IL DIRETTORE DEL QUOTIDIANO: «NON HO PAURA NEANCH'IO»
Alfano e i ministri Pdl: «Non abbiamo paura»
Durissima replica all'editoriale del Giornale: «Con noi non funzionerà il metodo Boffo, non ci faremo intimidire»
L'ex premier Silvio Berlusconi e Angelino Alfano (Ap/Medichini)
Durissima replica di Angelino Alfano, Nunzia De Girolamo, Beatrice Lorenzin, Maurizio Lupi e Gaetano Quagliarello all'editoriale di Alessandro Sallusti, in edicola su Il Giornale. «È bene dire subito al direttore de "Il Giornale", per il riguardo che abbiamo per la testata che dirige e una volta letto il suo articolo di fondo di oggi, che noi non abbiamo paura. Se pensa di intimidire noi e il libero confronto dentro il nostro Movimento politico, si sbaglia di grosso», hanno dichiarato in una nota congiunta. «Se intende impaurirci con il paragone a Gianfranco Fini, sappia che non avrà case a Montecarlo su cui costruire campagne. Se il metodo Boffo ha forse funzionato con qualcuno, non funzionerà con noi che eravamo accanto a Berlusconi quando il direttore de "Il Giornale" lavorava nella redazione che divulgò la notizia dell'informazione di garanzia al nostro presidente, durante il G7 di Napoli, nel 1994», hanno aggiunto. Intanto, Alfano è giunto a palazzo Chigi poco dopo le 16 e dopo di lui sono entrati nel palazzo i ministri dimissionari Lorenzin, e Quagliariello. Con loro anche Fabrizio Cicchitto. «Andiamo da Alfano» ha spiegato l'ex ministro della Sanità.
L'EDITORIALE - Nell'editoriale apparso lunedì mattina su Il Giornale, il direttore Sallusti fa nomi e cognomi: «Alfano, Quagliarello, Lorenzin, Lupi e Di Girolamo, con qualche distinguo di forma e di sostanza, si adeguano ma non condividono, al punto di ventilare un loro futuro fuori da Forza Italia, non si capisce se sulle orme di quel genio di Gianfranco Fini». Nelle prossime ore, continua Sallusti, «si capirà quale è il confine tra la reazione a caldo e un'analisi sul futuro, ma qualche osservazione la si può già fare, perché comunque, nei loro ragionamenti, non tutto torna secondo logica». Alfano, per Sallusti, «non può non sapere che Berlusconi non è un uomo condizionabile» w «ha sempre deciso di testa propria». Poi, la seconda osservazione di Sallusti riguarda la «parola "eversione"»: «Non vedo che cosa ci sia di eversivo nel non voler rendersi complici di uno scellerato aumento delle tasse. Lo chiedo in primis al professore Quagliarello...». Ma «si sa come sono i professori», chiosa Sallusti, «sanno tutto ma sanno fare poco, se non appunto i professori».
LA CONTROREPLICA - «Sono allibito, neppure io ho paura. Ho già pagato con la detenzione squallide minacce alla libertà di espressione. Punto». Così, parlando con l'Ansa, Sallusti ha replicato ai ministri del Pdl che lo hanno accusato di usare «il metodo Boffo». Il direttore del quotidiano non ha voluto aggiungere altro.
DIMISSIONI - Intanto però la presidenza del Consiglio dei Ministri rende noto che sono pervenute le dimissioni irrevocabili dei ministri Angelino Alfano, Nunzia De Girolamo, Beatrice Lorenzin, Maurizio Lupi, Gaetano Quagliariello.
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