Pistorius, detective: "No cauzione, rischio fuga"
Trovati aghi e testosterone
Questa mattina udienza a Pretoria per decidere sulla scarcerazione dell'atleta accusato dell'omicidio premeditato. In casa sono state trovate munizioni calibro 38 senza licenza. Il processo aggiornato a domani
PRETORIA - Nuova giornata di processo per Oscar Pistorius accusato di aver ucciso la sua fidanzata Reeva Steenkamp. Una giornata defficile perchè diverse testimonianze hanno ulteriormente complicato la posizione dell'atleta. Il processo a Oscar Pistorius per l'uccisione della sua fidanzata Reeva Steenkamp, è stato aggiornato a domani.
DECISIONE SCARCERAZIONE - Nelle nuova udienza questa mattina presso il tribunale di Pretoria si doveva decidere della scarcerazione su cauzione di Oscar Pistorius, l'atleta paralimpico accusato dell'omicidio premeditato della sua fidanzata Reeva Steenkamp. Nel corso dell'udienza odierna, il procuratore Gerrie Nel ha riferito che un testimone ha detto di aver sentito l'atleta litigare violentemente con la sua fidanzata tra le 2 e le 3 del mattino, prima quindi dell'omicidio. Questa versione contraddice il racconto fornito ieri da Pistorius, secondo cui i due erano andati a dormire dopo le 22. Come ieri, Pistorius indossa un vestito scuro, con una camicia azzurra e una cravatta nera
RISCHIO FUGA - L'atleta, secondo il detective Hilton Botha non deve ottenere il rilascio su cauzione perché c'è il rischio che fugga. Il detective lo ha sostenuto durante l'udienza in corso al tribunale di Pretoria e ha aggiunto che
tutto ciò che Pistorius paralimpico ha detto dopo aver sparato alla 29enne, la notte del 14 febbraio, è stato "che pensava fosse un ladro".
MUNIZIONI SENZA LICENZA - Intanto si è saputo che nella casa dell'atleta sono state trovate munizioni calibro38 senza licenza. Per questo, gli inquirenti vogliono che Pistorius sia accusato di possesso illegale di munizioni. Secondo quanto precisato dall'accusa, Reeva è stata colpita alla testa, a un braccio e all'anca.
SIRINGHE TESTORONE - Due confezioni di testosterone e siringhe sono state trovate nella camera da letto di Oscar Pistorius. Lo riferisce uno degli investigatori testimoniando in aula a Pretoria sul caso dell'omicidio di Reeva Steenkamp. Per Barry Roux, legale di Oscar Pistorius non si tratta di testosterone ma di integratori a base di erbe, tutt'altro che proibiti e anzi usati da diversi atleti.
"SAPEVA CHE REEVA IN BAGNO" - "Credo che sapesse che Reeva fosse in bagno, ha sparato quattro colpi e l'ha uccisa". E' quanto dichiarato durante la deposizione da Hilton Botha, l'ufficiale a capo delle indagini sull'omicidio di Reeva Steenkamp durante l'udienza per decidere sul rilascio su cauzione di Pistorius. Secondo Botha, alcuni testimoni hanno raccontato di aver sentito delle urla di una possibile lite tra le 2 e le 3 del mattino, subito prima degli spari e, contrariamente a quanto dichiarato da Pistorius sul fatto che fosse buio, le luci erano accese.
"NON HA CASE IN ITALIA" - "Oscar non ha nessuna casa in Italia". Lo ha detto il legale di Pistorius, Barry Roux, durante l'udienza per la richiesta di rilascio su cauzione, replicando a quanto sostenuto da Hilton Botha, l'ufficiale a capo delle indagini. La casa in Italia e i conti offshore di possesso di Botha, anche questi negati dal legale, erano stati citati dall'accusa come motivazioni per negare il rilascio perchè avrebbero comportato un elevato rischio di fuga da parte dell'accusato.
CADAVERE REEVA NON AVEVA SEGNI AGGRESSIONE - Il cadavere di Reeva Steenkamp "non presentava segni di aggressione nè auto-difesa contro un'aggressione": lo ha ammesso Hilton Botha, l'ufficiale di polizia che coordina le indagini sulla morte della 29enne modella sudafricana, in relazione alla quale Oscar Pistorius è stato incriminato per omicidio premeditato. Botha ha infatti concordato con quanto riferito in tal senso al giudice, Desmond Nair, da uno dei difensori del 26enne atleta, Barry Roux. Dunque, Pistorius prima di sparare alla compagna non la assalì fisicamente.
ALTRA AGGRESIONE DI PISTORIUS - Oscar Pistorius era già stato arrestato un'altra volta per aver aggredito una persona a casa sua. Lo ha riferito oggi un funzionario della polizia sudafricana parlando come testimone Hilton Botha, ha affermato: "Non ricordo precisamente la data ma c'è stato un incidente nel suo domicilio e già era stato arrestato per un'aggressione".
DECISIONE SCARCERAZIONE - Nelle nuova udienza questa mattina presso il tribunale di Pretoria si doveva decidere della scarcerazione su cauzione di Oscar Pistorius, l'atleta paralimpico accusato dell'omicidio premeditato della sua fidanzata Reeva Steenkamp. Nel corso dell'udienza odierna, il procuratore Gerrie Nel ha riferito che un testimone ha detto di aver sentito l'atleta litigare violentemente con la sua fidanzata tra le 2 e le 3 del mattino, prima quindi dell'omicidio. Questa versione contraddice il racconto fornito ieri da Pistorius, secondo cui i due erano andati a dormire dopo le 22. Come ieri, Pistorius indossa un vestito scuro, con una camicia azzurra e una cravatta nera
RISCHIO FUGA - L'atleta, secondo il detective Hilton Botha non deve ottenere il rilascio su cauzione perché c'è il rischio che fugga. Il detective lo ha sostenuto durante l'udienza in corso al tribunale di Pretoria e ha aggiunto che
MUNIZIONI SENZA LICENZA - Intanto si è saputo che nella casa dell'atleta sono state trovate munizioni calibro38 senza licenza. Per questo, gli inquirenti vogliono che Pistorius sia accusato di possesso illegale di munizioni. Secondo quanto precisato dall'accusa, Reeva è stata colpita alla testa, a un braccio e all'anca.
SIRINGHE TESTORONE - Due confezioni di testosterone e siringhe sono state trovate nella camera da letto di Oscar Pistorius. Lo riferisce uno degli investigatori testimoniando in aula a Pretoria sul caso dell'omicidio di Reeva Steenkamp. Per Barry Roux, legale di Oscar Pistorius non si tratta di testosterone ma di integratori a base di erbe, tutt'altro che proibiti e anzi usati da diversi atleti.
"SAPEVA CHE REEVA IN BAGNO" - "Credo che sapesse che Reeva fosse in bagno, ha sparato quattro colpi e l'ha uccisa". E' quanto dichiarato durante la deposizione da Hilton Botha, l'ufficiale a capo delle indagini sull'omicidio di Reeva Steenkamp durante l'udienza per decidere sul rilascio su cauzione di Pistorius. Secondo Botha, alcuni testimoni hanno raccontato di aver sentito delle urla di una possibile lite tra le 2 e le 3 del mattino, subito prima degli spari e, contrariamente a quanto dichiarato da Pistorius sul fatto che fosse buio, le luci erano accese.
"NON HA CASE IN ITALIA" - "Oscar non ha nessuna casa in Italia". Lo ha detto il legale di Pistorius, Barry Roux, durante l'udienza per la richiesta di rilascio su cauzione, replicando a quanto sostenuto da Hilton Botha, l'ufficiale a capo delle indagini. La casa in Italia e i conti offshore di possesso di Botha, anche questi negati dal legale, erano stati citati dall'accusa come motivazioni per negare il rilascio perchè avrebbero comportato un elevato rischio di fuga da parte dell'accusato.
CADAVERE REEVA NON AVEVA SEGNI AGGRESSIONE - Il cadavere di Reeva Steenkamp "non presentava segni di aggressione nè auto-difesa contro un'aggressione": lo ha ammesso Hilton Botha, l'ufficiale di polizia che coordina le indagini sulla morte della 29enne modella sudafricana, in relazione alla quale Oscar Pistorius è stato incriminato per omicidio premeditato. Botha ha infatti concordato con quanto riferito in tal senso al giudice, Desmond Nair, da uno dei difensori del 26enne atleta, Barry Roux. Dunque, Pistorius prima di sparare alla compagna non la assalì fisicamente.
ALTRA AGGRESIONE DI PISTORIUS - Oscar Pistorius era già stato arrestato un'altra volta per aver aggredito una persona a casa sua. Lo ha riferito oggi un funzionario della polizia sudafricana parlando come testimone Hilton Botha, ha affermato: "Non ricordo precisamente la data ma c'è stato un incidente nel suo domicilio e già era stato arrestato per un'aggressione".
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