Usa alla Russia: «Riconsegnateci Snowden»
L'ex agente della Cia non è sull'aereo per Cuba. Il segretario di Stato John Kerry: «Non conosciamo i suoi piani di volo»
Edward Snowden (Reuters)
Nel pomeriggio dovrebbe prendere un aereo da Mosca. Direzione: Avana, Cuba. In quello del mattino non c'era. Lo dicono i cronisti che si sono prenotati sul volo dell'Aeroflot, facendo registrare un tutto completo. Tutti all'inseguimento di Edward Snowden. Poi, l'uomo più ricercato del momento dagli Stati Uniti, potrebbe ottenere l'asilo in Ecuador. La fuga di Snowden sta appassionando tutti: dagli attivisti per i diritti civili alla Casa Bianca che vorrebbe mettere le mani sull'ex analista della Cia, reo di aver spifferato al mondo come Washington spiava i suoi cittadini. E soprattutto sta aprendo crisi diplomatiche. John Kerry, segretario di Stato, punta il dito contro Cina e Russia: « se fossero state informate in anticipo della fuga di Snowden, gli Stati Uniti sarebbero molto turbati». Di certo, non sono «a conoscenza dei piani di volo di Edward Snowden».
L'ASILO- Un nervosismo di Washingotn in primis con la Cina che non ha fermato Snowden prima di prendere l'aereo per Mosca. Eppure, dicono dalla Casa Bianca, la richiesta era arrivata. Già da sabato era stato revocato il passaporto della talpa. Ma lui è riuscito a partire lo stesso. Al suo fianco Sarah Harrison, giornalista e attivista legata Wikileaks. Julian Assange, si dice «orgoglioso» dell'aiuto che il suo staff sta dando a Snowden. Assange è «nascosto» nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra. Ed è proprio in quel paese che Snowden pensa di rifugiarsi, a rivelarlo lo stesso ministro degli Esteri di Quito, Ricardo Patino. La richiesta di asilo «ha a che fare con la libertà di espressione e con la sicurezza dei cittadini nel mondo», ha spiegato in conferenza stampa.
VERSO IL SUD AMERICA -Già, ma come ci arriverà? Secondo alcuni potrebbe già imbarcarsi su un volo per Cuba nel pomeriggio di lunedì. Snowden dovrebbe arrivare in Ecuador o Venezuela. Il problema è che non esistono voli diretti, e quindi dovrà fare scalo da qualche parte, dove gli Stati Uniti non lo possono estradare. Oppure direttamente per Caracas e quindi per l'Ecuador. Intanto da Mosca fanno sapere che, al momento, «non c'è alcun motivo per fermarlo poi estradare Snowden. Non ha commesso crimini sul territorio russo, e le forze di sicurezza non dispongono di ordini di arresto nei suoi confronti emessi dall'Interpol».
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