Sotto inchiesta anche Stiffoni
e Scala, accusato di riciclaggio.
"Dalle casse del partito paghetta da 5mila euro al mese ai ragazzi"
PAOLO COLONNELLO
MILANO
Umberto Bossi è indagato per truffa ai danni dello Stato nell'ambito dell'inchiesta milanese che coinvolge la Lega. Indagati anche i figli Renzo e Riccardo, per appropriazione indebita in relazione alle loro spese personali pagate, secondo l’accusa, con i fondi del partito. Nell'indagine anche il senatore Piergiorgio Stiffoni e Paolo Scala, l'uomo che movimentava i soldi sul conto in Tanzania, accusato di riciclaggio. L'annuncio è stato dato dal procuratore capo di Milano Edmondo Bruti Liberati.
Le reazioni
La notizia dell’indagine si abbatte come un tornado sul Carroccio. «Voglio una Lega unita, voglio una Lega forte, voglio una Lega viva. Una Lega che si concentra sulle cose da fare e non sulle menate interne, che progetta e governa, che dà risposte. Largo ai giovani e a chi è capace. Per faccendieri, ladri e ciarlatani non c’è posto nella Lega del futuro» ha scritto sul suo profilo Facebook Roberto Maroni in mattinata.
Ai figli di Bossi "paghetta da 5mila euro"
Una "paghetta" di circa 5 mila euro al mese più le spese per Riccardo e Renzo Bossi. Emerge anche questo particolare nell’ambito dell’inchiesta condotta a Milano sulla contabilità della Lega Nord. Secondo i risultati delle analisi dei rendiconti che vanno dal 2008 al 2011 all’esame dei consulenti tecnici della Procura, i due figli del Senatur vrebbero beneficiato anche di una paghetta personale che fuoriusciva dalle casse del partito.
Le reazioni
La notizia dell’indagine si abbatte come un tornado sul Carroccio. «Voglio una Lega unita, voglio una Lega forte, voglio una Lega viva. Una Lega che si concentra sulle cose da fare e non sulle menate interne, che progetta e governa, che dà risposte. Largo ai giovani e a chi è capace. Per faccendieri, ladri e ciarlatani non c’è posto nella Lega del futuro» ha scritto sul suo profilo Facebook Roberto Maroni in mattinata.
Ai figli di Bossi "paghetta da 5mila euro"
Una "paghetta" di circa 5 mila euro al mese più le spese per Riccardo e Renzo Bossi. Emerge anche questo particolare nell’ambito dell’inchiesta condotta a Milano sulla contabilità della Lega Nord. Secondo i risultati delle analisi dei rendiconti che vanno dal 2008 al 2011 all’esame dei consulenti tecnici della Procura, i due figli del Senatur vrebbero beneficiato anche di una paghetta personale che fuoriusciva dalle casse del partito.
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