Giunta, Grillo sconfessa i suoi:
«Nessun accordo con Marino»»
«Il referendum sull'assessorato non ha alcun valore» scrive il leader sul suo blog. De Vito replica: «Andiamo avanti»
Beppe Grillo (LaPresse)
ROMA - Beppe Grillo sconfessa i suoi «cittadini» eletti al Consiglio comunale di Roma: «Nessun accordo per la giunta Marino». Una doccia fredda, comunicata sul suo blog, che fa saltare ogni possibile intesa per l'assessorato alla Legalità offerto da Marino a una «grillina», probabilmente Virginia Raggi, unica eletta tra le file del Movimento 5 Stelle.
REFERENDUM DELLA DISCORDIA - Dopo due incontri con il sindaco Marino, i quattro eletti 5 Stelle avevano deciso di sottoporre a referendum online la proposta di entrare nella giunta. Ma Grillo, a pochi minuti dalla scadenza (fissata inizialmente per le 11 e poi posticipata al pomeriggio), entra a gamba tesa in questa ipotesi di «larghe intese»: «In merito ad alcune iniziative dei consiglieri comunali di Roma si ribadisce che: il MoVimento 5 Stelle non fa alleanze, nè palesi nè tantomeno mascherate, con alcun partito, ma vota le proposte presenti nel suo programma».
Grillo e Marcello De Vito
VOTO SENZA VALORE- «L'unica base dati certificata coincidente con gli attivisti M5S e con potere deliberativo è quella nazionale che si è espressa durante le 'Parlamentarie' e le 'Quirinalie». Quindi, è la bacchettata di Grillo, «il voto chiesto da De Vito on line non ha alcun valore».
LA REPLICA - La replica al leader arriva proprio da Marcello De Vito che è stato candidato sindaco e ora è il portavoce del Movimento 5 Stelle i Campidoglio: «Chiariremo la nostra posizione in conferenza stampa questa sera dopo la chiusura del sondaggio alle 15». Insomma, il referendum va avanti. Ma i risultati sono sempre più incerti.
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