Governo: la Idem si dimette Iva e lavoro, Letta alla prova
LE PRESSIONI SU PALAZZO CHIGI. Dopo la bufera sull'Imu il ministro delle Pari opportunità lascia. Non verrà sostituita
In vista del Consiglio Ue il premier vede maggioranza e parti sociali I sindacati: «Serve maggiore spinta sui nodi di occupazione e fisco»
In vista del Consiglio Ue il premier vede maggioranza e parti sociali I sindacati: «Serve maggiore spinta sui nodi di occupazione e fisco»
ROMA Inizia nel peggiore dei modi, con la tegola delle dimissioni del ministro Josefa Idem, la cruciale settimana del premier Letta atteso nei prossimi giorni da un difficile Consiglio europeo, dal varo del pacchetto lavoro e dalla spinosa questione del congelamento dell'Iva. Ieri, come del resto in molti pronosticavano dopo le parole di Letta di domenica, il ministro delle Pari opportunità Josefa Idem si è presentata a Palazzo Chigi con la lettera di dimissioni in tasca. A spingerla a rimettere l'incarico è stata la bufera dei presunti abusi edilizi e dell'Ici a Ravenna, la città in cui vive. Ora Letta redistribuirà le deleghe, senza nominare un nuovo ministro. Ha spiegato il premier in una nota «Ho informato il Presidente della Repubblica delle dimissioni del ministro e della mia volontà di procedere a una redistribuzione delle sue deleghe. Ho preso atto della volontà irrevocabile del ministro di rassegnare le dimissioni ma sono convinto che emergeranno rapidamente e in tutta la loro limpidezza, la correttezza e il rigore morale che le riconosco e per i quali l'ho scelta». Spiega il suo gesto anche la stessa Idem: «Ho voluto condividere con Letta le mie dimissioni. Avevo già deciso da giorni, dopo accuse e insulti ma ho tenuto duro perché in tanti mi avevano detto che questi momenti fanno parte del gioco. Fosse stato per me già da giorni mi sarei dimessa a causa delle dimensioni mediatiche sproporzionate della vicenda e delle accuse aggressive e violente». Del resto anche dentro il Pd, con cui la campionessa è stata eletta al Senato, era partito un pressing per spingerla a rimettere il mandato. Ieri intanto, è cominciata anche formalmente l'inchiesta della magistratura di Ravenna sul caso. Sono partite le verifiche della polizia municipale sulla residenza-palestra della Idem. Al vaglio sia la parte relativa ai presunti abusi edilizi che la destinazione d'uso della palestra, oltre alle dichiarazioni del ministro sulla residenza. Il fascicolo è stato aperto senza ipotesi di reato. Ma potrebbe aprirsi un altro fronte, relativo agli oneri previdenziali, per 8.642 euro, che il Comune di Ravenna aveva corrisposto all'allora assessore allo Sport Idem. GLI INCONTRI DI LETTA. In vista delle decisioni su lavoro e Iva ieri Letta ha incontrato a Palazzo Chigi i segretari di Cgil, Cisl e Uil mentre in serata ha cominciato il giro di consultazioni con i leader della maggioranza, vedendo Mario Monti. Stamani incontrerà Guglielmo Epifani e in serata Silvio Berlusconi. Letta, nel corso dell'incontro con Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, ha confermato l'intenzione del governo di adottare un provvedimento a favore dell'occupazione giovanile, incentivando le assunzioni a tempo indeterminato e ha ribadito l'impegno di giungere rapidamente alla definizione del tema esodati. Sul tavolo c'è un miliardo, poco secondo le parti sociali che chiedono una maggiore spinta su lavoro e fisco. Oltre alla decontribuzione per le imprese che assumono con nuovi contratti a tempo indeterminato in arrivo anche la maggiore flessibilità in entrata, accorciando le pause tra un contratto e l'altro fissate dalla riforma Fornero. Tutti temi che Letta è pronto ad affrontare anche nel Consiglio europeo sul lavoro che si aprirà giovedì. Con i sindacati Letta ha anche affrontato la questione fiscale e dai primi giorni di luglio verrà avviato un confronto sui temi dell'evasione fiscale e della redistribuzione del reddito, a partire dal taglio della tassazione sul lavoro dipendente e sulle pensioni. Mentre sull'Imu il governo punta a un riordino complessivo, che però richiede tempo. L'impegno resta quello di concludere entro il 31 agosto.
Nessun commento:
Posta un commento