MILANO - Pensava che l’imbarazzante vicenda potesse chiudersi così. Che bastasse dire «non sono una ladra, sono una cittadina onesta, sanerò le irregolarità» per poter tornare tranquillamente a svolgere il proprio ruolo nel governo come ministro per le Pari opportunità.
Ma sono state sufficienti poche parole del presidente del Consiglio Enrico Letta per far vacillare le certezze di Josefa Idem, alle prese con lo spinoso caso dell’abitazione trasformata in palestra. «Domani pomeriggio incontrerò la ministra Idem, parleremo e poi insieme decideremo che fare», afferma il premier. Insomma, l’uscita dall’esecutivo della ex canoista potrebbe essere questione di ore.
«VEDRÒ LE CARTE»Fino a sabato la Idem era determinata a restare al suo posto. E Letta, nei primi giorni dello scandalo, le ha dato appoggio: «Al momento ha la mia fiducia». Ma più la vicenda della casa-palestra veniva approfondita dal comune e dalla procura di Ravenna e più saltavano fuori le magagne. Josefa è diventata un caso giudiziario e politico, l’intervento del premier non poteva essere procrastinato. «Confesso che non ho visto tutte le carte e voglio vederle tutte - dice - Dobbiamo essere garantisti e garantire opportunità e rispetto delle regole come elemento chiave del nostro governo». Ma, avverte, «nessun doppio standard».
LE CRITICHE
Le critiche all’ex canoista per non essersi già fatta da parte arrivano anche dalle fila del suo partito. «Non convince soprattutto la frase ”non lascio” - rileva il presidente della Toscana Enrico Rossi - Avrebbe dovuto dire ”penso di essere onesta, ma rimetto il mio mandato nelle mani del presidente del Consiglio”. In politica si fa così». Il deputato democratico Dario Ginefra insiste: «Josefa Idem dovrebbe valutare seriamente l’ipotesi di togliere il governo Letta dall’imbarazzo di dover scegliere per lei». Più indulgente il capogruppo Pdl alla Camera, Renato Brunetta: «Sono garantista all’ennesima potenza, contrariamente ai miei colleghi del Pd che si sono infilati in ogni strumentalizzazione. Chi non ha mai fatto un errore sull'Imu? Io non sono per dare la croce in testa, è un gioco che non mi appassiona e che non farò mai».
Nessun commento:
Posta un commento