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Martedì scatta l'aumento dell’Iva al 22%, benzina più cara di 1,5 centesimi. Più costosi anche il vino e il caffè
Una valanga di rincari: da domani pagheremo quasi tutto un po' di più, dalle scarpe ai frigoriferi, dall'abbonamento in piscina al rossetto, dal detersivo per i pavimenti al biglietto per il parco di divertimenti. Più caro anche il vino e il caffè. E' l'effetto dell'aumento dell'Iva dal 21 al 22%. Amplissimo il paniere ma gli aumenti non saranno proprio su tutto. Nella spesa alimentare al supermercato, per esempio, non dovrebbero sentirsi grandi differenze. La maggior parte dei prodotti del carrello sono infatti tassati con le aliquote Iva più basse. In altri termini, non aumenterà il prezzo del filone del pane, della carne, del pesce, del latte, delle uova, etc.
Come cambiano i prezzi - Fermi anche i prezzi per il biglietto del cinema o per quello del teatro. L'aumento dell'Iva al 22% non impatta neanche sul gelato, sul farmaco o sul conto dell'albergo. Diversi gli impatti a seconda del prezzo dei prodotti: se sulla t-shirt, sul quaderno di scuola o sulla saponetta l'aumento non sarà percettibile, e su un paio di scarpe da 100 euro, Iva inclusa, il rincaro sarà di poco superiore agli 80 centesimi, discorso ben diverso è sui beni più costosi: dagli elettrodomestici alle automobili, dai gioielli ai pacchetti vacanza, dal tablet alla parcella dell'avvocato. La Confcommercio calcola che, in una situazione in cui l'inflazione è sotto controllo, con l'aumento dell'Iva si avrà comunque un incremento dei prezzi tra ottobre e novembre di circa lo 0,4%, con inevitabili effetti di trascinamento anche nel 2014.
Come cambiano i prezzi - Fermi anche i prezzi per il biglietto del cinema o per quello del teatro. L'aumento dell'Iva al 22% non impatta neanche sul gelato, sul farmaco o sul conto dell'albergo. Diversi gli impatti a seconda del prezzo dei prodotti: se sulla t-shirt, sul quaderno di scuola o sulla saponetta l'aumento non sarà percettibile, e su un paio di scarpe da 100 euro, Iva inclusa, il rincaro sarà di poco superiore agli 80 centesimi, discorso ben diverso è sui beni più costosi: dagli elettrodomestici alle automobili, dai gioielli ai pacchetti vacanza, dal tablet alla parcella dell'avvocato. La Confcommercio calcola che, in una situazione in cui l'inflazione è sotto controllo, con l'aumento dell'Iva si avrà comunque un incremento dei prezzi tra ottobre e novembre di circa lo 0,4%, con inevitabili effetti di trascinamento anche nel 2014.
Ecco i prodotti più costosi - Ecco un elenco dei prodotti più diffusi che saranno più costosi per il passaggio dell'aliquota Iva del 21 al 22%: televisori, macchine fotografiche, videocamere, computer, palmare e tablet, caravan, barche, strumenti musicali, giocattoli, articoli sportivi, manifestazioni sportive e parchi divertimento, stabilimento balneare, piscine, palestre, articoli di cartoleria, pacchetti vacanza, automobili, ciclomotori e biciclette, trasferimento proprietà auto e moto, affitto garage e posti auto, pedaggi e parchimetri, apparecchi e servizi di telefonia, tabacchi, abbigliamento e calzature, rasoi elettrici, phon, articoli per la pulizia e per l'igiene personale, profumi e cosmetici, gioielli e orologi, valige e borse, parrucchiere, servizi legali e contabili, mobili, lampade, biancheria, frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forno, piatti, detersivi per la casa, carburanti, caffè, bevande gassate, succhi di frutta e bevande analcoliche, liquori, vini e spumanti.
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