Decadenza, Giunta in camera di consiglio. Schifani chiede sospensione: Crimi offende su Facebook
4 ottobre 2013
(Ansa)
E' scontro, ma a distanza, tra i difensori del Cavaliere e la Giunta per le immuniità e le elezioni del Senato, che oggi decide sulal decadenza di Silvio Berlusconi da senatore per effetto della legge Severino. Assenti alla seduta pubblica della Giunta che questa mattina alle 9.45 - dopo un minuto di silenzio per le vittime della tragedia di Lampedusa - è tornata a discutere la decadenza dalla carica di Berlusconi dopo la sua condanna definitiva per frode fiscale, i suoi avvocati hanno accusato di imparzialità l'organo del Senato preannunciando un ricorso per «violazione dei diritti costituzionali e dei principi della Convenzione europea» dei diritti dell'Uomo. L'attesissima seduta pubblica - conun'ampia copertura in diretta «dalla radio al tablet» - è durata poco: alle 10,42, terminata la relazione del presidente, dopo l'intervento delle parti ed esaurite le domande dei commissari, la Giunta ha iniziato la Camera di Consiglio.
Schifani (Pdl) contro i post del commissario Crimi (M5s): «intollerabile»
Nel corso della giornata, mentre la Giunta è riunita in camera di Consiglio, si è poi aperto un altro fronte polemico, con al centro sempre l'imparzialità o meno dell'organismo del Senato. A dar fuoco alle polveri ci ha pensato il presidente dei senatori del Pdl, Renato Schifani, che ha attaccato la pubblicazione di post «volgari e offensivi contro il presidente Berlusconi», in particolare sul profilo Facebook di Vito Crimi, componente della Giunta del M5S.
Nel corso della giornata, mentre la Giunta è riunita in camera di Consiglio, si è poi aperto un altro fronte polemico, con al centro sempre l'imparzialità o meno dell'organismo del Senato. A dar fuoco alle polveri ci ha pensato il presidente dei senatori del Pdl, Renato Schifani, che ha attaccato la pubblicazione di post «volgari e offensivi contro il presidente Berlusconi», in particolare sul profilo Facebook di Vito Crimi, componente della Giunta del M5S.
«Denunciamo al presidente Grasso un fatto gravissimo: mentre la Giunta delle Elezioni é in Camera di consiglio, l'esponente del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi, sta esprimendo su Facebook giudizi» sul procedimento in corso, «violando il regolamento del Senato». «Un comportamento intollerabile - ha aggiunto Schifani - che conferma la bontà della nostra richiesta di ricusazione di alcuni membri della Giunta ed inficia gravemente la legittimità dei lavori del collegio». «Chiediamo l'immediata sospensione dei lavori» ha quindi concluso Schifani, auspicando l'accoglimento della richiesta di ricusazione verso alcuni membri della Giunta avanzata da tempo dal Pdl.
I post grillini sotto accusa
Ma a cosa si riferisce Schifani? Nel mirino dell'ex presidente del Senato, la pubblicazione sui social network di una foto dei "grillini" Michele Giarrusso accanto a Serenella Fucksia, la collega che gli siede accanto, durante la seduta della Giunta. O il post pubblicato da Vito Crimi con l'immagine di un poster con la scritta "Silvio non mollare" accompagnato da un commento in cui si fa riferimento però non a decisioni politiche, ma a funzioni corporali.
Ma a cosa si riferisce Schifani? Nel mirino dell'ex presidente del Senato, la pubblicazione sui social network di una foto dei "grillini" Michele Giarrusso accanto a Serenella Fucksia, la collega che gli siede accanto, durante la seduta della Giunta. O il post pubblicato da Vito Crimi con l'immagine di un poster con la scritta "Silvio non mollare" accompagnato da un commento in cui si fa riferimento però non a decisioni politiche, ma a funzioni corporali.
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