Missoni, ancora nessuna traccia
Il pilota non aveva l’idoneità di volo
Era scaduta da poco più di un mese
e avendo superato i 65 anni d’età
il comandante era ancora abilitato dalla normativa venezuelana
e avendo superato i 65 anni d’età
il comandante era ancora abilitato dalla normativa venezuelana
«Siamo abbastanza certi dove l’aereo può essere caduto, bisogna cercarlo lì. Le ricerche di superficie hanno avuto la loro fase, ora bisogna fare quelle in profondità»: non sembra credere a miracoli né a “gialli”, Luca Missoni, sulla sorte del piccolo velivolo scomparso il 4 gennaio a Los Roques con quattro italiani a bordo, tra i quali suo fratello Vittorio. Intanto, mentre nel mare Caraibico continuano le ricerche per recuperare il bimotore, emerge un nuovo particolare: il pilota non aveva l’idoneità psicofisica al volo, che gli era scaduta il 30 novembre 2012, come accertato dall’Agenzia Italiana per la Sicurezza al volo. Il comandante, pur avendo superato i 65 anni di età, era ancora abilitato dalla normativa vigente in Venezuela all’esercizio della propria licenza Atpl (Airline Transport Pilot Licence) all’interno del solo spazio aereo nazionale, ma non avrebbe potuto pilotare l’aereo.
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