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sabato 13 aprile 2013

bravi ragazzi,splendido 1° posto!..International Open Catania wdsf


http://www.agi.it-M5S: rivolta sul web, Prodi-Bonino? "Per carita' no! Eliminateli".........

M5S: rivolta sul web, Prodi-Bonino? "Per carita' no! Eliminateli"

M5S rivolta sul web  ProdiBonino  Per carita  no Eliminateli
18:38 13 APR 2013

(AGI) - Roma, 13 apr. - "Bonino e Prodi? Ma siamo pazzi? Per carita'! Andrebbero eliminati". Sono tutti di questo tenore i commenti (oltre 1500) sul sito di Beppe Grillo, tutti compatti sul 'NO' ai due nomi emersi nella rosa dei 10 alle Quirinarie.
  Nonostante il voto on line sia stato degli iscritti al portale di M5S (anche se si conoscono solo gli aventi diritto al voto, 48mila, ma non il numero dei votanti). La base web pero' non ci sta: Romano Prodi e Emma Bonino non vanno bene, perche' - scrivono in tanti sul blog di Grillo - "sono della casta", delle "mummie" e "fanno parte della vecchia politica". Prodi, tra le altre 'colpe', ha quella "che ci ha incagliato nella moneta unica". Anche se chi teme che dietro il nome di Prodi ci siano i temuti 'infiltrati': "Evidentemente molti troll piduani si sono gia' iscritti...".
 
Amareggiato anche Paolo Becchi, ideologo del 5 Stelle, che su twitter, a piu' riprese, scrive tutto il suo malumore: "Inutile nasconderlo - e' uno dei tweet - si respira tanta amarezza e tanta delusione. Prodi e' intollerabile. Non mi interessa che sia solo uno dei dieci". E poi, in un altro tweet: "Posso tollerare tutto ma non Prodi tra i candidati 5S alla Presidenza della Repubblica. Ma vi rendete conto? Tanto casino su Bersani e poi Prodi". E infatti, c'e' anche chi sente puzza di inciucio: "Secondo me - scrive Pierluigi - stavolta siamo noi che stiamo tentando un inciucio con il Pd.. tutti i nomi ad eccezione di Fo, Grillo e Imposimato sono legati al Pd o a Vendola... Che facciamo chiediamo a Bersani di appoggiare il governo cinque stelle?". "Bonino? Prodi? Ma siamo pazzi? A 'sto punto meglio fare capo dello Stato un italiano a caso pescato dall'elenco telefonico" scrive Alessandro sul blog di Grillo. Mentre Nicola di Messina usa parole piu' pesanti: "Romano Prodi? Ma che cazzo avete nel cervello!!! Chi sono 'sti 4 pecorai che hanno votato Prodi?". Sulla stessa linea anche il commento di un utente che si firma Terzo Nick: "Chi ha indicato Emma Bonino e Romano Prodi, e' proprio un c. E' democraticaticamente invitato a lasciare M5S. Evidentemente, non ha capito nulla del nostro progetto politico". Anche Pier Luigi da Genova non ci sta: "Prodi e Bonino proprio no! Vecchi marpioni della vecchia politica".
  "Ma cosa c'entra Prodi? - si chiede anche Matteo - con tutte le porcate che ha fatto... Non e' possibile!". Ancora piu' duro, Salvo da Bologna: "Prodi e' l'inconfutabile segno che all'interno del Movimento c'e' una corrente leccaculo-bersaniana che e' come la gramigna... dura a morire.
  Se non estirpiamo queste simpatie filo-gargamelliane dalla cultura del Movimento, rischiamo l'asservimento (a lungo andare) alla solita dietrologia sinistrorsa che e' sempre pronta a fare inciuci con la destra mafiosa. Fate vobis". E c'e' chi aggiunge: "...no la Bonino no dai...e' BILDERBERG!".
  Alla fine c'e' un accorato, "Beppe diglielo tu che mi viene da piangere", firmato Francesco. Insomma, i commenti sono tutti contro l'ipotesi di Prodi o Bonino al Colle, senza se e senza ma. Mentre gli altri nomi della rosa 5 stelle, trovano apprezzamenti piu' o meno convinti. "A parte un paio di nomi (Prodi e Bonino), siamo davanti a personaggi eccellenti" scrive Luca di Lecce.
  Piacciono molto Imposimato, Caselli, Strada e Rodota', anche se pure la Gabanelli gode di buoni consensi. C'e' chi ipotizza un ballottaggio tra Gabanelli e Gino Strada e "chi esce va al Ministero dell'Interno...". Chi mette in evidenza, lamentandosene, che "manca Settis porca puttana". Per i fedelissimi, in pole c'e' naturalmente lo stesso Grillo che pero', come subito evidenziato da alcuni deputati e dal professor Becchi, e' gia' fuori dalla 'competizione' per le regole del non-statuto del Movimento. (AGI) .

I MIEI PRIMI PASSI CON MIA MOGLIE...........WOW!

martedì 5 marzo 2013

http://www.mondoinformazione.com-iWatch, sarà lui il nuovo gioiello di casa Apple


iWatch, sarà lui il nuovo gioiello di casa Apple

La Apple avrebbe deciso di investire sull’iWatch invece che sull’. La motivazione è economica: intanto gli esperti sono all’opera per trasformare questo progetto in una realtà
Apple  iWatch, sarà lui il nuovo gioiello di casa Apple
Se ne era già molto parlato, ma adesso sembra diventare una realtà: parliamo dell’iWatch, l’ultimo ritrovato tecnologico in casa . Il nuovo prodotto avrebbe sbaragliato la concorrenza potenziale di un altro asso nella manica dell’azienda di Cupertino, ovvero l’ iTV. Il perché è dettato da un’ dettagliata del mercato: quello degli orologi renderebbe di più rispetto a quello delle televisioni.
Le indiscrezioni non partono dalla casa dell’ bensì da Bloomerang che cita a sua volta un’analisi svolta da Citigroup. Secondo quest’ultimo, nel 2013 il settore degli orologi dovrebbe generare introiti per 60 miliardi di dollari. I margini lordi legati a questo mercato sono del 60%, quattro volte in più rispetto a quelli dettati dal mercato del piccolo schermo. Un’opportunità di espansione del mercato che Apple difficilmente si farà sfuggire: l’iWatch potrebbe essere una rivoluzione totale nella tecnologia e rivoluzionare i gusti dei tanti seguaci della mela morsa.

L’iWatch

Un gruppo di esperti è da tempo all’opera per la realizzazione di questo nuovo oggetto che sicuramente, se prodotto e commercializzato, sarà richiestissimo nel mercato di lusso. Tutte le funzioni dell’iPhone, compreso il sistema operativo iOS, dovrebbero essere reintegrate in questo prodotto. Un passo in avanti è stato fatto con la possibilità di “piegare” il vetro del touch ma, secondo alcune voci di corridoio, i problemi che ora si stanno riscontrando riguarderebbero la batteria.Ci si chiede se riusciranno davvero nell’intento di realizzare un iPhone da sfoggiare al polso. Una simile sfida era stata già iniziata da Microsoft, sfida che ha condotto però ad un nulla di fatto. Se la Apple dovesse riuscire nell’intento di realizzare questo prodotto, di certo l’iWatch sarà accolto nell’olimpo degli oggetti tecnologici dei quali non potremo fare a meno di possedere. Una nuova rivoluzione, un nuovo prodotto Apple.

http://www.ilmessaggero.it-Samsung Galaxy S IV, nuove indiscrezioni: «Seguirà il nostro sguardo»

Samsung Galaxy S IV, nuove indiscrezioni: «Seguirà il nostro sguardo»


ROMA - Si fanno sempre più dettagliate le indiscrezioni sul Galaxy S4 di Samsung, a meno di 10 giorni dalla presentazione, il 14 marzo a New York .

Dai rumors in rete si sa che il nuovo rivale dell'iPhone sarà un super-smartphone: avrà uno schermo Hd da 4.99 pollici, monterà Android 4.2, avrà 2 GB di Ram, una fotocamera da 13 megapixel, il processore Exynos 5, una memoria da 16 o 32 Gb.

Le novità. Secondo le indiscrezioni, Samsung rivoluzionerà la propria interfaccia utente introducendo proprio il controllo oculare, in gergo Eye Tracking. È il New York Times a diffondere la notizia, il prossimo Samsung Galaxy S4 sarà in grado di seguire il nostro occhio per poter muovere pagine, scrolling e molto altro.

L'evento. Dopo le notizie dei giorni scorsi, in rete è apparso l'invito dell'azienda coreana che dà appuntamento il 14 marzo a New York per un evento 'unpacked'. Sul volantino campeggia la scritta «Be ready 4 the next Galaxy» (preparatevi per il prossimo Galaxy), in cui non sfugge il riferimento al '4'. L'evento riservato alla stampa dovrebbe essere alle 18 ora locale al Radio City Music Hall, per il pubblico verrà allestito uno spazio a Times Square, dove si potrà assistere alla presentazione da un maxi-schermo.

http://www.lastampa.it-Google sfida Spotify, in arrivo un servizio di musica a pagamento


Google sfida Spotify, in arrivo
un servizio di musica a pagamento

Il colosso di Mountain View sarebbe pronto a lanciarlo entro fine anno
Spotify è appena arrivato in Italia e già rischia di vedersi costretto a trovare un’altra strategia per aumentare il numero dei suoi clienti. YouTube, il più grande archivio digitale al mondo di streaming media, infatti, si prepara a lanciare un nuovo servizio di musica in abbonamento che lo metterebbe in concorrenza diretta con la start-up svedese lanciato nel 2008. E che potrebbe essere  
molto simile a Google Play, il motore di ricerca per musica pensato per i dispositivi con sistema operativo Android.  

A riportarlo è il sito “Fortune”, che cita fonti dell’industria discografica e di Google, anche se per il momento da Mountain View non commentano quanto trapelato. Non è un mistero, invece, che YouTube, già ampiamente usato per accedere a video, cerchi di rafforzarsi e di aumentare i ricavi, non solo vendendo annunci in sovraimpressione, come già avviene. La sottoscrizione di un abbonamento consentirebbe agli utenti l’accesso a funzioni supplementari, magari evitando la pubblicità all’inizio dei filmati.  

Se il digitale ha mandato in crisi l’industria musicale – e in particolare quel settore legato solo al formato solido – ora sta cercando si salvarla, dopo aver reinventato il mercato con streaming e download. Un modo di fruizione che, tuttavia, è ancora una frazione, se paragonata alla spesa che si potrebbe raggiungere su negozi virtuali come Amazon e Apple. E anche le label cercano di adattarsi: un quarto del fatturato della Warner Music Group, che avrebbe già stretto una partnership con YouTube e Google, ormai arriverebbe proprio dal mercato digitale. I filmati più cliccati sono proprio i video musicali e gli spettatori sono per lo più adolescenti, target che le case discografiche rincorrono con più energia. E la vastità di pubblico – sempre in crescita – in grado di raggiungere Google è un’occasione troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire.  

http://www.repubblica.it-Renzi: "Parteciperò alla direzione Pd" Vendola: "Ci vuole una squadra che stupisce"


Renzi: "Parteciperò alla direzione Pd"
Vendola: "Ci vuole una squadra che stupisce"

La dirigenza del partito convocata per domani. La riunione sarà in diretta streaming sul web. La linea è quella dettata dal segretario, ossia provare a formare un governo di minoranza. Il sindaco di Firenze, che intanto è stato ricevuto da Mario Monti, conferma la sua presenza al vertice. Il leader di Sel si rivolge a Pier Luigi Bersani suggerendogli di proporre una rosa di nomi in grado di sorprendere. E Michele Santoro lancia la sua proposta per un esecutivo Pd-M5S con Stefano Rodotà premier

ROMA - Si accendono i riflettori sulla direzione del Pd convocata per domani che, come già avvenuto in altre occasioni ufficiali, sarà trasmessa in diretta streaming sul web. La palla è nelle mani di Pier Luigi Bersani, che tenterà di strappare l'approvazione all'unanimità della sua linea: provare, cioè, a formare un governo di minoranza per "stanare" i 5 Stelle e costringerli ad assumersi la responsabilità di votare un programma snello fatto di otto punti, molti dei quali vicini ai loro. 

Nel dibattito interviene anche Nichi Vendola che, a margine della direzione nazionale del Sel a Roma, suggerisce all'alleato di spiazzare tutti con una mossa a sorpresa: "Bersani deve fare la prima mossa e gli suggerisco di presentarsi con un programma che parli al Paese e con una squadra di governo che possa stupire". Il governatore della Puglia ribadisce che l'esito elettorale ha punito il centrosinistra perchè "invece di vedere le domande  di giustizia sociale che provenivano anche dalla pancia del paese ha parlato di Monti, Monti e ancora Monti"

http://www.rainews24.rai.it-Napolitano prende tempo, Grillo chiude al governo tecnico

Il Colle: 'Impossibile anticipare la convocazione delle Camere prima del 15'. Lungo colloquio Monti-Renzi. Attesa per la direzione Pd. Il leader M5S twitta: 'Alleanza solo con movimenti e associazioni'. Berlusconi: 'Bersani dimostri di essere leader, altrimenti va a sbattere'. Vendola: 'Maggioranza si può trovare e costruire'

Bersani-Renzi alla direzione del Pd

Napolitano prende tempo, Grillo chiude al governo tecnicoGiorgio Napolitano

Giorgio Napolitano
Roma, 05-03-2013
Prende tempo il Colle di fronte ad un quadro politico che resta ibernato dal giorno del voto e che non fornisce, al momento, una via d'uscita chiara. Cosi' per il presidente della Repubblica e' stato giocoforza prendere atto che una anticipazione della seduta della Camere di qualche giorno non avrebbe facilitato la partita, anzi.

Difficolta' di vario ordine - ha spiegato Giorgio Napolitano in una nota - hanno impedito di bruciare le tappe parlamentari e quindi il calendario resta fissato per venerdi' 15. Meglio cosi' - e' sembrato il ragionamento del capo dello stato - perche' in tal modo avremo a disposizione "ancora un ampio spazio per una proficua fase preparatoria delle consultazioni per la formazione del governo". Resta, e' ovvio, il suo auspicio affinche' le operazioni per l'insediamento delle Camere e per la costituzione dei Gruppi parlamentari si possano svolgere "con la massima sollecitudine possibile".

Il problema pero' - e il Quirinale ne e' consapevole - e' che la situazione resta pericolosamente incartata, con Grillo e i suoi che oltre a sparigliare le regole (anche quelle istituzionali) stanno facendo saltare i nervi agli interlocutori con i loro 'stop and go' sul governo 'tecnico' e non solo. 'Vade retro', hanno protestato oggi Grillo e i suoi, spiegando che il loro obiettivo e' e resta quello di un esecutivo a 5 Stelle. Spiazzando cosi' oltre al Colle anche quel Pd 'dialogante' domani alle prese con l'incognita della direzione (in diretta streaming) che dovra' dare la linea sul governo e soprattutto sul mandato pieno a Bersani.

Il segretario del Pd infatti continua a puntare i piedi per l'incarico a palazzo Chigi anche se la sua certezza di riuscire a 'coinvolgere' i grillini a questo punto non appare piu' cosi' granitica. Mentre restano sigillate le orecchie del Pd (o almeno quelle di Bersani) alla sirena del Pdl. Anche oggi infatti Berlusconi e' tornato alla carica sferzando il segretario Democrat: "Dimostra di essere un leader - gli ha mandato a dire - altrimenti porti il Pd a sbattere".

A complicare la vita di Bersani ci si e' anche messo il 'rottamatore' fiorentino sbarcato a sorpresa nella capitale per un faccia a faccia con Mario Monti. Un incontro 'istituzionale' come ha spiegato Matteo Renzi, che per qualche ora ha fatto correre la fantasia del mondo politico e dell'informazione che gia' incasellava la variabile Renzi nella partita delle consultazioni. Immaginando peraltro un ruolo originale quanto anomalo del premier uscente, come fosse alle prese con delle consultazioni anticipate e parallele rispetto al Colle.

Del resto ieri Monti aveva visto Napolitano e aveva avuto anche un incontro con Casini. Ma sono per i prossimi giorni gli appuntamenti 'pesanti' del professore che in vista del consiglio europeo del 14 marzo aveva mandato una lettera-invito agli 'onorevoli' Berlusconi e Bersani e al 'Sig' Grillo, per concordare una linea comune. Sono intanto arrivati i si' del Cav (si vedranno venerdi' 8) e del segretario Pd (incontro venerdi' o giovedi'). Silenzio, per ora dal quartier generale grillino