Contrabbando di sigarette dal Montenegro
quaranta persone in manette
Inchiesta della Dda con la guardia di finanza, sgominata un'organizzazione dedita a traffici illeciti
Le potenti imbarcazioni che trasportavano le sigarette di contrabbando dal Montenegro alla Puglia, partivano da Sveti Nikola, un'isola del paese rivierasco. Gli sbarchi venivano effettuati nel brindisino e nel sud barese, sull'altra sponda del Mare Adriatico. E' quanto hanno scoperto i finanzieri della Guardia di Finanza di Brindisi che, supportati da mezzi aerei e navali e dal Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata, hanno eseguito stamane 40 provvedimenti di custodia cautelare disposti dal gip del Tribunale di Lecce su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce.Sono indagate in tutto 42 persone, delle quali due donne.
Trentacinque di loro sono state colpite da ordinanza cautelare in carcere e 5 ai domiciliari. L'indagine che ha fatto emergere un traffico internazionale di tabacchi lavorati esteri di contrabbando, in forma associativa, tra i due paesi, è stata denominata Sveti Nikola. Secondo gli inquirenti è stato stroncato in modo tempestivo "un tentativo di recrudescenza del fenomeno del contrabbando di sigarette via mare", operato da personaggi già attivi nel settore prima della famosa operazione 'Primavera' del 2000 che diede un colpo quasi mortale al fenomeno.
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