Tenta di rubare rame da una cabina
elettrica, muore folgorato a 28 anni
Il deceduto era di Sedriano e aveva tre figli. Era già conosciuto dalle forze dell'ordine. Denunciati i due complici
Doveva essere un «lavoretto» veloce e privo di rischi, almeno nei loro programmi. E invece quello che doveva essere un furto di cavi di rame si è trasformato in tragedia, perché uno di loro, Luigi Assandri, 28 anni, di Sedriano, padre di tre figli, è morto folgorato da una scarica elettrica. Il dramma è avvenuto verso le 22.20 di domenica sera nei pressi della ex «Mila Schon», una ditta dismessa da vari anni in via Guido Rossa, alla periferia di Arluno.
LA SCARICA - Stando al racconto dei due complici superstiti, un 34enne anch’esso di Sedriano e un 31enne albanese, i tre stavano procedendo al taglio di alcuni cavi, sicuri del fatto che lì non passasse corrente. A un tratto però il più giovane, già conosciuto dalle forze dell'ordine, è stato investito da una forte scarica elettrica ed è morto sul colpo. I due compagni avrebbero anche cercato di rianimare l’amico, ma invano.
LA TELEFONATA - Ad avvisare i carabinieri della stazione di Arluno è stata una telefonata anonima: davanti ai militari provenienti anche dalla Compagnia di Legnano i due hanno inizialmente detto di essere lì perché chiamati da un comune amico che li aveva avvertiti dell’incidente. Dopo qualche resistenza è però venuta fuori la verità. Durante il sopralluogo i carabinieri hanno rinvenuto, nei pressi, cesoie e altri attrezzi utili per tranciare cavi. I due complici sono stati denunciati per tentato furto aggravato, mentre la salma del 28enne è stata trasportata all’ospedale di Busto Arsizio, dove verrà eseguita l’autopsia disposta dal magistrato Pasquale Addesso, della procura di Busto Arsizio.
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