Mediaset, Lupi: su Berlusconi sentenza ingiusta, ma governo non traballa
ROMA (Reuters) - Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, esponente del Pdl, non ritiene che la sentenza d'appello che ieri ha confermato la condanna al leader del centrodestra Silvio Berlusconi a quattro anni di carcere (di cui tre condonati) e a 5 di interdizione dai pubblici uffici metta in pericolo la vita del governo Letta.
Il Pdl ha intanto confermato la manifestazione elettorale di sabato prossimo a Brescia, manifestazione alla quale è stata confermata la presenza di Berlusconi e che assumerà i contenuti di una adunata contro la "giustizia politicizzata", come dice anche l'esponente del Pdl Gregorio Fontana in una nota: "Ci mobiliteremo contro questo ennesimo atto di ostilità politica rivestito di formule giuridiche e contro ogni altro tentativo di espellere dalla scena pubblica uno statista come Silvio Berlusconi e ad azzerare un grande partito popolare e democratico come il Pdl".
"Non sarà una sentenza ingiusta che farà traballare il governo", ha detto Lupi nel corso di un'intervista questa mattina nella trasmissione "La telefonata" di Canale 5.
"Eventualmente sarà la incapacità mia, essendo parte di questo governo, e del governo di non realizzare il programma per cui siamo nati", ha aggiunto Lupi.
Ieri la corte di appello di Milano ha confermato la sentenza di condanna di primo grado di Berlusconi - per frode fiscale - nel processo sulle presunte irregolarità nella compravendita dei diritti tv e cinematografici da parte di Mediaset.
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