passato fino al secondo non cambia nulla, mentre gli sgravi diventano più generosi dal terzo in poi. Una specie di quoziente familiare che però aiuterà solo le famiglie davvero grandi. Cambiano le regole anche per i disabili, sulle quali in questi mesi le associazioni hanno protestato. Lo sgravio ci sarà in ogni caso ma se oggi è uguale per tutti diventerà crescente su tre livelli: disabilità grave, media e non autosufficienza. Deducibile anche l'affitto, fino a 7 mila euro l'anno, stessa somma tagliata in automatico per chi vive nella casa di proprietà. Cifra fissa in tutta Italia, anche se forse bassa nelle grandi città e alta nei piccoli centri, ma fare diversamente sarebbe stato troppo complicato.
Novità importante, e purtroppo significativa, la possibilità di aggiornare l'indicatore in corso d'opera. Chi perde il lavoro oggi rimane ancorato per un anno al vecchio Isee e magari non ha diritto ai servizi perché sulla carta risulta ancora ricco. Adesso sarà possibile chiedere il cosiddetto Isee corrente, cioè calcolato in tempo reale, per non aggiungere al danno del licenziamento anche la beffa di essere considerati ricchi. «Purtroppo in questi mesi - dice il viceministro Guerra - abbiamo visto diversi casi del genere. E questo è sicuramente un ottimo motivo per andare avanti con urgenza».

http://www.hwupgrade.it/news/apple/pegatron-ordini-per-iphone-low-cost-in-plastica-e-non-solo-a-partire-da-agosto_47416.html

Pegatron: ordini per iPhone low cost in plastica e non solo, a partire da agosto

Pegatron: ordini per iPhone low cost in plastica e non solo, a partire da agosto

Alcune fonti asiatiche confermerebbero ordinazioni a Pegatron per una versione low cost di iPhone, in distribuzione a partire da agosto. Oltre a questo, anche la nuova generazione iPad mini

di Alessandro Bordin pubblicata il 14 Giugno 2013, alle 10:10 nel canale APPLE
 
In base a quanto riportato da Digitimes, vi sarebbero novità sul fronte ordinazioni Applecommissionate a Pegatron, che confermerebbero l'arrivo di nuovi prodotti nel periodo autunnale e più precisamente una versione di iPhone e una di iPad mini. Una grossa novità, che ovviamente non troverà conferme ufficiali da nessuno, riguarderebbe la realizzazione di un iPhone con chassis plastico, facendo quindi pensare a una variantre low cost del melafonino.
La fonte inoltre cita anche ordinazioni per la nuova versione di iPad mini, sebbene su questo non vi siano informazioni di alcun tipo. Pegatron partirà con le prime consegne a partire da agosto, motivo per cui è lecito supporre un rinnovo o aggiornamento di gamma Apple a partire dal mese di settembre, sempre ovviamente che tutto sia confermato dai fatti.
La realizzazione di una versione più economica di iPhone è nell'aria da tempo: se fino a qualche tempo fa iPhone ha dominato la scena smartphone praticamente senza rivali, da oltre un anno la concorrenza Android, spalmata su un vasto ventaglio di produttori e resa molto competitiva con la diffusione delle versioni 4.0 e superiori, ha saputo strappare il primato ad Apple. Una delle armi più convincenti dei dispositivi Android che stanno spostando l'interesse verso questo mondo è sicuramente il prezzo: se è pur vero che i top di gamma si posizionano su livelli iPhone, esistono moltissimi prodotti molto validi che si posizionano in una fascia di prezzo molto più competitiva.
Apple quindi potrebbe rilasciare una versione di iPhone con prezzo più accessibile, in modo tale da giocarsela non sono nella fascia alta ma anche in quella media, forte di un marchio che era e rimane il più prestigioso della categoria, che piaccia o no. Il rinnovo di iPad mini potrebbe puntare nella stessa direzione, poiché anche in questo caso la concorrenza costituita dai tablet Android offre opzioni a prezzi che sono spesso la metà rispetto a iPad. Ma, ripetiamo, si tratta solo di ipotesi.

http://www.agi.it/estero/notizie/zuckerberg-si-prende-lhashtag.-il-cancelletto-sbarca-su-facebook

Zuckerberg si prende l'hashtag. Il 'cancelletto' sbarca su Facebook

Zuckerberg si prende l hashtag Il  cancelletto  sbarca su Facebook
16:30 13 GIU 2013

(AGI) - San Francisco, 13 giu. - Per migliorare le conversazioni tra i suoi utenti, Fecebook ha adottato il simbolo che ha fatto la fortuna di Twitter. Il social network da oggi integrera' nel suo Newsfeed l'hashtag, ossia la possibilita' di inserire un tag preceduta dal simbolo cancelletto su tutti i loro post, in modo che cliccandola, sara' possibile accedere ai messaggi accomunati dalla stessa stringa di significato. Come gia' accade su twitter, l'espediente semplifica molto la possibilita' di trovare gli argomenti discussi dagli utenti.
  Facebook ha pero' precisato che il servizio e' simile a quello gia' fornito da altri, tra cui appunto Twitter, ma anche Instagram, Tumblr o Pinterest. "Hashtags e' solo il primo passo per aiutare gli utenti a scoprire piu' facilmente quello che gli altri stanno dicendo su uno specifico topic e partecipare a conversazioni pubbliche", ha assicurato il colosso fondato da Mark Zuckerberg.

http://motori.corriere.it/motori/attualita/13_giugno_13/e-call-obbligatorio-2015_3837a1e4-d433-11e2-9edc-429eec6f64c6.shtml

LA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE EUROPEA

Ue: «Sos automatico obbligatorio sulle auto»
Così l'eCall ci salverà la vita

Con un sim card e un Gps chiama il 112 se si attiva l'airbag
Così i soccorsi arriveranno molto prima di adesso

L'Unione Europea vuole rendere obbligatorio L'Unione Europea vuole rendere obbligatorio
Svolta nella lotta agli incidenti stradali. La Commissione Europea ha dato il via libera a una proposta di legge per rendere obbligatorio su tutte le auto un sistema elettronico in grado di chiamare automaticamente l'ambulanza in caso d'incidente.
COME UN TELEFONO CON GPS-L'eCall, questo il nome della tecnologia, dovrà essere installato dall'autunno del 2015 su tutte le nuove vetture e sui mezzi commerciali leggeri. A far partire la chiamata al 112 - il numero di soccorso diventerà unico in tutti i paesi dell'Unione Europea- è lo stesso conducente con un tasto oppure la fuoriuscita dell'airbag: grazie a una «Sim» di quelle da cellulare e a un trasponder Gps il sistema invia i dati alla più vicina centrale con ora e luogo dell'incidente. Anche se il conducente resta incosciente. Fantascienza? Macché: un congegno simile costa 100 circa, ma a pagarlo dovranno essere i produttori e non dovrà essere scaricato sul prezzo finale dell'automobile secondo il piano elaborato da Bruxelles.
I DUBBI SULLA PRIVACY-«L'idea serve anche a mantenere l'industria dell' auto europea competitiva e farla diventare la più sicura al mondo», ha spiegato il commissario Ue all'industria Antonio Tajani, aggiungendo che il dispositivo non violerà la privacy pur essendo in grado di tracciare in tempo reale la posizione e tutti gli spostamenti del veicolo. Per il commissario ai trasporti Siim Kalla «grazie alla nuova tecnologia i tempi di soccorso si ridurranno del 40% in città e del 50% nelle zone di campagna». Quest'ultime le più pericolose. Del resto i numeri parlano chiaro: 28 mila morti e un milione e mezzo di ferite sulle strade di Eurolandia è il tragico bilancio dell'ultimo anno. Il rischio, però, è che l'obbligo di eCall possa slittare rispetto all'ottobre del 2015, data prevista dalla Commissione Europea. Per i produttori di automobili, rappresentati dall'Acea, «il termine non rispetta i 36 mesi necessari allo sviluppo della tecnologia e delle infrastrutture necessarie alla trasmissione». Per Ivan Hodac, segretario generale dell'Acea, si tratta comunque «di una tecnologia che potrebbe salvare tante vite».