Facebook: sette (buoni) motivi per chiudere il profilo
È una grossa perdita di tempo, abbassa l'autostima e riduce le probabilità di trovare un nuovo posto di lavoro. Senza contare i rischi per la privacy e la vita di coppia. Sei ancora convinto di voler rimanere a bordo dell’incubo creato da Mark Zuckerberg?
Credits: Steel Wool @Flickr
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di Roberto Catania
Hai mai pensato alla tua vita senza Facebook? Hai mai pensato che dopo anni passati fra i corridoi del social network di Mark Zuckerberg forse sia arrivato il momento di cambiare aria?
Probabilmente no. Probabilmente la paura di perdere di vista i tuoiamici non ti ha mai fatto prendere in considerazione questa eventualità. Eppure, forse, dovresti cominciare a pensarci.
Perché? Per almeno sette buoni motivi:
1. FACEBOOK È UNA GROSSA PERDITA DI TEMPO
Passi sempre più ore della tua settimana su Facebook, non perdi occasione per dare una controllatina allo status dei tuoi amici, insomma sei quello che gli anglosassoni definirebberoFacebook-addicted. C’è chi dice sia colpa di una vera e propria distorsione nell’utilizzo del mezzo, ormai sempre più simile a unacarta di credito : ti incoraggia a spendere più tempo di quello che hai effettivamente.
Passi sempre più ore della tua settimana su Facebook, non perdi occasione per dare una controllatina allo status dei tuoi amici, insomma sei quello che gli anglosassoni definirebberoFacebook-addicted. C’è chi dice sia colpa di una vera e propria distorsione nell’utilizzo del mezzo, ormai sempre più simile a unacarta di credito : ti incoraggia a spendere più tempo di quello che hai effettivamente.
2. TUTTA LA TUA VITA SOCIALE ORMAI GIRA INTORNO A FACEBOOK
Un tempo uscivi spesso, conoscevi gente e passavi con loro tempo di qualità . Poi ti sei convinto che avresti potuto fare le stesse cose comodamente seduto su una sedia davanti allo schermo di un PC. Oggi hai il triplo degli amici di un tempo ma nessuno coi quali hai un rapporto vero.
Un tempo uscivi spesso, conoscevi gente e passavi con loro tempo di qualità . Poi ti sei convinto che avresti potuto fare le stesse cose comodamente seduto su una sedia davanti allo schermo di un PC. Oggi hai il triplo degli amici di un tempo ma nessuno coi quali hai un rapporto vero.
3. LA TUA AUTOSTIMA È SOTTO I TACCHI
Il tuo migliore amico è costantemente in viaggio nei posti più esotici del mondo, i tuoi compagni del liceo hanno un lavoro migliore del tuo, più in generale sei circondato da persone che sembrano più felici di te. Insomma, da quando sei su Faceobook, il tuo ego non è mai stato così sgonfio. Lo conferma anche unostudio scientifico : per il 50% degli utenti l'erba del vicino è sempre più verde, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto fisico. Un tempo erano le riviste di moda e le pubblicità in tv ad abbassare l’autostima, oggi la pressione sociale corre su Facebook.
Il tuo migliore amico è costantemente in viaggio nei posti più esotici del mondo, i tuoi compagni del liceo hanno un lavoro migliore del tuo, più in generale sei circondato da persone che sembrano più felici di te. Insomma, da quando sei su Faceobook, il tuo ego non è mai stato così sgonfio. Lo conferma anche unostudio scientifico : per il 50% degli utenti l'erba del vicino è sempre più verde, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto fisico. Un tempo erano le riviste di moda e le pubblicità in tv ad abbassare l’autostima, oggi la pressione sociale corre su Facebook.
4. DIVENTI SEMPRE PIÙ INVIDIOSO
Se l’autostima decresce, l’invidia cresce in modo proporzionale. Un altro studio dell’Università di Berlino di Humboldt ci spiega che addirittura una persona su tre si sentirebbe più frustrata e insoddisfatta della propria vita dopo aver navigato su Facebook. Se questo non è un buon motivo per chiudere il profilo....
Se l’autostima decresce, l’invidia cresce in modo proporzionale. Un altro studio dell’Università di Berlino di Humboldt ci spiega che addirittura una persona su tre si sentirebbe più frustrata e insoddisfatta della propria vita dopo aver navigato su Facebook. Se questo non è un buon motivo per chiudere il profilo....
5. FACEBOOK PUÒ ROVINARTI IL CURRICULUM...
Ormai non è più un mistero: i responsabili della ricerca del personale cercano (e trovano) su Facebook quei dettagli che non sono presenti sui curriculum. Secondo alcuni studi, addirittura, il 69% dei selezionatori ha rifiutato in passato una candidatura sulla base di ciò che ha visto sul profilo Facebook del candidato. Se pensi di non aver nulla da nascondere ti sbagli. Chi lavora nelle risorse umane è abituato a leggere fra le righe...
Ormai non è più un mistero: i responsabili della ricerca del personale cercano (e trovano) su Facebook quei dettagli che non sono presenti sui curriculum. Secondo alcuni studi, addirittura, il 69% dei selezionatori ha rifiutato in passato una candidatura sulla base di ciò che ha visto sul profilo Facebook del candidato. Se pensi di non aver nulla da nascondere ti sbagli. Chi lavora nelle risorse umane è abituato a leggere fra le righe...
6. ...E LA VITA DI COPPIA
Hai voglia a chiamarla gelosia. La verità è che Facebook ti sta trasformando in un vero e proprio stalker dell’era moderna: segui ossessivamente il tuo partner in tutte le sue attività social e, guarda caso, trovi sempre qualcosa di inopportuno. Se ami il quieto vivere, anche nelle relazioni amorose, allora hai sbagliato posto.
Hai voglia a chiamarla gelosia. La verità è che Facebook ti sta trasformando in un vero e proprio stalker dell’era moderna: segui ossessivamente il tuo partner in tutte le sue attività social e, guarda caso, trovi sempre qualcosa di inopportuno. Se ami il quieto vivere, anche nelle relazioni amorose, allora hai sbagliato posto.
7. PRIVACY, QUESTA SCONOSCIUTA
Trovare la privacy su Facebook è un po’ come pretendere le scuse da Fonzie. Impossibile. E le prospettive per il futuro sembrano tutt’altro che rosee. L’arrivo di Graph Search, il motore di ricerca annunciato da Mark Zuckerberg, potrebbe trasformare il tuo profilo in un autentico colabrodo, pronto a dare in pasto i tuoi dati personali agli squali del marketing. Ti piace?
Trovare la privacy su Facebook è un po’ come pretendere le scuse da Fonzie. Impossibile. E le prospettive per il futuro sembrano tutt’altro che rosee. L’arrivo di Graph Search, il motore di ricerca annunciato da Mark Zuckerberg, potrebbe trasformare il tuo profilo in un autentico colabrodo, pronto a dare in pasto i tuoi dati personali agli squali del marketing. Ti piace?
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