Formigoni: «Se vince la sinistra
mi dimetto da commissario Expo»
«È un ruolo ad personam attribuito dal governo, tuttavia ritengo per correttezza di dover fare questo gesto»
Roberto Formigoni (Fotogramma)
MILANO - «Se ci fosse la vittoria della sinistra in Regione Lombardia presenterò per correttezza le dimissioni da commissario generale di Expo 2015 il giorno dopo, poi deciderà il governo: se invece vincesse la mia coalizione resterei». Lo ha annunciato Roberto Formigoni in una conferenza stampa. Formigoni ha incontrato martedì mattina il segretario generale del Bie, Vicente Loscertales, a Palazzo Lombardia. Al termine dell'incontro, il presidente uscente della Regione Lombardia ha riferito di aver consegnato a quest'ultimo una serie di «documenti riepilogativi del lavoro che è stato fatto» sotto la sua guida come commissario generale dell'Expo 2015, promettendo di inviarli anche al governo.RUOLO AD PERSONAM - Formigoni ha spiegato di aver anticipato a Loscertales (che non ha partecipato alla conferenza stampa) le sue decisioni in merito al mantenimento dell'incarico dopo le elezioni. «Quello di commissario generale - ha ricordato ai giornalisti - è un ruolo ad personam attribuito dal governo, non è legato alla Presidenza della Regione, tuttavia ritengo per correttezza di dover fare questo gesto» se vincerà lo schieramento che sostiene Umberto Ambrosoli. Se invece vincerà Roberto Maroni, sostenuto da Pdl e Lega, Formigoni ha concluso che si sentirà «legittimato» a rimanere commissario generale dell'Expo milanese, anzi sarebbe «mio dovere».
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