Grillo ancora contro la stampa, caccia operatore dal comizio e attacca giornalisti Rai
Il leader del M5S in Sicilia scatena la piazza contro un cameraman. E su Lucia Annunziata: «Su libro paga dell'Eni»
Grillo a Piazza Armerina (Twitter)
Beppe Grillo ancora all'attacco della stampa. «Sono più spregevoli i giornalisti dei politici: li tengono in vita con servizi schifosi». L'urlo si alza da Piazza Armerina. Dopo Gabanelli e Floris, a finire nel mirino è Lucia Annunziata. «Avete visto che l'Annunziata, che fa la grande giornalista, era sulla busta paga dell'Eni?», chiede al pubblico. Poi se la prende con un operatore tv che allontana da sotto il palco: «Fuori! Ho detto fuori! Spostati, poi la facciamo insieme l'intervista. Questa gente deve essere isolata». Stessa scena anche a Leonforte, dove a essere allontanato, questa volta, è un operatore de La7. E così in ogni piazza toccata, il nemico numero uno sono i giornalisti al servizio degli editori corrotti.
Grillo a Leonforte chiede a La7 di spegnere la telecamera
Rcd
DIRITTO DI CRONACA - La colpa dei «pennivendoli»? Attaccare il movimento senza obiettività. Così il bersaglio diventa una cameraman, contro il quale viene scatenata la piazza. «Signora, alzi quella bandiera lì, non voglio che mi riprendano. Avanti, copra quella telecamera dietro di lei». Poi il grido «Fate la vostra parte siamo in guerra». Il pubblico inizia a scandire "Fuori-fuori" contro le telecamere in piazza. All'operatore che si appella al diritto di cronaca, Grillo replica: «sei lì che riprendi da 10 minuti. Stai riprendendo la mia persona, 3 minuti di diritto di cronaca bastano. Basta, la Rai non è la tua. È tua ma è anche mia. Fuori! Ho detto fuori! Spostati. Questi qui devono essere isolati».Rcd
«SIAMO IN GUERRA» - Poi è il turno di Andrea Vianello, «che è diventato direttore di Rai 3, dell'emittente pubblica che perde 200 milioni dei nostri soldi». «Un nostro parlamentare ha fatto un elenco di giornalisti che stanno dentro la fondazione Vedrò, fondazione sostenuta economicamente dall'Eni. Anche l'Annunziata era sulla busta paga» afferma Grillo che continua: «ma quando il Tg3 deve fare un servizio giornalistico sui pozzi, come pensate che lo faccia il giornalista?». Grillo ripete il tormentone di tutti i comizi: «Siamo in guerra e io sono stufo, hanno messo in pericolo la mia famiglia, devo reagire. Hanno pubblicato l'indirizzo di casa mia e da allora vengono da ma dei pazzi depressi. Io non ci sto più al gioco di questa gente qua».
Grillo caccia l'operatore Rai
BERLUSCONI - Durante il comizio Grillo è tornato anche sulle riforme e sul ruolo di Berlusconi, tema affrontato in mattinata sul blog. «Ora «salveranno il culo anche a lui», ha tuonato dal palco. «Si parla ancora di presidenza della Repubblica per lui. Perché non lo mandano a casa? Però apprezzo più Berlusconi perché fa quello che fa per il suo interesse personale. Questi che lo tengono ancora in vita mi fanno ancora più schifo di lui. Quando è stato indicato Rodotà come presidente della Repubblica perchè non lo hanno votato? Perchè sapevano che Rodotà mandava Berlusconi in galera».
Nessun commento:
Posta un commento