Bersani: «Anche Vendola d'accordo su Monti»
Il leader di Sel: «Non rompere l'alleanza»
Il governatore della Puglia: «Programmi inconciliabili». Ingroia: «Noi il vero centrosinistra». Cicchitto: «La Babele dell'Ulivo»
(Ap/Schreiber)
Pier Luigi Bersani conferma anche mercoledì l'intenzione, annunciata martedì a Berlino, di avviare un'alleanza con il premier uscente Mario Monti ma Nichi Vendola, principale partner del Pd, non ci sta.
SEL: «NON ROMPA L'ALLEANZA» - Dai microfoni diRadio Anch'Io il segretario del Partito democratico conferma le sue intenzioni nei confronti di Monti: «Ho sempre detto che chiedo il 51 per cento, ma che mi rivolgerò a forze alternative a Berlusconi e alla Lega come se avessi il 49 per cento dei voti e sono disponibilissimo a rivolgermi anche a forze come quella del professor Monti». A stretto giro di posta il leader di Sel lo attacca: «Spero che Bersani non si voglia assumere la responsabilità di rompere l'alleanza del centrosinistra - tuona Vendola da un teatro romano - Bersani ha fatto riferimento al tema pregiudiziali dei programmi e nei fatti quelli di Monti e del centrosinistra sono inconciliabili: ci sono distanze siderali con Monti sul mercato del lavoro e dei diritti». Più tardi, in una videochat con la Stampa.it, ha rincarato la dose: «Bersani non ha il potere di mutilare il centrosinistra della sua genesi: primarie e alleanza con Sel. Lo stimo, ma fossi stato in lui mi sarei dimesso da segretario del Pd: è più di un capo di un partito: è il capo di una coalizione e il candidato premier».
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