Il colosso di Cupertino conosciuto come Apple in ogni parte del mondo, indubbiamente è una delle aziende tecnologiche più importanti e conosciute al mondo, responsabile della creazione di alcuni interessanti dispositivi che le hanno consentito di avvicinarsi a milioni di persone di ogni nazionalità portando al successo i propri dispositivi, offrendo esperienze di utilizzo di alta qualità.
E' tuttavia innegabile che il colosso di Cupertino si trovi impegnata in un discreto numero di cause legali contro altre aziende del settore, la più conosciuta delle quali è certamente la battaglia legale ancora in corso in diversi paesi del mondo contro Samsung Electronics. E proprio in merito ad una causa intentata proprio recentemente da Apple contro il noto rivenditore Amazon, sembra aver dato ragione a quest'ultima.
Tutto è iniziato quando Apple ha deciso di citare Amazon in quanto colpevole, secondo Cupertino, di aver utilizzato il termine App Store per il suo negozio digitale di applicazioni per attirare "illegalmente" sviluppatori e convincerli a realizzare software per Kindle.
Ebbene il giudice Phyllis Hamilton ha deciso di rigettare queste accuse a danno di Amazon, dichiarando che l'uso del termine App Store non può essere considerato come una pubblicità ingannevole, in quanto Apple non è riuscita a dimostrare le proprie affermazioni.
Un punto a favore di Amazon, almeno per il momento.
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