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ROMA - "L'agenda Monti non è che la continuazione della politica del Governo tecnico, su ispirazione della Germania. Una cura sbagliata, che ha portato ai numeri che conosciamo, con risultati negativi". È quanto ha dichiarato il leader del Pdl Silvio Berlusconi in un'intervista al Tg4.
"Se si continuerà a dare il voto ai piccoli partiti - ha spiegato il Cavaliere - resterà tutto come ora. Se il Pdl avrà la maggioranza, si potrà dare più poteri al Governo e dimezzare i parlamentari".
"Spero che la Lega rimanga nostra alleata - ha affermato Berlusconi - se così non fosse, resterebbe isolata. Se invece ci aiutasse a vincere, non vedrei male un Vicepremier leghista".
"Adesso c'è qualcuno che dice eravamo ad un passo dal baratro: è una retorica fondata sulle menzogne e sulla falsità - ha proseguito l'ex Premier - L'Italia ai tempi del mio Governo stava bene, era la seconda economia più solida d'Europa. Purtroppo con questa cura dell'austerità tutto da allora è andato peggio".
"Ci hanno costretto a lasciare il Governo un anno fa con una congiura internazionale che la storia metterà in luce - ha concluso Berlusconi - hanno tirato fuori il fantasma dello spread che era una cosa superabile. Con la leggenda del burrone, gli italiani hanno cominciato ad avere paura: così è cominciata la crisi".
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