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sabato 28 settembre 2013

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Ginevra

Il Cern su Street View

Nel 2011 il team di Street View di Google, per due settimane, è entrato nel cuore del più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle e ha fotografato laboratori, centri di controllo e tunnel sotterranei, che oggi sono alla portata di tutti in qualsiasi parte del mondo.
  
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Il Cern di Ginevra
Ginevra, 27 Settembre 2013
L'occhio di Google entra nel cuore del Cern. Il laboratorio più grande al mondo di fisica delle particelle, nella periferia di Ginevra, apre le sue porte al servizio Street View. Da oggi è a disposizione di tutti, accessibile con un semplice click, una passeggiata tra i macchinari più avanzati al mondo, impiegati dai ricercatori per dare una risposta ad alcuni dei quisiti più importanti sulla natura e sulle dinamiche che regolano l'universo.
Il Cern a portata di click. "Siamo entusiasti che il Cern abbia aperto le porte a Street View permettendo così a chiunque, in qualsiasi parte del mondo, di dare uno sguardo all'interno dei laboratori, dei centri di controllo e alla sua miriade di tunnel sotterranei che ospitano ricerche all'avanguardia su Google Maps. Street View permette anche ai ricercatori che lavorano sparsi per il pianeta di esaminare gli strumenti che utilizzano".
Che cos'è il Cern. Il Cern di Ginevra (Svizzera), ovvero l'Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare, è il più grande laboratorio al mondo dedicato allo studio della fisica delle particelle. La convenzione che istituì il centro di ricerca fu firmata il 29 settembre del 1954 dai 12 paesi fondatori, Italia compresa, e oggi è gestito grazie alla collaborazione di 20 stati membri e alcuni osservatori, compresi paesi non europei.

http://www.corriere.it/-Esplora il significato del termine: Da ottobre bollette del gas più leggere del 3% L’Authority per l’Energia riduce anche il costo della luce, meno 0,8%Da ottobre bollette del gas più leggere del 3% L'Authority per l'Energia riduce anche il costo della luce, meno 0,8%....

Da ottobre bollette del gas più leggere del 3%

L'Authority per l'Energia riduce anche il costo della luce, meno 0,8%

(Ansa)(Ansa)
ROMA - Tra rincari probabili e aumenti possibili almeno una buona notizia per gli italiani alle prese con il bilancio familiare. L'Autorità per l'energia ha deciso che dal primo ottobre il gas costerà il 3% in meno mentre la bolletta della luce scenderà dello 0,8%. Il totale dei risparmi, per una famiglia tipo, sarà di circa 41 euro l'anno: 37 per il metano e 4 per l'elettricità.
Per la bolletta del gas, si tratta del terzo taglio a partire dal mese di aprile. Rispetto ad allora la tariffa è scesa del 7,8% con un risparmio complessivo di circa 100 euro l'anno. In pratica si è tornati ai livelli di due anni fa, peraltro preceduti da una serie di rincari. Una marcia indietro possibile grazie alla riforma avviata due anni fa dall'Autorità dell'energia che ha progressivamente cambiato il metodo di calcolo delle tariffe. Dal 1 °ottobre il prezzo finale sarà basato esclusivamente sul cosiddetto prezzo spot, quello che si forma effettivamente sui mercati per ogni trimestre. Non si terrà più conto, invece, dei contratti di fornitura di lungo periodo, in media più cari perché risentono delle quotazioni del petrolio dei mesi precedenti. In sostanza si pagherà il gas al valore effettivo del momento in cui si consuma. Ma attenzione. Una volta andato a regime il nuovo sistema di calcolo, le tariffe saliranno in autunno e in inverno, quando i consumi sono più marcati, e scenderanno in primavera ed estate, quando non si usa il riscaldamento. Naturalmente il taglio riguarda soltanto le cosiddette bollette «di maggior tutela», le vecchie tariffe amministrate e non le forniture sul mercato libero che non hanno dato i risultati immaginati in termini di risparmio. Anzi. 
Come ogni prezzo che si forma sul mercato, tuttavia, anche le quotazioni spot del gas utilizzate adesso per fissare le tariffe possono essere soggette a rialzi improvvisi. Per questo l'Autorità ha introdotto un meccanismo per difendere i consumatori da eventuali picchi di prezzo: in sostanza un'assicurazione che dovrebbe pesare sulle bollette intorno ai 5 euro l'anno e che incentiverà gli operatori a rinegoziare i contratti più salati per ottenere prezzi più bassi. 
Anche il calo delle tariffe della luce è stato possibilegrazie ad una serie di regole decise dall'Autorità. Il particolare le misure per contenere gli oneri del dispacciamento, il servizio che serve per garantire l'equilibrio fra immissioni e prelievi nella rete. Ma l'effetto finale sulle bollette sarà più debole rispetto al gas visto il peso degli incentivi per le energie rinnovabili, che restringe i margini di manovra per ogni tentativo di risparmio.
Secondo Federconsumatori, il taglio della bolletta del gas è un «segnale importante», mentre «ancora molto timide sono le riduzioni relative alla bolletta elettrica». Per Coldiretti, invece, «l'arrivo dell'autunno che abbassa le temperature e accorcia le giornate rende ancora più positivo per famiglie ed imprese l'annuncio dell'Autorità». 

http://www.ilmessaggero.it/-Nas, in un mese sequestrate 280 tonnellate di alimenti...

Nas, in un mese sequestrate 280 tonnellate di alimenti

PER APPROFONDIRE tagnas
Circa 280 tonnellate di alimenti sono stati sequestrate dai Nas nell'ultimo mese perché mal conservati e 48 strutture sono state sequestrate o chiuse per irregolarità.

Nell'ultimo mese i Carabinieri del Gruppo Nas di Napoli, competente sui 15 nuclei del Sud Italia, hanno eseguito 1.300 ispezioni ad attività produttive, commerciali ed esercizi pubblici dell'Italia meridionale.
Nel corso del servizio, sono state riscontrate irregolarità in 390 casi (31% circa) e accertate 634 violazioni alle leggi di settore (di cui 80 penali), con sanzioni amministrative pari a 630.000 euro.

In totale sono state sottratte al consumo circa 280 tonnellate di alimenti vari perché detenuti in cattivo stato di conservazione, insudiciati, in strutture sprovviste dei requisiti igienico-sanitari e privi della documentazione utile per la loro rintracciabilità, sequestrate o chiuse 48 strutture, nonchè segnalate alle Autorità giudiziaria, sanitaria ed amministrativa 400 persone.

In particolare, il Nas di Reggio Calabria, coadiuvato dalla Stazione Carabinieri, nell'ambito di un'ispezione in un supermercato della provincia, ha sottoposto a sequestro due celle frigo in pessime condizioni igieniche - completamente invase da ruggine e muffe, anche sulle scaffalature - e circa 1 tonnellata di alimenti scaduti da 3-5 anni (2008) - tra cui insaccati, formaggi, panna, pasta fresca, conserve, ecc. - visibilmente alterati per la presenza di muffe e liquidi maleodoranti. In particolare, sono stati rinvenuti salumi e formaggi privi di etichetta e/o con etichetta abrasa, contraffatta o cancellata.

I carabinieri dei Nas insieme a personale del Sian della Asp di Reggio Calabria, hanno accertato anche le gravi carenze igienico sanitarie e strutturali di tutti i locali - scrostature dell'intonaco, umidità persistente e sporco - e pertanto hanno proceduto all'immediata chiusura dell'attività. Il titolare del supermercato è stato denunciato.

Il Nas di Bari, invece, presso un'azienda vitivinicola della provincia - in un deposito non autorizzato e privo dei requisiti previsti dalla normativa - ha sottoposto a sequestro amministrativo 28.000 bottiglie di vino a denominazione di origine controllata privi di capsule di imbottigliamento e della documentazione certificante Doc e Igt, immagazzinati - tra l'altro - in pessime condizioni igieniche con accumulo di sporcizia su pavimenti e pareti.

Il Nas di Palermo, presso un'industria di produzione di gelati e di pasticceria surgelata, ha sequestrato 1
tonnellata circa di materie di lavorazione (pan di spagna, rollè cacao, glasse, cioccolato) scadute da diversi mesi. Inoltre, i militari del Nucleo in collaborazione con i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, hanno arrestato un pregiudicato 43enne ed un 24enne che vendevano abusivamente alimenti utilizzando come deposito
un locale - già sottoposto a sequestro dalla Polizia municipale di Palermo - all'interno del quale venivano
rinvenuti e sequestrati oltre 6 quintali di interiora di bovino (stigghiole) congelate abusivamente all'interno di alcuni frigocongelatori allacciati alla rete elettrica pubblica. Ai locali di deposito venivano posti nuovamente i sigilli.

I carabinieri del Nas di Taranto, Lecce e Bari, coadiuvati da militari del Comando provinciale di Taranto e da personale medico delle Asl di Taranto e Brindisi, hanno proceduto alla chiusura - per gravi carenze igieniche e/o inadeguatezze strutturali - di sei attività (depositi prodotti ittici e alimenti, azienda agricola con stabilimento di produzione conserve vegetali, caseificio, ristorante) ed al sequestro di uno stabilimento vinicolo risultato privo di autorizzazione allo scarico dei reflui. Inoltre, i militari dei nuclei hanno sottoposto a sequestro: circa 600 Kg tra prodotti ittici (cozze, calamari, seppie, polpi) - in parte privi di documentazione attestante la rintracciabilità, altri detenuti in cattivo stato di conservazione e sottoposti ad arbitrario procedimento di congelazione - e prodotti caseari (cacio ricotta, formaggi, ricotta) privi di etichettatura; oltre 1.600 confezioni tra pasta, pomodori pelati, biscotti, bibite, acque minerali, liquori, detenute in locali non autorizzati ed interessati da carenze igienico sanitarie e strutturali (ragnatele, scaffali metallici con ruggine, pavimento disconnesso, finestre sprovviste di mezzi idonei ad impedire l'accesso di insetti ed animali).

http://bari.repubblica.it/-Contrabbando di sigarette dal Montenegro quaranta persone in manette

Contrabbando di sigarette dal Montenegro
quaranta persone in manette

Inchiesta della Dda con la guardia di finanza, sgominata un'organizzazione dedita a traffici illeciti

Le potenti imbarcazioni che trasportavano le sigarette di contrabbando dal Montenegro alla Puglia, partivano da Sveti Nikola, un'isola del paese rivierasco. Gli sbarchi venivano effettuati nel brindisino e nel sud barese, sull'altra sponda del Mare Adriatico. E' quanto hanno scoperto i finanzieri della Guardia di Finanza di Brindisi che, supportati da mezzi aerei e navali e dal Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata, hanno eseguito stamane 40 provvedimenti di custodia cautelare disposti dal gip del Tribunale di Lecce su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce.

Sono indagate in tutto 42 persone, delle quali due donne.
Trentacinque di loro sono state colpite da ordinanza cautelare in carcere e 5 ai domiciliari. L'indagine che ha fatto emergere un traffico internazionale di tabacchi lavorati esteri di contrabbando, in forma associativa, tra i due paesi, è stata denominata Sveti Nikola. Secondo gli inquirenti è stato stroncato in modo tempestivo "un tentativo di recrudescenza del fenomeno del contrabbando di sigarette via mare", operato da personaggi già attivi nel settore prima della famosa operazione 'Primavera' del 2000 che diede un colpo quasi mortale al fenomeno.