Addio alla Atari, dalla supremazia nei videogame al collasso
(AGI) - Roma, 22 gen. - Atari, il colosso dei videogiochi che e' stato dichiarato fallito, sviluppava, pubblicava e distribuiva giochi per tutte le maggiori console e personal computer, ed era una delle piu' grandi case di pubblicazione negli Stati Uniti.
Fu una pioniera nei giochi arcade, nelle console domestiche, e nei personal computer, e il suo dominio in quelle aree la resero la piu' grande forza nell'industria dell'intrattenimento elettronico dagli inizi fino alla meta' degli anni ottanta. Il marchio e' stato anche usato varie volte dalla Atari Games, una differente compagnia che si e' staccata nel 1984. Sin dai primi tempi delle macchine a gettone, l'Atari e' stata responsabile del successo delle console domestiche come l'Atari 2600 (VCS); ha prodotto una serie di computer a otto bit (Atari 400 & 800); ha preso parte alla rivoluzione dei computer a 16 bit con l'Atari ST; ha costruito la rivoluzionaria (per i suoi tempi) console Atari Jaguar a 64-bit; ed ha lanciato una console portatile, la Atari Lynx, prima console portatile a colori.
Fondata negli Stati Uniti nel 1972 da Nolan Bushnell e Ted Dabney, all'Atari si puo' attribuire l'inizio dell'industria videoludica con Pong la cui versione domestica si connetteva ad un televisore. Bushnell vendette Atari alla Warner Communications nel 1976 per circa 28-32 milioni di dollari, usando parte del denaro per comprare la Folgers Mansion. Ha lasciato la divisione nel 1979. Durante il periodo della Warner, Atari raggiunse il suo piu' grande successo, vendendo milioni di console Atari 2600. Al suo apice, Atari contribuiva per un terzo alle entrate annuali della Warner e divenne la compagnia con lo sviluppo piu' veloce nella storia degli Stati Uniti (all'epoca).
Fu una pioniera nei giochi arcade, nelle console domestiche, e nei personal computer, e il suo dominio in quelle aree la resero la piu' grande forza nell'industria dell'intrattenimento elettronico dagli inizi fino alla meta' degli anni ottanta. Il marchio e' stato anche usato varie volte dalla Atari Games, una differente compagnia che si e' staccata nel 1984. Sin dai primi tempi delle macchine a gettone, l'Atari e' stata responsabile del successo delle console domestiche come l'Atari 2600 (VCS); ha prodotto una serie di computer a otto bit (Atari 400 & 800); ha preso parte alla rivoluzione dei computer a 16 bit con l'Atari ST; ha costruito la rivoluzionaria (per i suoi tempi) console Atari Jaguar a 64-bit; ed ha lanciato una console portatile, la Atari Lynx, prima console portatile a colori.
Fondata negli Stati Uniti nel 1972 da Nolan Bushnell e Ted Dabney, all'Atari si puo' attribuire l'inizio dell'industria videoludica con Pong la cui versione domestica si connetteva ad un televisore. Bushnell vendette Atari alla Warner Communications nel 1976 per circa 28-32 milioni di dollari, usando parte del denaro per comprare la Folgers Mansion. Ha lasciato la divisione nel 1979. Durante il periodo della Warner, Atari raggiunse il suo piu' grande successo, vendendo milioni di console Atari 2600. Al suo apice, Atari contribuiva per un terzo alle entrate annuali della Warner e divenne la compagnia con lo sviluppo piu' veloce nella storia degli Stati Uniti (all'epoca).
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