Salvini su Calderoli: “Napolitano, taci”
Kyenge: “Non uso violenza coi violenti”
Il segretario della Lega Nord Lombardia contro il Capo dello Stato, mentre l’assessore della Lega in Veneto posta su Facebook: “L’offeso è piuttosto l’orango”
Grasso: “Aggressione razzista”
Grasso: “Aggressione razzista”
Matteo Salvini, segretario della Lega Nord Lombardia, non ha gradito l’intervento del Presidente della Repubblica sulle parole pronunciate da Roberto Calderoli nei confronti del ministro Cecile Kyenge. «Napolitano si indigna per una battuta di Calderoli. Ma Napolitano si indigno’ quando la Fornero, col voto di Pd e Pdl, rovino’ milioni di pensionati e lavoratori?», ha scritto l’esponente leghista su Facebook.
«Io mi indigno con chi si indigna. Napolitano, taci che è meglio!», ha aggiunto. Per Salvini, «Non divido fra razza verde o bianca, ma un ministro che dice che vuole che l’immigrazione clandestina non sia più reato è un ministro pericoloso. La combatto perché porta avanti idee pericolose».
A rincarare la dose stamane l’assessore regionale del Veneto Daniele Stival, leghista doc con deleghe alla “identità venetà”: ha condiviso - e poi ritirato tra le polemiche - una foto del ministro con la seguente scritta: «Siamo profondamente sdegnati per i termini offensivi utilizzati da Calderoli nei confronti di una creatura di Dio quale è l’orango. Riteniamo vergognoso che si possa paragonare un povero animale indifeso e senza scorta a un ministro congolese». L’immagine è stata pubblicata da ’L’antipolitica’. Profilo che l’ha tutt’altro che ritirata. Accanto all’immagine tanti commenti, di questo tenore: “Mai parole furono più giuste!!!!!”, “Guarda che faccia di merda”, “HA HA HA HA HA HA HA NEGRA SEI SODDISFATTA ?? L’ASSOCIAZIONE DEGLI ORANGHI TANGO TI FA CAUSA XKE HAI DETTO DI ESSERE COME LORO HA HA HA HA HA HA HA HA”. Sono 307 le condivisioni, 104 i ’mi piace’.
Pacata la reazione a quanto le sta accadendo da parte del ministro dell’Integrazione, Cecile Kyenge, che stamane a Pescara, parlando alla giornata della “Carovana della libera circolazione”, ha detto che «Dobbiamo far passare dei messaggi che non istigano a odio e violenza. Sicuramente non sarà il mio compito di rispondere alla violenza con la violenza. Il mio compito è quello di dare una guida ai nostri giovani, all’Italia, perché l’Italia non è razzista e chi vuole soffocare questa parte dell’Italia non razzista farà fatica a farlo». Lo ha detto.
Dal canto suo il presidente del Senato, Pietro Grasso, ricordando che eventuali dimissioni devono essere presentate volontariamente dallo stesso Calderoli e votate dall’Aula, ha detto che «Non ci si può rifugiare dietro i comizi per nascondere quelle che sono certamente delle aggressioni verbali di tipo razzista, e questo è un dato di fatto».
Sul caso è intervenuto anche il governatore del Piemonte, il leghista Roberto Cota: «Sono sconcertato dalla strumentalizzazione che viene fatta di una battuta». «Si usa una battuta - ha aggiunto Cota rispondendo ai cronisti - probabilmente per non parlare dei problemi politici. Per esempio della linea che questo governo ha messo in campo sull’immigrazione, che assolutamente non condivido».
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