Mandela, l’appello triste dei sudafricani
“È arrivata la sua ora, lasciatelo andare”
Il leader della lotta all’apartheid
è ricoverato da diciassette giorni
per una grave infezione polmonare
è ricoverato da diciassette giorni
per una grave infezione polmonare
La figlia maggiore di Nelson Mandela, Makawize, ha riferito che l’ex presidente sudafricano è sereno e che la famiglia è pronta al suo trapasso. «Ogni giorno preghiamo il Signore, è l’unica cosa che possiamo fare», ha dichiarato in una rara intervista alla Cnn, «mio padre è in pace e tutta la famiglia non si augura altro che il passaggio (il decesso n.d.r) sia tranquillo».
La figlia, nata dal primo matrimonio di «Madiba», ha criticato l’eccessiva attenzione dei media sulla sua famiglia e sul padre, simbolo della lotta all’apartheid, ricoverato da 15 giorni nell’ospedale di Pretoria. «Con l’occhio delle telecamere sempre puntato sulla nostra famiglia, tutti pretendono di sapere come dovremmo sentirci e come dovremmo agire e invece non sanno che per noi è un padre e un nonno e per troppi anni non è potuto stare con noi, e ci aspetteremmo che il mondo ci lasciasse in pace e ci desse lo spazio per stare con nostro padre: sia che questi siano i suoi ultimi momenti con noi o che ci sia ancora tempo».
La famiglia, ha ribadito la figlia, garantirà le migliori cure per tenere in vita Mandela finché non sarà lui a chiedere diversamente: «Nella nostra cultura, quella Tembu, non si lascia andare la persona fino a quando non sia lui a chiederlo esplicitamente, ma mio padre invece non ha ancora espresso questa volontà».
Intanto, il presidente del Sudafrica, Jacob Zuma, ha annunciato che Mandela «rimane in condizioni critiche in ospedale». Il presidente, per cui questo è un momento «difficile», ha anche ribadito che «i medici stanno facendo tutto il possibile per garantire il benessere» di Madiba, come viene chiamato affettuosamente l’ex presidente del Sudafrica.
«Se è arrivato il suo momento, può andarsene. Spero che Dio abbia cura di lui», ha detto invece l’infermiera Petunia Mafuyeka dell’ospedale di Johannesburg. «Ne sentiremo molto la mancanza. Ha lottato per darci la libertà e lo ricorderemo per sempre. Quando morirà piangerò», ha aggiunto. In un comunicato diffuso la scorsa notte, il presidente sudafricano Jacob Zuma ha lanciato un appello al Paese e al mondo perché preghino per Mandela «in questo momento difficile». Ma tra i cittadini regna la percezione che i medici stiano tentando, senza speranza, di tenerlo in vita. «Temo che il desiderio sia di tenerlo in vita, ma credo che debbano lasciarlo andare. Madiba è anziano, che la natura faccia il suo corso», ha detto Doris Lekalakala, una manager di Johannesburg.
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