Google sfida Spotify, in arrivo
un servizio di musica a pagamento
Il colosso di Mountain View sarebbe pronto a lanciarlo entro fine anno
Spotify è appena arrivato in Italia e già rischia di vedersi costretto a trovare un’altra strategia per aumentare il numero dei suoi clienti. YouTube, il più grande archivio digitale al mondo di streaming media, infatti, si prepara a lanciare un nuovo servizio di musica in abbonamento che lo metterebbe in concorrenza diretta con la start-up svedese lanciato nel 2008. E che potrebbe essere
molto simile a Google Play, il motore di ricerca per musica pensato per i dispositivi con sistema operativo Android.
A riportarlo è il sito “Fortune”, che cita fonti dell’industria discografica e di Google, anche se per il momento da Mountain View non commentano quanto trapelato. Non è un mistero, invece, che YouTube, già ampiamente usato per accedere a video, cerchi di rafforzarsi e di aumentare i ricavi, non solo vendendo annunci in sovraimpressione, come già avviene. La sottoscrizione di un abbonamento consentirebbe agli utenti l’accesso a funzioni supplementari, magari evitando la pubblicità all’inizio dei filmati.
Se il digitale ha mandato in crisi l’industria musicale – e in particolare quel settore legato solo al formato solido – ora sta cercando si salvarla, dopo aver reinventato il mercato con streaming e download. Un modo di fruizione che, tuttavia, è ancora una frazione, se paragonata alla spesa che si potrebbe raggiungere su negozi virtuali come Amazon e Apple. E anche le label cercano di adattarsi: un quarto del fatturato della Warner Music Group, che avrebbe già stretto una partnership con YouTube e Google, ormai arriverebbe proprio dal mercato digitale. I filmati più cliccati sono proprio i video musicali e gli spettatori sono per lo più adolescenti, target che le case discografiche rincorrono con più energia. E la vastità di pubblico – sempre in crescita – in grado di raggiungere Google è un’occasione troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire.
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