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giovedì 23 agosto 2012

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Governo, Bonanni apre a Monti bis: "Non vedo altri statisti all'orizzonte"Roma, 23 ago. - (Adnkronos/Ign) - Nonostante il premier continui a escludere la possibilità di guidare il Paese anche dopo le prossime elezioni, il segretario della Cisl Raffaele Bonanni apre all'ipotesi di un Monti bis. "Non mi pare ci siano statisti all'orizzonte" afferma Bonanni. E aggiunge: "Meglio l'originale che una copia".


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Intervenendo dal Meeting di Rimini, il leader della Cisl boccia senza mezzi termini possibili elezioni a novembre: "Non serve al Paese e poi non c'e' alternativa a Monti. Se bisogna ricontare su Monti, tanto vale andare a scadenza naturale del mandato. Non fa bene all'Italia il fatto che non si sappia ancora oggi quali sono i candidati e le coalizioni. Questa condizione di incertezza ci rovinera'". E ribadisce: "Se dobbiamo trovare qualcuno che faccia quello che fa Monti, tanto vale tenere l'originale" afferma ancora Bonanni.
''Qui a Rimini Monti ha dismesso la casacca di tecnico e ha indossato quella di politico, nel tentativo di rassicurare i mercati che, pero', non sono ne' ciechi ne' sordi'' sottolinea Bonanni commentando la fiducia e l'ottimismo espressi dal presidente del Consiglio proprio dl palco del meeting di Rimini. ''Se davvero Monti vuole fare trasformare il suo ottimismo in qualcosa di concreto ricorra alle energie organizzate della societa' e i suoi desideri si trasformeranno in qualcosa che rimane scritto sulla roccia'', ha detto.
''Voglio dire chiaramente a Monti che se ha intenzione di convocare banche e imprese a settembre, e farebbe bene a farlo, non faccia l'errore di dimenticarsi il sindacato. Possono anche esserci sindacati che non vogliono saperne di prendersi certe responsabilita' ma c'e' una maggioranza del sindacato che fa della responsabilita' il proprio punto di forza'', ha ricordato Bonanni.
Il sindacalista interviene dopo le parole del ministro Fornero. E sottolinea: "Spero che ci si metta d'accordo nella speranza che si converta a un dialogo e che, in quanto ministro del Lavoro, sia la sintesi tra impresa, lavoro e istituzioni".
Quanto alle agenzie di rating, secondo Bonanni "attaccano il mulo dove vuole il padrone. In questo caso, si sono attaccati all'ottimismo. Ma l'ottimismo si deve fondare su quello che sappiamo fare o che vogliamo fare, altrimenti non ce la faremo. Bisogna ridurre le tasse, bisogna dimostrare che c'e' voglia di dinamismo nell'economia italiana".
Bonanni chiede al governo di dare una scossa all'economia, agevolando la realizzazione delle opere pubbliche. "Sono 30-40 anni che in Italia non si progetta piu' nulla. Nel passato avevamo una rete autostradale che faceva invidia all'Europa intera, adesso anche Francia e Spagna hanno il doppio dei chilometri di autostrada, rispetto all'Italia". "Abbiamo 100 aeroporti - ha proseguito il leader della Cisl - e nemmeno uno ha un collegamento ferroviario decente. Non parliamo poi delle metropolitane, in Italia non ne esiste una degna di questo nome''.
Davanti alla platea di Cl, Bonanni si rivolge ai cattolici italiani "che devono essere più uniti, non per avere piu' potere ma per rafforzare il loro impegno e la loro presenza nella societa'''. Il leader del sindacato cattolico non si e' lasciato sfuggire l'occasione per replicare a 'Famiglia Cristiana' che due giorni fa aveva criticato il popolo del Meeting per la facilita' con la quale applaude gli ospiti e, in special modo, i potenti. ''Notoriamente io non sono un uomo di potere -ha aggiunto Bonanni- perche' rappresento le persone piu' umili e i lavoratori ma qui ho avuto un'accoglienza unica e ho fatto un'esperienza straordinaria. Nel nostro ambiente non siamo abituati a fischiare o a insultare ma a rispettare gli altri e di questo dobbiamo esserne orgogliosi''. Per rafforzare le sue affermazioni, Bonanni ha citato Sant'Agostino secondo il quale i cattolici ''con il loro esempio devono essere guida della comunita'. Per questo ripeto che i cattolici devono essere uniti e non dare pretesti a chi li dipinge come divisi''.

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