Usa alla Russia: «Riconsegnateci Snowden»
L'ex agente della Cia non è sull'aereo per Cuba. Il segretario di Stato John Kerry: «Non conosciamo i suoi piani di volo»
L'ASILO- Un nervosismo di Washingotn in primis con la Cina che non ha fermato Snowden prima di prendere l'aereo per Mosca. Eppure, dicono dalla Casa Bianca, la richiesta era arrivata. Già da sabato era stato revocato il passaporto della talpa. Ma lui è riuscito a partire lo stesso. Al suo fianco Sarah Harrison, giornalista e attivista legata Wikileaks. Julian Assange, si dice «orgoglioso» dell'aiuto che il suo staff sta dando a Snowden. Assange è «nascosto» nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra. Ed è proprio in quel paese che Snowden pensa di rifugiarsi, a rivelarlo lo stesso ministro degli Esteri di Quito, Ricardo Patino. La richiesta di asilo «ha a che fare con la libertà di espressione e con la sicurezza dei cittadini nel mondo», ha spiegato in conferenza stampa.
VERSO IL SUD AMERICA -Già, ma come ci arriverà? Secondo alcuni potrebbe già imbarcarsi su un volo per Cuba nel pomeriggio di lunedì. Snowden dovrebbe arrivare in Ecuador o Venezuela. Il problema è che non esistono voli diretti, e quindi dovrà fare scalo da qualche parte, dove gli Stati Uniti non lo possono estradare. Oppure direttamente per Caracas e quindi per l'Ecuador. Intanto da Mosca fanno sapere che, al momento, «non c'è alcun motivo per fermarlo poi estradare Snowden. Non ha commesso crimini sul territorio russo, e le forze di sicurezza non dispongono di ordini di arresto nei suoi confronti emessi dall'Interpol».
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