curiosi

domenica 12 maggio 2013

http://www.rainews24.rai.it/Berlusconi: "Io come Tortora"


Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi
Brescia, 12-05-2013
Silvio Berlusconi attacca a fondo i magistrati ma blinda il governo Letta. Aveva premesso che non ci sarebbero stati attacchi all'Esecutivo e cosi' e' stato, anzi
Silvio Berlusconi approfitta di diversi passaggi del suo intervento alla manifestazione di Brescia per ribadire piena "lealta' e sostegno" alla nuova Compagine. Il tono
rassicurante sulla tenuta del governo si alterna, pero', ad una lunga invettiva, attesa anche questa, contro quella parte della magistratura che vuole "eliminarlo dalla scena politica".

L'ira dell'ex premier e' a tanta ed il comizio a Brescia rappresenta il momento ideale per 'sfogare' la rabbia dopo la condanna in appello per 'l'affaire' Mediaset e in vista del
processo Ruby arrivato alle battute finali. Ed e' proprio contro i giudici che Berlusconi in tono di sfida si rivolge per gran parte del tempo. "Potete farmi di tutto ma non mi potrete mai impedirmi di essere il leader del Pdl, io sono qui e qui rimango".

Il clima che si respira a Brescia pero' non e' lo stesso delle due manifestazioni precedenti, quella di Roma e quella a Bari. Anche il Cavaliere non rispetta tutta la scaletta. Parla meno del previsto e lascia il palco, subito dopo aver terminato di
parlare, al candidato sindaco e a Maria Stella Gelmini tanto che le voci che si spargono tra gli stessi parlamentari e' di un Cavaliere non proprio al top della forma. L'intervento dell'ex premier tra l'altro viene ritardato di circa due ore per la
presenza in piazza di molti contestatori.

Diversi big del partito sono presi di mira cosi' come lo stesso ex capo del governo. Alla tensione di piazza Duomo poi si aggiunge lo scontro, tutto verbale, tra Pdl e Pd sulla presenza alla manifestazione con il Cavaliere del segretario del Pdl e ministro dell'Interno Angelino Alfano. L'idea iniziale era quella di non prendere parte alla kermesse bresciana ma poi la 'chiamata alle armi' del Cavaliere ha fatto correre tutti nella citta' lombarda. La presenza del vice premier che a differenza delle altre volte non e' salito sul palco e' stata duramente contestata dal Pd. 

La decisione non e' piaciuta nemmeno ad Enrico Letta che pur senza citare Alfano afferma: "I magistrati vanno rispettati sempre e comunque". La pioggia di critiche non
ferma pero' il segretario pidiellino che su twitter replica alle accuse sottolineando la sua "lealta' al governo e al Pdl". Ma e' lo show del Cavaliere contro i giudici a dominare
l'attenzione dei militanti in piazza. L'ex capo del governo dice di sentirsi una "vittima come Enzo Tortora" (parole per nulla gradite dalla figlie del giornalista) annunciando che il suo partito si "battera' in Parlamento per la riforma della giustizia. Non serve a me - spiega - ma ai cittadini".

Il Cavaliere non esita a definirsi un "perseguitato" dalla certa magistratura che - dice -"tenta di eliminarmi" avendo nei miei confronti "un pregiudizio politico e una invincibile
invidia, che sfocia spesso nell'odio". A fare da scudo all'ex capo del governo ci pensano tutti i big di via dell'Umilta' pronti, su indicazione del Cavaliere, ad alzare il livello dello scontro. Per lunedi' era stata convocata a Milano la riunione dei gruppi di Camera e Senato per procedere, come era accaduto l'11 marzo scorso, ad un blitz
davanti il Tribunale di Milano nelle stesse ore in cui e' prevista la requisitoria sul processo Ruby.

Un'idea, spiegano i fedelissimi del Cavaliere, accantonata dallo stesso Berlusconi
per evitare di prestare il fianco a chi accusa il suo partito di voler metter in discussione il governo. Sull'esecutivo il Cavaliere fa capire di essere il primo supporter "Ho lavorato per far nascere questo governo" spiega ai militanti che non fanno mancare il solito coro 'chi non salta comunista e" ribadendo l'intenzione di creare problemi: "Io sono leale - mette in chiaro - e' rispetto gli accordi". Certo dal premier, il Cavaliere fa capire di aspettarsi il rispetto degli accordi: Abolizione totale dell'Imu innanzitutto, ma anche
sgravi alle imprese, nessun aumento dell'Iva e detassazione per chi assume: "Sono tutti punti che il premier ha citato nel suo discorso di insediamento alle Camere". 

Le contestazioni all'ex premier
Durante il comizio Berlusconi è stato contestato da un centinaio di persone che si trovavano dall'altra parte della piazza, separati da un robusto cordone di polizia. Tra gli striscioni esposti da quest'ultimi si leggono le scritte "Vi fa tanto terrore la giustizia?", "Legalità e rispetto delle sentenze. Berlusconi dimettiti", "Brescia resiste". Una decina sventola invece fotografie di Falcone e Borsellino. Prima del comizio altri momenti di tensione: un sostenitore del Pdl è stato ferito al volto. Bruciata anche una bandiera del Popolo della Libertà.

La replica del Pdl: piazza divisa? FalsoIl Pdl respinge con fermezza i titoli che descrivono in modo arbitrario e artificioso una piazza divisa tra chi sostiene Berlusconi e chi lo contesta". E' quanto afferma , in una nota, l'ufficio stampa del Pdl, che aggiunge : "Niente di piu' falso. In piazza Duomo ci sono circa 15mila sostenitori del Popolo della Liberta' festanti e uniti intorno a Berlusconi. Di contro gruppi di facinorosi hanno messo in piedi un'incivile aggressione verbale e fisica (anche con danni a persone) sia per le via di Brescia sia in fondo alla
piazza, per impedire a Berlusconi di parlare e ai parlamentari del Pdl di giungere sotto il palco".

"Invece di denunciare questo clima di intolleranza e violenza, tanto antidemocratico da non voler consentire lo svolgimento della manifestazione - si legge ancora -, si preferisce dare una rappresentazione fantasiosa per alimentare la falsa notizia di un popolo che non segue piu' compatto il suo leader".

Nessun commento:

Posta un commento