curiosi

mercoledì 19 giugno 2013

http://www.corriere.it/cronache/13_giugno_19/sicilia-viaggi-escort-soldi-disoccupati_171fc89c-d8b1-11e2-8ffc-5f2d0b7e19c1.shtml

INCHIESTA DELLA GUARDIA DI FINANZA

Sicilia, viaggi ed escort per i politici
con i fondi destinati ai disoccupati

Diciassette persone arrestate, compresi gli ex assessori regionali Sparma e Gentile. Tra gli indagati il senatore Pdl Scoma

La sede dell'Assemblea Regionale SicilianaLa sede dell'Assemblea Regionale Siciliana
I fondi pubblici destinata ai disoccupati siciliani finivano in viaggi, cene eleganti e serate con escort, per politici e faccendieri. È quanto accertato dall'ultima inchiesta della Guardia di Finanza che a Palermo ha notificato 17 ordinanze di custodia cautelare richieste dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e da un pool di altri 5 sostituti. Tra le persone finite in manette anche il manager Faustino Giacchetto, definito il «re della pubblicità», la moglie Concetta Argento e poi gli ex assessori regionali Gianmaria Sparma e Luigi Gentile. L'ennesima inchiesta sull'uso dei fondi pubblici alla Regione Siciliana ha portato alla scoperta di un vero e proprio comitato d'affari che, con la complicità di politici e funzionari, avrebbe pilotato gli appalti per grandi eventi intascando anche i fondi comunitari destinati a progetti per la formazione professionale di giovani disoccupati.
Pilotavano appalti Regione Sicilia, 17 in manette a Palermo
GLI ARRESTI - A 5 delle 17 persone arrestate sono stati concessi gli arresti domiciliari mentre per gli altri si sono aperte le porte del carcere. Contestualmente è stato disposto il sequestro del capitale sociale e dei beni aziendali di 5 società e dei beni degli indagati per un valore complessivo di oltre 28 milioni di euro. Le accuse vanno dall'associazione a delinquere, alla corruzione, alla truffa e false fatturazioni. Ci sono poi 40 indagati tra cui molti politici.
L'ex assessore regionale Luigi GentileL'ex assessore regionale Luigi Gentile
I NOMI - Gli arrestati oltre ai due ex assessori regionali Gianmaria Sparma e Luigi Gentile e al manager Fausto Giacchetto (indicato come il «cervello» della truffa) sono Stefania Scaduto, Francesco Riggio, Pietro Messina, Concetta Argento, Claudio Lo Nigro, Domenico Di Carlo, Luciano Muratore e Antonino Belcuore. I domiciliari sono stati concessi a Carmelo Bellissimo, Sandro Compagno, Massimo Sala, Elio Carreca e Bruno Devita. Una persona, di cui ancora non è stata resa nota l'identità, è tuttora ricercata.
GLI INDAGATI - Tra i 40 indagati «eccellenti» anche il senatore del Pdl Francesco Scoma, ex assessore al Lavoro. Dovrà rispondere di corruzione per aver ricevuto 26.000 euro da Giacchetto in viaggi, contributi per spese elettorali e biglietti per lo stadio. La procura ha già inviato la richiesta di autorizzazione al Senato per il sequestro dei 26 mila euro. E poi l'ex presidente dell'assemblea regionale Francesco Cascio. Indagati pure gli ex assessori Santi Formica (Pdl) e Carmelo Incardona, all'epoca dei fatti di Grande Sud, come l'ex consigliere comunale di Palermo, Gerlando Inzerillo. Per tutti si ipotizza il reato di corruzione, eccetto che per Cascio, indagato per finanziamento illecito dei partiti assieme all'ex deputato regionale del Pd, Gaspare Vitrano, che era già imputato di corruzione in un'inchiesta sugli appalti dell'eolico. E ancora risultano indagati l'ex assessore al lavoro Lino Leanza (ex Mpa e poi Udc) l'ex deputato regionale del Pdl, Salvino Caputo e Salvatore Sanfilippo candidato sindaco a Santa Flavia. Indagato anche l'ex amministratore delegato del Palermo calcio, Rinaldo Sagramola. Giacchetto avrebbe acquistato spazi pubblicitari dal Palermo calcio fatturando cifre superiori a quelle pagate.
LE ESCORT - L'inchiesta è stata focalizzata sull'attività del Ciapi (Centro Interaziendale Addestramento Professionale Integrato) destinatario di un contributo di 15 milioni di euro finanziato dal Fondo Sociale Europeo. «Il presidente pro tempore ed il responsabile della comunicazione, con la complicità di altri funzionari pubblici - spiegano gli inquirenti - hanno ottenuto fraudolentemente contributi pubblici, utilizzando anche fatture false per oltre 40 milioni di euro». Parte dei contributi sarebbero stati utilizzati, tra l'altro, «per ragalie varie a noti esponenti politici, cui sono state finanziate anche le campagne elettorali». E ancora per viaggi, cene e serate con escort. In un secondo filone di indagine riguarda la gestione di «Sicilia Grandi Eventi». Gli stessi esponenti del Ciapi «attraverso una fitta rete di conoscenze e legami con funzionari pubblici», avrebbero pilotato gare d'appalto della Regione Siciliana.
IL PROCURATORE - «Dalle indagini è emerso che i fondi europei, che si dovevano impiegare per migliorare le nostre condizioni, sono stati sperperati in modo indecoroso per arricchire privati» ha detto il procuratore di Palermo Francesco Messineo nel corso della conferenza stampa. «È un fatto riprovevole moralmente» ha concluso. Soddisfazione è stata espressa dal governatore Rosario Crocetta. «Esprimo con profonda convinzione gratitudine nei confronti della magistratura e della guardia di finanza che hanno svolto le indagini su episodi di corruzione registrati negli anni precedenti all'assessorato al Turismo -afferma- l'azione della magistratura aiuta la Regione e il popolo siciliano a liberarsi dal malaffare e dalla mala politica».

http://www.corriere.it/politica/13_giugno_19/imu-idem-tasse-non-pagate_2a7a66be-d8c9-11e2-8ffc-5f2d0b7e19c1.shtml

Il ministro Idem e l'Imu non pagata
La palestra accatastata come prima abitazione

La replica: «Nulla da dire, parleranno i miei legali»
Interrogazione del M5S: «Il ministro spieghi in aula»

Josefa Idem con Bersani e LettaJosefa Idem con Bersani e Letta
Un sopralluogo tecnico presso l'abitazione e la palestra del ministro Josefa Idem. Il sospetto di mancati tributi per l'Imu. E l'accusa di aver eluso i propri doveri nei confronti del fisco grazie a false dichiarazioni. L'ex campionessa olimpica risiedeva a Ravenna, fino al 4 febbraio 2013, in un'abitazione nella frazione di Santerno. Il marito e la famiglia risiedevano invece a pochi metri di distanza, in un'altra casa. Una doppia residenza che, secondo i documenti del Comune svelati daIlFattoQuotidiano.it, consentiva al nuovo responsabile per le Pari Opportunità di pagare meno tasse sugli immobili: «Con riferimento all’Ici risulta che i contribuenti hanno considerato abitazione principale sia il fabbricato di Carraia Bezzi che il fabbricato di Argine Destro Lamone, e conseguentemente non hanno corrisposto l’Ici per gli anni 2008 al 2011, fruendo dell’esenzione prevista per legge», scrive il Fatto citando il comune di Ravenna. Dopo l'elezione alla Camera nelle file del Pd, Josefa Idem ha comunque spostato la residenza nella casa del marito. E all'inizio di giugno 2013 ha regolarizzato la propria posizione con l’Imu, con un versamento «a titolo di ravvedimento operoso». L'11 giugno funzionari del Comune hanno redatto un verbale di accertamento dell'illecito segnalando alcuni elementi da approfondire. In particolare, i principali dubbi riguardano la palestra, censita come casa.
L'INTERROGAZIONE DEL M5S - Sull'argomento è stata presentata un'interrogazione scritta a risposta orale. A firmarla è il capogruppo del M5S al Senato, Nicola Morra: «Qual è stato l'esito del sopralluogo tecnico dell'11 giugno presso l'abitazione del Ministro Josefa Idem?». Chiede il senatore grillino, prima di aggiungere: «La Idem non ritiene spiegare in aula le motivazioni di quello che, ci auguriamo, sia solo uno spiacevole equivoco? E qualora fosse verificato, il comportamento non perfettamente idoneo e corrispondente all'importantissimo ruolo di Ministro della Repubblica quale sarà il suo comportamento?».
LA REPLICA DEL MINISTRO - «Su tutta la vicenda ho dato tutte le carte ai miei avvocati che spiegheranno tutto. Ogni altra mia dichiarazione può essere male interpretata». Così il ministro delle Pari opportunità, Josefa Idem replica al Fatto. «Non ho voluto dichiarare niente in questi giorni - ha detto il ministro, a margine della visita alla Sinagoga di Roma - tutti questi aspetti sono stati in mano ai miei tecnici».

http://www.lastampa.it/2013/06/19/esteri/afghanistan-uccisi-soldati-usa-5RTQXr7gnZV0hjSeW6p6TP/pagina.html

Afghanistan, uccisi 4 soldati Usa

Attacco contro la base di Bagram
Quattro soldati americani sono stati uccisi in Afghanistan in un attacco contro la base aerea di Bagram, 60 km a nord di Kabul, nel giorno dell’avvio di negoziati diretti tra Usa e talebani. Il processo di pace inizia così ancora una volta nel sangue.  

Oggi il presidente Usa Barack Obama, dal vertice del G8, si era detto soddisfatto dell’apertura del negoziato con i talebani ma anche consapevole che le ferite da curare, dopo dodici anni di guerra e con le truppe della Nato ancora sul terreno, «sono profonde e difficili da curare». Ma una data e una sede ci sono: giovedì prossimo gli ex studenti coranici apriranno un ufficio nel Qatar e vedranno le delegazioni degli Usa, cominciando quel che i talebani stessi hanno definito «il dialogo con il mondo». 

A rivelare quella che potrebbe essere una svolta è stato il presidente, Hamid Karzai, nel corso della cerimonia per l’avvio della quinta e ultima fase del processo di transizione della sicurezza avviato nel 2011 e destinato a concludersi a fine 2014. «L’Alto Consiglio per la Pace afghano si recherà in Qatar per discutere di negoziati di pace con i talebani», ha spiegato Karzai alludendo all’organismo istituito nel 2010 dal governo proprio per trattare con i guerriglieri fondamentalisti. L’annuncio è arrivato in occasione del nuovo passaggio di consegne tra la Nato e l’esercito afghano (Ana), forte di 350mila uomini, ha riguardato gli ultimi 95 distretti, tra cui le turbolente aree al confine con il Pakistan. Washington, comunque, vuole che i talebani e i gruppi fondamentalisti rompano con Al Qaeda, mettano fine alle violenze e accettino la Costituzione afghana, compresa la parte che riguarda la tutela delle donne e delle minoranze. 

martedì 18 giugno 2013

http://www.agi.it/economia/notizie/201306181745-eco-rt10302-huawei_sfida_apple_e_samsung_smartphone_piu_sottile_al_mondo

Huawei sfida Apple e Samsung con Ascend P6, "smartphone piu' sottile al mondo"

Huawei sfida Apple e Samsung con Ascend P6   smartphone piu  sottile al mondo
18:56 18 GIU 2013

(AGI) - Londra, 18 giu. - E' il piu' sottile al mondo, vuole smentire la cattiva fama dei prodotti cinesi e sfida colossi come Samsung e Apple. E' lo smartphone Ascend P6, 'ammiraglia' della Huaweii, casa cinese leader nelle reti di comunicazione, presentato oggi al Roundhouse di Londra, di fronte a 800 persone da tutta Europa.
Con soli 6,18mm di spessore, un processore quad-core da 1,5GHz e un corpo metallico, il P6 fa del design uno dei suoi punti di forza. Il display in-cell da 4,7 pollici HD e due fotocamere - frontale da 5MP e posteriore da 8MP - arricchiscono la dotazione multimediale. Il P6 monta il sitema operativo Android Jelly Bean 4.2.2 che Huawei ha 'vestito' con l'interfaccia propietaria Emotion UI e arrivera' in Italia a fine luglio al prezzo di 399 euro, contro i 449 euro degli altri Paesi europei. Per non sacrificare la potenza della batteria da 2000 mAh e la qualita' dell'ex fotocamera e' stata sacrificata la possibilita' di accedere alla rete di nuova generazione LTE.
  "Il nostro obiettivo e' di conquistare i clienti con la qualita' dei materiali" ha detto Richard Yu, Chief Executive Office, Huawei Consumer Business Group, "per questo non investiremo in marketing e campagne quanto i nostri competitor". Il P6 e' ricco di gadget che - con il prezzo contenuto per uno smartphone di alta gamma - dovrebbero conquistare il pubblico piu' giovane. Tra questi spiccano un'applicazione che permette di 'migliorararsi' nelle foto scattate con la fotocamera frontale, fino a 'ringiovanirsi' di 10 anni e quella per riconoscere in automatico gli 'scenari' delle foto e ottimizzare la fotocamera. Ascend P6 e' disponibile in nero, bianco e rosa con cover dai colori abbinati. Sara' distribuito in Europa Occidentale con Vodafone, Telefonica, Orange, H3G, O2, Carphone Warehouse, TalkTalk, Media Markt & Saturn, TIM e online con Amazon and CDiscount.

http://www.ilmessaggero.it/TECNOLOGIA/SCIENZA/superluna_rosa_sabato_domenica/notizie/293715.shtml

Arriva la superluna rosa, sabato e domenica occhi al cielo

PER APPROFONDIRE tagsuperlunaluna rosaperigeospazioastronomiascienza
Il fenomeno della SuperLuna (Lapresse)
di Isabella Pascucci
ROMA - E 'a luna rosa mme parla 'e te.
La notte tra sabato 22 e domenica 23 riserverà uno spettacolo unico, quello della SuperLuna Rosa. Il fenomeno del Perigeo, ossia della minima distanza del nostro satellite – la Luna – dalla Terra, consentirà appassionati e non di osservare ad occhio nudo una luna più grande del solito, dotata di una maggiore luminosità e di uno straordinario colore che virerà nelle tonalità del rosa.

Nella notte di sabato la Luna sarà quasi al culmine del suo ciclico avvicinamento alla Terra e sarà in piena illuminazione, secondo una combinazione che si ripete circa una volta l’anno, e che per l’ultima volta è avvenuta tra il 5 ed 6 Maggio 2012. La distanza minima dalla Terra sarà raggiunta alle 7 del mattino, e corrisponderà a 356.991 chilometri.

Tuttavia, l'evento di questo fine settimana non corrisponde ad un record assoluto: la SuperLuna osservata il 19 marzo 2011 era ancora più prossima al nostro pianeta; infatti, allora il nostro satellite si trovò a circa 356.577 chilometri di distanza dalla Terra.
Diversamente, l’ultimo perigeo notevole si verificò nel 1993, quando la distanza tra noi e la Luna fu di soli 357.210 km.

Il termine SuperLuna deriva dall’astrologia più che dall’astronomia, coniato dall’astrologo Richard Nolle nel 1979, e sta ad indicare il fenomeno per cui il satellite della Terra dista non più del 10 per cento dal punto più vicino alla Terra lungo l’orbita percorsa. Ciò avviene dal momento che l'orbita della luna è ellittica e il suo centro non corrisponde al centro della Terra.

La frequenza con cui assistiamo ad una SuperLuna varia dai 15, ai 16, 17 o 18 anni. La prossima SuperLuna sarà nel 2028 o 2029, sebbene avremo un fenomeno parziale anche nell'agosto 2014, che sarà molto simile a quello a cui ci apprestiamo ad assistere nei prossimi giorni.

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/grillo_civati_cane_da_riporto_scouting_m5s/notizie/293640.shtml

Grillo attacca Civati: un cane da riporto di Gargamella, fa scouting nel M5s

Beppe Grillo e Pippo Civati
ROMA - Beppe Grillo sul suo blog attacca il deputato del Pd, Pippo Civati, definendolo «perfetto cane da diporto» ed accusandolo di fare «scouting tra i parlamentari a 5 stelle» su indicazione del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. A riaccendere la polemica tra i due è statal'intervista rilasciata da Civati al Messaggero, in cui l'esponente del Partito democratico esorta l'ex comico a fare i conti con la realtà ed accettare che il "partito" dei dissidenti conta almeno 20 grillini. Intanto nel M5s dopo il caso Gambaro scoppia quello della deputata Paola Pinna.

L'attacco di Grillo. 
Il leader del M5S prima fa il verso a una vecchia canzone 'Pippo non lo sa', poi adotta i toni di una parabola evangelica per raccontare «l'attività di scounting» di Civati: «In principio fu lo scouting tra i parlamentari a 5 Stelle. Fallì. Poi Gargamella (Bersani, ndr) disse a Pippo Civati 'Vai e torna con senatori e deputati pentastellati - si legge - Lui andò. Parlò, affabulò, contattò, cenò. Pippo era l'uccello da richiamo perfetto. Al suo verso di pdimenoellino buono si aggiunsero altre voci. I trombati e i civati cantarono insieme. La voce squillante della Sonia Alfano in scadenza da europarlamentare, l'Ingroia di ritorno dai monti dopo il trionfo elettorale, filosofi e intellettuali della caratura di Flores D'Arcais, portasfiga d'annata».

«Pippo ormai passava più tempo con i parlamentari a 5 Stelle che con i suoi compagni di partito. Su questo punto va capito, non c'era scelta. Si immedesimò nella parte al punto da approvare all'istante, ma mai votare, tutte le proposte del M5S. Era uno di loro, ma anche uno di noi - prosegue - Un perfetto cane da riporto. Ogni sera Gargamella, sull'uscio della trattoria di Bettola, le maniche arrotolate aspettava Pippo con il parlamentare in bocca. Gargamella sognava i deputati degli altri per un Governo nuovo, di ascari al servizio del pdmenoelle al Senato. Dei suoi non si poteva fidare visto che 101 lo avevano fatto dimettere non votando Prodi, acclamato a furor di popolo la sera prima».

«L'erba del M5S, come quella del vicino, era sempre più verde e Gargamella non si rassegnava. Pippo era l'uomo giusto, faccino da seminarista, occhi da cerbiatto, ciuffo da ragazzo progressista. Cene su cene, ammiccamenti, inviti, proposte a lume di candela. La vita extraparlamentare di Pippo era intensa. A capotavola parlava e parlava di vittorie della sinistra unita grazie a senatori del M5S che sposavano la 'responsabilita» verso il Paese - si legge - Forse qualcuno ci ha creduto a questo novello Lucignolo che ha il compito di trasformare dei parlamentari in ciuchini nel Paese dei Balocchi del pdmenoelle in cui tutti diventano servi di Berlusconi. Il contatto continuo con i parlamentari del M5S ha però prodotto un'osmosi, un processo di alterazione genetica in Pippo. Quando parla in televisione sembra uno del M5S».

«A questo punto - conclude Grillo - è necessaria un'offerta per sottrarlo all'ambiguità che di certo lo divora. Vorrebbe essere come noi, ma è uno di loro. Per salvarlo da questa schizofrenia politica che lo ridurrebbe peggio di Veltroni, una sorte che non auguro a nessuno, lancio un sondaggio per la migliore offerta a Bersani».

http://www.affaritaliani.it/economia/bollette180613.html Bollette/ Gli sconti di Letta? Già annullati dai rincari

Bollette/ Gli sconti di Letta? Già annullati dai rincari

Martedì, 18 giugno 2013 - 10:13:00

bolletta 1
Se non fosse che si parla di soldi, dei nostri soldi, verrebbe quasi da ridere. Perché gli effetti dei 550 milioni di euro stanziati nel decreto "Fare" del governo Letta per ridurre le bollette dell'elettricità potrebbero già essere completamente annullati dai rincari in arrivo dal primo luglio. Ma andiamo con ordine.
Gli sconti previsti nel provvedimento presentato sabato scorso sanno tanto della montagna che ha partorito il topolino. Facendo qualche semplice calcolo, spiegano i tecnici di Nomisma, la cifra di tutto rispetto sbandierata dagli uomini di Letta si traduce in un risparmio per le famiglie di appena 4-5 euro quest'anno, che potrebbero diventare una decina nel 2014.
E già qui, nonostante le cifre irrisorie, il condizionale è d'obbligo, visto che per recuperare i soldi devono essere messi a punto una serie di risparmi (tra Robin tax, incentivi agli impianti alimentari a bioliquidi e aiuti alle rinnovabili) tutt'altro che sicuri.
"Per una famiglia-tipo, che consuma circa 2700 chilowatt/ora, lo sgravio si traduce in una riduzione di circa 1 o 2 cent di euro a kw/h, che tradotto su base annuale vuol dire solo circa 5 euro di risparmi a famiglia su una spesa media di 550 euro annuali", spiega il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli. Una beffa, quasi.
Certo, per le imprese, in particolare per quelle che consumano molto, si tratta di un risparmio più consistente, che può arrivare anche a 10mila euro. "Solo che anche qui è poca roba rispetto agli aumenti registrati negli ultimi anni".
"E' un inizio ma è un po' poco: queste misure vanno bene, però dobbiamo tornare alle basi, ai fondamentali della politica energetica. Bisogna agire sulle strutture, cercare di ridurre la nostra forte esposizione dal prezzo del petrolio", conclude Tabarelli.
Che poi distrugge definitivamente il topolino di Letta: "Dal primo luglio la bolletta della luce aumenterà di 10 euro all'anno". E addio micro-risparmio.
"A causa di complicazioni legate alle norme sulle rinnovabili - spiega -, con aggiustamenti di 1-2% in piu' per tenere conto di queste componenti legate al dispacciamento, che andra nno a compensare i cali sulla borsa elettrica: dunque si avrà un aggravio di spesa che all'anno sarà di circa 10 euro a famiglia".
Per trovare una piccola buona notizia si deve guardare alla bolletta del gas. Se le previsioni saranno confermate dall'Autorita' "sul fronte del gas arriveranno invece notizie migliori - anticipa ancora Tabarelli - in attesa della fortissima riduzione che scatterà da ottobre per una vera e propria rivoluzione che apporterà l'Autorità, già dal primo luglio ci sarà una riduzione in bolletta dello 0,5/0,8%, che per una famiglia tipo si tradurrà in un risparmio di 12-14 euro all'anno".
Previsioni ottimiste anche sul fronte del petrolio e della benzina: "I prezzi sono aumentati per le tensioni geopolitiche, ma a meno di un pesante aggravarsi della situazione in Siria nei prossimi mesi torneranno a scendere, a 90 dollari al barile; per l'estate gli automobilisti possono attendersi una decina di centesimi in meno alla pompa". Riduzioni in tempi di esodo? Questa sì che sarebbe una novità.

http://www.ilsecoloxix.it/p/magazine/2013/06/17/APjRzBmF-pedopornografia_contro_database.shtml

Google, un database contro la pedopornografia

Rosaria Corona
Google
Google
Genova - Google in prima linea nella lotta alla pedopornografia. Il colosso di Mountain View ha annunciato un nuovo progetto a tutela dei minori: un database, online tra circa un anno, dove raccogliere le immagini di abusi sessuali sui minori in modo da bloccarne la diffusione in Rete.
La banca dati in questione, annunciata da BigG sul suo blog, sarà condivisa con associazione e autorità che già si occupano di contrastare il fenomeno della pornografia infantile ma anche con gli altri motori di ricerca rivali, e permetterà di sradicare le immagini di abusi sui minori che circolano in Rete. Un fenomeno purtroppo in costante crescita come dimostrano i dati del National Center for Missing and Exploited Children’s che nel 2011 ha ricevuto oltre 17, 3 milioni di immagini e video sospetti, un numero quadruplicato rispetto al 2007.
Nel dettaglio, il database a cui sta lavorando Google si avvale di una tecnica specifica, ovvero gli algoritmi “hashing” in grado di trasformare in codici quanto visualizzato nei fotogrammi. Ciò permetterebbe di individuare i materiali sospetti e i “doppioni” che circolano in Rete. Una volta identificato, il contenuto pedopornografico viene bloccato e segnalato alle autorità competenti.
Sempre nell’ambito di attività legate alla tutela dei minori, il numero uno dei motori di ricerca ha investito quasi 5 milioni di dollari: 1,5 milioni all’Internet Watch Foundation, 1 milione al Centro Nazionale per la protezione dei minori e altri due milioni ad una sua struttura interna, Google Child Protection Technology.

http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/harley-davidson-papa-el-papa-pope-25742/

All'asta le Harley-Davidson del Papa

 
 
Il Papa e gli harleysti
IL PAPA E GLI HARLEYSTI

Dopo il saluto al pontefice degli appassionati lo scorso fine settimana ora la bella iniziativa di solidarietà. Ma due moto saranno a disposizione della Gendarmeria

ANTOINE MARIE IZOARDROMA


La notizia ha fatto il giro del mondo. E anche l'immagine di Papa Francesco accanto a due belle Harley Davidson, prima del mega raduno romano dei “harleyisti“ per il 110mo anniversario della casa motociclistica, è stata rilanciata da tutti i mezzi di comunicazione del globo.

Il famoso costruttore americano ha offerto quattro bellissime moto al successore di Pietro. In molti si sono chiesti cosa potesse farci il Papa con le pregiate motociclette.

Impossibile immaginare un loro utilizzo per esempio al tramonto nei giardini vaticani. Per questo due Harley Davidsonsaranno vendute all'asta per beneficenza. E questo potrebbe essere il destino positivo di molti dei regali che ogni giorno vengono fatti al Papa Bergoglio che, da quando è stato eletto al soglio pontificio, continua a professare il ritorno ad “una Chiesa povera per i poveri“.

Detto che due saranno vendute e il ricavato dell'asta donato in progetti di solidarietà, gli altri due esemplari sono stati “customizzati“ per il corpo della Gendarmeria vaticana.

Le due moto modello Road King Police che ricordano quelle dei poliziotti americani, porteranno la scritta “Gendarmeria“ e lo stemma dello Stato della Città del Vaticano. Già si possono vedere davanti alla casa Santa Marta, dove risiede il Papa, e dovrebbe essere utilizzate per accompagnare i capi di stato stranieri attraverso lo Stato pontefice o per qualche cerimonia.