Elezioni: ''Tutti a casa'' lo slogan di Grillo. Ecco le proposte M5S
23 Febbraio 2013 - 16:25
(ASCA) - Roma, 23 feb - ''Ora basta, tutti a casa''. Prima di tutto sono queste le parole d'ordine del Movimento 5 Stelle, per la prima volta candidato in Parlamento con il chiaro obiettivo di mandare via i partiti che ''sono i primi responsabili della crisi, che hanno occupato lo Stato, lo hanno svenduto e spolpato'', come ha ripetuto piu' volte il leader Beppe Grillo durante questa campagna elettorale.
Nessun candidato ha gia' avuto incarichi politici, tutti provengono dalla societa' civile e sono stati collocati nelle liste con il metodo delle primarie su internet. Secondo i calcoli di M5S, il 55% degli eletti nelle loro liste saranno donne.
Una volta eletti i parlamentari grillini si impegneranno a realizzare i venti punti del loro programma ''per uscire dal buio'' messi per iscritto in una lettera agli italiani.
Al primo punto c'e' il reddito di cittadinanza, seguito dalle misure per il rilancio della piccola e media impresa e da una nuova legge anticorruzione.
''L'Italia - si legge nella lettera - deve diventare una comunita', nessuno deve essere lasciato indietro. Il nostro Paese ha le tasse tra le piu' alte del mondo, uno dei maggiori debiti pubblici, un tasso di disoccupazione, soprattutto giovanile, che ha fatto emigrare in pochi anni un milione e mezzo di ragazzi italiani, diplomati, laureati con il sacrificio dei loro genitori. E' ora di dire basta''.
Nel programma c'e' anche una parte dedicata alla politica in nome dello spirito anticasta che contraddistingue il Movimento, con l'abolizione dei contributi pubblici ai partiti e l'istituzione di un 'politometro' per verificare arricchimenti illeciti dei politici negli ultimi 20 anni. Il Movimento 5 Stelle si impegna anche per una riforma delle legge elettorale che introduca l'elezione diretta dei parlamentari alla Camera e al Senato con un massimo di due mandati elettivi.
Il movimento di Grillo intende introdurre pure l'obbligo di discussione di ogni legge di iniziativa popolare in Parlamento con voto palese. Tra i punti del programma anche quello di ridurre la tv pubblica a una sola rete, senza pubblicita' e indipendente dai partiti. Poi una legge sul conflitto di interessi, l'informatizzazione e semplificazione dello Stato, l'istituzione del referendum propositivo e senza quorum. Grillo intende anche indire un referendum sulla permanenza nell'euro, ripristinare i fondi tagliati alla Sanita' e alla Scuola pubblica e abolizione i finanziamenti diretti e indiretti ai giornali. Agli ultimi punti del programma troviamo l'accesso gratuito alla Rete per cittadinanza, l'abolizione dell'Imu sulla prima casa, la non pignorabilita' della prima casa, l'eliminazione delle Province e la chiusura di Equitalia.
Nessun candidato ha gia' avuto incarichi politici, tutti provengono dalla societa' civile e sono stati collocati nelle liste con il metodo delle primarie su internet. Secondo i calcoli di M5S, il 55% degli eletti nelle loro liste saranno donne.
Una volta eletti i parlamentari grillini si impegneranno a realizzare i venti punti del loro programma ''per uscire dal buio'' messi per iscritto in una lettera agli italiani.
Al primo punto c'e' il reddito di cittadinanza, seguito dalle misure per il rilancio della piccola e media impresa e da una nuova legge anticorruzione.
''L'Italia - si legge nella lettera - deve diventare una comunita', nessuno deve essere lasciato indietro. Il nostro Paese ha le tasse tra le piu' alte del mondo, uno dei maggiori debiti pubblici, un tasso di disoccupazione, soprattutto giovanile, che ha fatto emigrare in pochi anni un milione e mezzo di ragazzi italiani, diplomati, laureati con il sacrificio dei loro genitori. E' ora di dire basta''.
Nel programma c'e' anche una parte dedicata alla politica in nome dello spirito anticasta che contraddistingue il Movimento, con l'abolizione dei contributi pubblici ai partiti e l'istituzione di un 'politometro' per verificare arricchimenti illeciti dei politici negli ultimi 20 anni. Il Movimento 5 Stelle si impegna anche per una riforma delle legge elettorale che introduca l'elezione diretta dei parlamentari alla Camera e al Senato con un massimo di due mandati elettivi.
Il movimento di Grillo intende introdurre pure l'obbligo di discussione di ogni legge di iniziativa popolare in Parlamento con voto palese. Tra i punti del programma anche quello di ridurre la tv pubblica a una sola rete, senza pubblicita' e indipendente dai partiti. Poi una legge sul conflitto di interessi, l'informatizzazione e semplificazione dello Stato, l'istituzione del referendum propositivo e senza quorum. Grillo intende anche indire un referendum sulla permanenza nell'euro, ripristinare i fondi tagliati alla Sanita' e alla Scuola pubblica e abolizione i finanziamenti diretti e indiretti ai giornali. Agli ultimi punti del programma troviamo l'accesso gratuito alla Rete per cittadinanza, l'abolizione dell'Imu sulla prima casa, la non pignorabilita' della prima casa, l'eliminazione delle Province e la chiusura di Equitalia.
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