Amazon punta allo smartphone 3D
Nella battaglia al duopolio Apple-Samsung, Bezos starebbe pensando a un Kindle Phone per distribuire i contenuti
Le voci di un Kindle Phone con schermo 3D confermate dal Wall Street Journal
MILANO - Per battere il gigante Applein uno dei suoi momenti meno brillanti, nelle scorse settimane si è parlato persino di una clamorosa sostituzione del Ceo Tim Cook, bisogna partire - letteralmente - dall'abc. Non a caso, secondo le indiscrezioni riportare dal Wall Street Journal, il piano d'attacco di Amazon che sta prendendo forma nel laboratorio di ricerca e sviluppo Lab126 si chiama Alphabet Project. Il gruppo di Seattle si è già mosso in direzione dell'integrazione tra software e hardware con il lancio degli ereader Kindle e del tablet Kindle Fire associati ai negozi digitali di contenuti: il prossimo passo sarà nel settore degli smartphone. E per sfidare il duopolio Samsung e Apple gioca la carta delle tre dimensioni.
Secondo Strategy Analytics, i sudcoreani e la casa della Mela hanno fagocitato nel primo trimestre 2013 il 51% del mercato globale dei telefoni cellulari intelligenti. Il primo inseguitore è Lg con una percentuale che non va oltre il 4,9%. Lo schermo del dispositivo di fascia alta della linea di Amazon in gestazione proverà a ritagliarsi uno spazio degno di nota offrendo la possibilità di vedere immagini in 3D senza l'ausilio degli occhialini. Le immagini galleggeranno sopra il display come un ologramma e i contenuti risponderanno al movimento degli occhi dell'utente, come accade con il Samsung Galaxy S4.
Secondo Strategy Analytics, i sudcoreani e la casa della Mela hanno fagocitato nel primo trimestre 2013 il 51% del mercato globale dei telefoni cellulari intelligenti. Il primo inseguitore è Lg con una percentuale che non va oltre il 4,9%. Lo schermo del dispositivo di fascia alta della linea di Amazon in gestazione proverà a ritagliarsi uno spazio degno di nota offrendo la possibilità di vedere immagini in 3D senza l'ausilio degli occhialini. Le immagini galleggeranno sopra il display come un ologramma e i contenuti risponderanno al movimento degli occhi dell'utente, come accade con il Samsung Galaxy S4.
L'Htc Evo 3D
L'idea del 3D tascabile non è in realtà una novità: Nintendo l'ha cavalcata con la versione apposita della sua DS e Htc e Lg ci hanno già provato con, rispettivamente, Evo 3D e Optimus 3D. Amazon dalla sua ha l'ecosistema di contenuti e, se lo schermo autostereoscopico dovesse sbarcare anche sulla tavoletta Fire, la soluzione potrebbe coinvolgere in mobilità le pellicole a tre dimensioni. A bordo degli smartphone la soluzione fa parlare (bene) di sé per la possibilità di scattare foto e registrare video in 3D. Di sicuro c'è che da solo il particolare non è sufficiente per impensierire i melafonini e gli androidi destinati all'utenza più esigente: il gruppo di Jeff Bezos dovrà mettere sul piatto un'alternativa competitiva sia dal punto di vista delle caratteristiche tecniche sia da quello del prezzo.Gli smartphone Amazon, sempre secondo le indiscrezioni, saranno compatibili con le reti 4G e Lte e avranno un chip Qualcomm. Ma non finisce qui. Seattle vuole aggiungere al suo portafoglio prodotti anche un lettore per l'ascolto della musica in streaming, andando a sfidare a visto aperto Spotify e simili e (ri)proponendo il modello vincente iPod più iTunes che tanta fortuna ha portato ad Apple. Dal punto di vista della vendita e della distribuzione di file l'offerta è già strutturata con Amazon mp3 e Cloud Player, a disposizione ci sono più di 20 milioni di brani. A differenza del noto lettore di Apple, il dispositivo non è pensato per scaricare canzoni ma solo per riprodurre musica in streaming: l'idea potrebbe funzionare essendo il giusto compromesso fra la virtualizzazione definitiva dei contenuti e un accesso facile e diretto agli stessi. Completa il portafoglio che arriverà un set-top-box per portare le pellicole direttamente nei salotti degli utenti. Il campo d'azione è quello dei vari Netflix, Hulu e Youtube, che ha appena lanciato i canali a pagamento. La strategia è sempre la stessa: accompagnare l'utente dall'accensione del dispositivo all'acquisto o al noleggio del contenuto.
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