Roma, si dimette il capo dei vigili Buttarelli. Attriti con MarinoIl Campidoglio parla di «ragioni personali», ma il comandante era stato protagonista di uno scontro con il neosindaco |
Il capo della polizia municipale di Roma Carlo Buttarelli rassegna le dimissioni e chiede di abbandonare il corpo dei vigili urbani. Una decisione radicale presa per «ragioni personali», recita il comunicato ufficiale del Campidoglio. Ma il comandante nei giorni scorsi era stato protagonista di uno scontro sull'abusivismo con il neosindaco Ignazio Marino. Una lite che aveva subito fatto scricchiolare il rapporto di fiducia tra i due tanto che Buttarelli aveva in qualche modo paventato il suo addio con una inquietante foto sul proprio profilo Facebook.
La nota del Campidoglio. Marino - si legge in una nota del Campidoglio - questo pomeriggio ha ricevuto una lettera di dimissioni firmata dal Comandante generale del Corpo di Polizia di Roma Capitale. Nella lettera, datata 7 luglio, il Comandante manifesta la sua intenzione di rassegnare le proprie dimissioni per ragioni personali. Marino. «Ho immediatamente cercato il Comandante Buttarelli, per ringraziarlo del lavoro svolto. Nelle prossime ore assumerò le conseguenti iniziative, nell'interesse dei cittadini e dello stesso Corpo di Polizia», commenta il sindaco di Roma. Gli attriti con il sindaco. Due giorni fa Buttarelli aveva cambiato la foto del suo profilo Facebook: un teschio con quattro carte nere, doppia coppia di otto, due assi, picche e fiori. Un modo criptico per preannunciare la tempesta. In un incontro, tenutosi giovedì scorso con Ignazio Marino, i due avrebbero avuto punti di vista diversi per quanto riguarda l'operazione anti-abusivismo nelle piazze della Capitale. Il sindaco voleva che partissero subito e pare abbia mal digerito la richiesta di più tempo avanzata da Buttarelli. Buttarelli, nominato dall'ex sindaco Gianni Alemanno alla guida della Polizia locale di Roma Capitale al posto di Angelo Giuliani in seguito all'inchiesta che l'estate scorsa travolse il corpo dei vigili urbani, era in attesa di un'eventuale riconferma del suo incarico da parte del neoeletto primo cittadino. I nomi per la successione: ipotesi esterna. Le dimissioni, per il neoeletto sindaco, sono ora una grana non piccola da pelare visto che, a neanche un anno dall'ultimo cambio di guardia, si dovranno rivedere i vertici della polizia mnicipale. Chi prenderà ora la guida del Corpo? Sul tavolo c'è l'ipotesi di una personalità esterna. Una strada già intrapresa in passato da Veltroni (che nominò Aldo Zanetti), ma che in tempi di vacche magre potrebbe generare non pochi malumori. Tra gli interni, invece, è in pole position Donatella Scafati, l'unica papabile vicina alla sinistra, anche se coinvolta nelloscandalo del concorso dei vigili truccato. Il Sulpl: Marino parte con il piede sbagliato. «Con le dimissioni annunciate del Comandante Buttarelli il Sindaco Marino parte col piede sbagliato nella gestione del Corpo della Polizia Locale di Roma». Lo afferma in una nota Stefano Giannini segretario romano del Sulpl (Sindacato unitario lavoratori polizia locale): «Il Sindaco Marino perde sicuramente la possibilità di avvalersi di una figura di spiccata efficienza e riconosciuta professionalità e confidiamo che possa trovare le motivazioni giuste per convincere Buttarelli a restare. Di certo non vorremmo finire come i colleghi della polizia Provinciale di Roma diretti da un esterno nominato per i suoi trascorsi politici e non invece per essere un appartenente al Corpo formato e selezionato. Dopo la caduta in bici e le dimissioni di Buttarelli, al sindaco Marino consegneremo una bottiglietta di acqua benedetta». |
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