curiosi

martedì 9 luglio 2013

http://www.radio24.ilsole24ore.com/notizie/2013-07-09/fukushima-tumore-anni-uccide-164437.php

Fukushima. Un tumore a 58 anni uccide l'uomo che cercò di fermare il disastro nucleare

09/07/2013 ore 16.51

E' morto per un tumore all'esofago a 58 anni, questa mattina in un ospedale di Tokyo, un uomo al quale tutto il mondo deve gratitudine...

E' morto per un tumore all'esofago a 58 anni, questa mattina in un ospedale di Tokyo, un uomo al quale tutto il mondo deve gratitudine. Masao Yoshida, come responsabile della centrale di Fukushima Daichi
Fukushima. Un tumore a 58 anni uccide l'uomo che cercò di fermare il disastro nucleare
guidò le operazioni per contenere l'emergenza nucleare nelle drammatiche settimane seguite allo tsunami dell'11 marzo 2011, guadagnandosi l'ammirazione di tutti per il suo coraggio e la sua determinazione. In una intervista aveva detto che più volte, nei giorni successivi al disastro, pensò che la situazione stesse andando fuori controllo e che lui sarebbe morto assieme a innumerevoli altre persone. Ma stette per nove lunghi mesi a lottare per raffreddare gli impianti e contenere le fuoriuscite di radiazioni. Poi si dimise nel dicembre 2011, dopo che gli era stato diagnosticato il cancro. La Tepco, la società che gestisce la centrale, si è affrettata a dichiarare che la sua malattia non è collegata all'esposizione alla radioattività: il che, come minimo, appare una indelicatezza in un momento simile. Del resto, alla centrale continuano a manifestarsi problemi: proprio oggi è stato annunciato che i livelli di cesio radioattivo in un pozzo di raccolta dell'acqua sul terreno della centrale sono saliti di 90 volte rispetto a tre giorni fa, mentre in altri punti nei giorni scorsi era stata rilevata una forte contaminazione da tritio. Il governo giapponese sta comunque predisponendo un rilancio del nucleare: proprio lunedì sono entrate in vigore nuove normative sulla sicurezza e alcune compagnie elettriche hanno immediatamente inoltrato la richiesta di riattivare alcuni centrali. La procedura durerà alcuni mesi, ma se come probabile il premier Shinzo Abe conseguirà una grande vittoria nelle elezioni del 21 luglio per la Camera Alta, il Giappone - dove oggi sono attivi solo due reattori - avrà sicuramente l'anno prossimo altre centrali in funzione. Stefano Carrer

Nessun commento:

Posta un commento