curiosi

domenica 23 giugno 2013

http://www.lastampa.it/2013/06/22/italia/politica/grillo-contro-le-tv-giornalisti-pentitevi-2kAeU5gnH3gD71I4znViCJ/pagina.html

Grillo contro le tv: giornalisti pentitevi

Il leader 5 Stelle sul blog: fate outing e spiegate che siete costretti
a occultare, tagliare, schernire
per salvare il vostro posto di lavoro
Il sogno di Beppe Grillo è un «mezzobusto» che in diretta Tv getta nel cestino le notizie che attaccano il M5S e si pente rivelando come le «Sette sorelle» della Tv, emule del cartello petrolifero che si oppose alla «mina vagante» Enrico Mattei, manipolino l’informazione e la indirizzino contro il Movimento stellato. 

Il leader M5s attacca frontalmente i media e studia il modo di ricompattare un movimento minato da polemiche, fuoriuscite e dalla fronda di una trentina di parlamentari. E con questo obiettivo prepara la sua discesa a Roma per fare il punto della situazione con i suoi nel corso di una mega assemblea degli eletti. 

La dura rampogna pubblicata sul blog ha come obiettivo gli editori Tv, pubblici e privati, ma Grillo si rivolge in particolare a quei giornalisti che subiscono «in silenzio» questa situazione e li invita alla ribellione: pentitevi, vi daremo una nuova identità, come avviene per i pentiti di mafia. 

«Fate outing e spiegate in diretta che siete costretti a occultare, tagliare, schernire per salvare il vostro posto di lavoro e, insieme, la visibilità, le relazioni `importanti´». «Primo movimento nazionale, primo in 50 province alle ultime elezioni, mentre il pdmenoelle è risultato primo in 40 province, la Lega in una sola. Primo e per questo nemico da abbattere», motiva la sua tirata Grillo nel post titolato «pentitevi». 

« La responsabilità di questa situazione gravissima che impedisce ai cittadini di accedere alla verità e quindi di decidere, giudicare, partecipare alla vita del Paese è delle Sette Sorelle. Nessuno può affermare il contrario, nessun responsabile di rete, nessun conduttore, nessun giornalista’’. In un crescendo Grillo fa anche i nomi dei suoi ideali interlocutori. «Fate un atto di coraggio; persino la mafia ha avuto il fenomeno del pentitismo, perché non l’informazione? Vi forniremo un’altra identità. Avrete un programma di protezione e sarete inseriti in una `white list´, celebrati come `Giornalisti della Terza Repubblica´. Sono necessari un Buscetta, un Contorno, un Mutolo, un Mannoia dell’informazione». «Vespa, Floris, Formigli, Berlinguer e tutti gli altri dentro quella scatola, avete un’occasione per riscattarvi, non perdetela», chiosa il leader che a breve incontrerà, dopo l’ennesimo `strappo´ di una parlamentare( Paola De Pin) tutti gli eletti in assemblea per rilanciare il movimento. La De Pin parla infatti di «aria irrespirabile». Il confronto sotterraneo interno prosegue tra mal di pancia e polemiche per il «linciaggio digitale» attuato nei confronti della senatrice Gambaro che hanno spinto e motivato la nuova uscita. 

«Abbiamo chiesto in tanti a Grillo di venire a parlare con noi, credo che lo farà questa settimana. Doveva venire nei giorni scorsi ma per motivi organizzativi l’incontro non c’è stato», annuncia infatti il senatore Francesco Campanella, a Palermo per partecipare alla manifestazione nazionale del Gay Pride. All’ordine del giorno, inevitabilmente,le vicende Gambaro, Del Pin e i loro strascichi. 

giovedì 20 giugno 2013

http://cultura.panorama.it/cinema/james-gandolfini-film

James Gandolfini, non solo I Soprano: 5 film per ricordarlo

Celebre per il ruolo del boss italoamericano nella serie tv cult, anche al cinema ha regalato chicche indimenticabili. Dal killer gay di The Mexican al marito dai bollenti spiriti di Romance & Cigarettes

James Gandolfini, non solo I Soprano: 5 film per ricordarlo
James Gandolfini in una scena del film "Romance & Cigarettes" (Foto Ansa)
di Simona Santoni
Un cerchio si è chiuso. L'Italia aveva dato i natali ai suoi genitori. A Roma, lui, californiano che tante volte ha portato su piccolo e grande schermo il ruolo dell'italoamericano, è morto.  
Se ad aver fatto esplodere la popolarità di James Gandolfini è stata la parte di Tony Soprano, boss del New Jersey di origini italiche della serie tv I Soprano, l'attore statunitense anche al cinema aveva dato il suo contributo con personaggi spesso sopra le righe. Strafottenti e alcolizzati, laconici e potenti, infedeli e bonari. 
Riviviamo cinque film e cinque sue parti indimenticabili.
1) The Mexican - Amore senza sicura (2001)
Tra Julia Roberts e Brad Pitt, ecco James Gandolfini che torreggia nel road movie di Gore Verbinski. Sulle tracce di un'antica e ambita pistola, è un memorabile killer gay, ambiguo ma dal cuore tenero. Eccolo quando espone un suo grande dubbio: "Quando due persone si amano, quando si amano veramente ma non riescono a stare insieme, quando è che arrivano al punto di dire basta è finita?".

http://www.corriere.it/cronache/13_giugno_20/caso-meredith-sollecito-amanda-insieme-a-new-york_7a031458-d994-11e2-8116-cce4caac965d.shtml

IL TABLOID BRITANNICO MOSTRA LE IMMAGINI

Caso Meredith, incontro segreto a New York
tra Amanda Knox e Raffaele Sollecito

Le foto dell'abbraccio «appassionato» tra i due ex pubblicate sul «Daily Mirror»

L'abbraccio tra Amanda e Raffaele a New YorkL'abbraccio tra Amanda e Raffaele a New York
Un «abbraccio appassionato» tra Amanda Knox e Raffaele Sollecito a New York. E forse anche un «bacio tenero». È quello che mostra, in esclusiva,un servizio fotografico del britannico Daily Mirror. Secondo il quotidiano i due si sono incontrati a New York martedì scorso, mentre sono in attesa del nuovo processo per l'omicidio di Meredith Kercher. La Knox ha rifiutato di confermare o negare le voci secondo cui avrebbe pianificato di restare negli Stati Uniti e di non presentarsi al nuovo processo in Italia. Mentre la madre di Amanda, Edda, al britannico Daily Mirror ha detto «dobbiamo parlare coi nostri avvocati». 
A PASSEGGIO - Knox e Sollecito, assolti nel primo processo per l'accusa di omicidio, hanno passeggiato insieme visitando le vie della Grande Mela, con la madre di Amanda. Le immagini in cui i due si abbracciano e si parlano con affetto finite sul Mirror, che parla anche di un «bacio tenero» fra i due, fanno pensare a una ripresa della vecchia relazione.
Una foto di archivio di Amanda e Raffaele (LaPresse)Una foto di archivio di Amanda e Raffaele (LaPresse)
SVILUPPI - La notizia dell'incontro segreto arriva a pochi giorni di distanza dalla pubblicazione delle motivazioni della Cassazione che ha disposto l'annullamento dell'assoluzione dei due e l'avvio di un nuovo processo che si svolgerà a ottobre a Firenze. E dopo la notizia che Sollecito ha iniziato, tramite Facebook, una colletta per pagare le spese legali: obiettivo raccogliere 500mila euro.

http://www.nationalgeographic.it/scienza/spazio/2013/06/20/news/in_arrivo_la_super_luna_rosa_che_non_n_enorme_n_rosa_-1709760/

In arrivo la "super Luna rosa"
che non è né enorme né rosa

Sabato 22 e domenica 23 la Luna piena sarà grande, brillante e vicina alla Terra come mai quest'anno. Nonostante quello che si legge in giro, però, non sarà né cilcopica né tinta di strani colori

di Matteo De Giuli
sistema solare,astronomia
 La "super Luna" del 2012, a Seattle. Fotografia di Quynh Ton, Your Shot
Domenica 23 giugno la Luna piena sarà più vicina e apparirà in cielo più brillante e più grande che in qualsiasi altro giorno del 2013. È la cosiddetta "super Luna", termine che fa rabbrividire i puristi, introdotto non dagli scienziati ma dagli astrologi alla fine degli anni '70 e da qualche anno entrato nel linguaggio comune per indicare la Luna piena durante il perigeo (il punto più vicino alla Terra nella sua orbita ellittica). Il plenilunio cadrà alle 13:32 di domenica, e dall'Italia potremo quindi osservare la "super Luna" praticamente piena sia nella sera di sabato che in quella di domenica.

A dispetto di quanto si possa pensare, non è un evento raro: il nostro satellite raggiunge il perigeo in coincidenza con una fase di plenilunio più o meno ogni anno. L'ultima "super Luna" è stata il 6 maggio 2012, la prossima sarà il 10 Agosto 2014.

Aspettatevi poi una Luna grande ma non una Luna enorme. Sebbene la distanza Terra - "super Luna" vari ogni anno a causa 
delle leggere fluttuazioni dell'orbita lunare (domenica si troverà a "soli" 356.990 chilometri da noi), i risultati sono più o meno sempre gli stessi: la "super Luna" ci appare circa il 15% più grande e fino al 30% più brillante di quando è al suo punto più distante dalla Terra (detto apogeo).

Insomma, difficilmente a occhio nudo riuscireste a notare la differenza tra una "super Luna" e una Luna piena qualsiasi, ma rimane comunque un'ottima occasione (la migliore, anzi) per godersi lo spettacolo del plenilunio e scattare qualche foto suggestiva.

Per aumentare la confusione, quest'anno la "super Luna" appare spesso sui titoli dei giornali (e in tanti post e messaggi sui social network) accompagnata da un'ulteriore qualifica: la "super Luna rosa".

Anche qui il rischio di fraintendimenti è grande. Se da una parte è vero che, soprattutto d'estate, la Luna si ricopre al tramonto e all'alba di un lieve alone rossastro (un effetto ottico dovuto all'atmosfera terrestre e accentuato dal calore estivo), domenica notte non dovete però aspettarvi un disco lunare tinto di un bel rosa vivo, come suggeriscono invece molti articoli che girano in questi giorni accompagnati da foto più o meno ritoccate.

L'equivoco nasce dal termine Luna rosa (o luna delle fragole), denominazione tradizionale con cui si indica la Luna piena di giugno e che nulla ha a che vedere con l'effettiva colorazione assunta dalla Luna in cielo. "L'ho visto scritto e l'ho sentito dire", cantava Nick Drake in Pink Moon, "la Luna rosa sta per arrivare". Ecco, non questa volta purtroppo. Una simile confusione cromatica viene fatta più o meno a ogni Luna Blu. Luna Blu è infatti il nome con cui si indica la seconda Luna piena del mese (o la quarta luna piena della stagione). Anche qui, l'effettivo colore della Luna in cielo non c'entra nulla. Questo non impedisce però che vengano ciclicamente pubblicate, sui blog e spesso anche sui siti dei giornali, foto taroccate (o ottenute con qualche filtro) di Lune celestine spacciate per vere. L'attrazione è evidentemente troppo forte, forse perché anche Blue Moon è a sua volta una canzone famosa.

La Luna piena, e in particolare la "super Luna" risveglia poi di tanto in tanto una sorta di licantropismo della bufala scientifica. Come nel 2011 quando circolò con insistenza l'ipotesi di una qualche correlazione tra il terremoto in Giappone e la "super Luna" di quell'anno. O come nel 2012, quando fu inevitabilmente il turno dei Maya: poteva mai una super Luna non causare almeno una super Castastrofe?

Anche quest'anno andrà tutto liscio, la Luna piena al perigeo si farà sentire solo nelle maree e potrete godere in tranquillità dello spettacolo della Luna piena più grande e più brillante del 2013. 

http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/fico-m5s-in-rai-tetto-a-stipendi-per-personaggi-spettacolo-20130620_140034.shtml

Fico (M5S): in Rai "tetto a stipendi per personaggi spettacolo"

"In una tv pubblica i guadagni devono essere trasparenti"

TMNews
Roma, 20 giu. (TMNews) - Rai/ Fico: Tetto massimo e massima trasparenza stipendi Roma, 20 giu. (TMNews) - Il Movimento di Beppe Grillo vuole un tetto massimo per gli stipendi in Rai anche per i personaggi dello spettacolo e non solo per gli amministratori dell'azienda. A dirlo è Roberto Fico, deputato del M5S e neopresidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai. "Sicuramente in una tv pubblica i guadagni devono essere trasparenti. E credo debba esserci un tetto massimo anche per lo spettacolo", ha affermato a 24 Mattino.

"In parte un tetto c'è già - ha spiegato Fico - ma riguarda gli amministratori e non i contratti per lo spettacolo. Ci vogliono tetti nuovi. Sappiamo che la Rai opera in un regime di concorrenza ma ha il canone, è finanziata dai cittadini e deve reinvestire i profitti. In ogni caso la cosa davvero importante è la trasparenza massimi sui compensi".

http://www.blitzquotidiano.it-Usa. Attentato a Barack Obama sventato da Fbi: due arresti

NEW YORK – Volevano uccidere Barack Obama, presidente degli Stati Uniti, ma l’Fbi ha sventato l’attentato e arrestato due uomini. Uno dei due sospettati è Glendon Scott Crawford, 49 anni, originario di Galway, nello stato di New York. L’altro è Eric Feight, 54 anni e originario di Hudson, New York. Per l’Fbi il potenziale obiettivo era ”una figura politica”, identificata da fonti vicine alle indagini proprio nel presidente, rivela la Abc.
Crawford è accusato di aver costruito un sistema per emettere radiazioni letali che poteva essere fatto esplodere a distanza. Feight era stato reclutato per unirsi al progetto che, spiegano fonti investigative alla Abc, mirava a punire il presidente Obama per le sue politiche, ritenute responsabili dell’attentato alla maratona di Boston. Gli agenti dell’Fbi hanno detto che i due uomini volevano presumibilmente nascondere la loro ”arma letale” in un camioncino.

http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=179060 Letta si fida della Idem, per Maroni "in Germania si sarebbe già dimessa"

Letta si fida della Idem, per Maroni "in Germania si sarebbe già dimessa"

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"Faccio fiducia su quello che ha detto il ministro Idem". Parola di Enrico Letta, che incontrando la stampa estera, questa mattina, torna sul caso delle irriegolarità fiscali attribuite al ministro Sefi Idem. Ma la polemica non si spegneSefi Idem
Sefi Idem
Roma, 20-06-2013
"Faccio fiducia su quello che ha detto il ministro Idem". Parola di Enrico Letta, che incontrando la stampa estera, questa mattina, torna sul caso delle irregolarità fiscali attribuite al ministro Sefi Idem. Ma la polemica non si spegne.
Guido Crosetto, Coordinatore nazionale di Fratelli d'Italia, non ci sta: "Penso che il ministro Idem abbia la saggezza e la dignità per prendere la decisione giusta dopo questa vicenda personale che non può non avere conseguenze. Non penso sia possibile rappresentare un paese in Consiglio dei ministri avendo ammesso, con un atto di serietà encomiabile, un comportamento illegale. Poiché nel nostro Paese il presidente del Consiglio non può 'dimetterla' il gesto di serietà spetta solo a lei. Si dimetta e salvi la faccia".
"Non penso si debba dimettere, saprà spiegare le ragioni del comportamento che le viene contestato", replica il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando, intervistato da Radio Capital.
Se il caso dell'abitazione del ministro Josefa Idem "fosse successo in Germania, la ministra sarebbe gia' stata licenziata: siamo in Italia, quindi serve una spintarella, una mozione di sfiducia", è il pensiero del segretario della Lega, Roberto Maroni, commentando la mozione di sfiducia del suo partito al ministro dello Sport. "Mi sembra
veramente incredibile che, come è successo, uno predica bene e razzola male - ha aggiunto a margine di un incontro in Regione Lombardia - Poi si cade sulla buccia di banana".

Idem si dice pronta ad assumersi le proprie responsabilità e a versare sanzioni se saranno confermate irregolarità riferite alla sua casa a due passi da Ravenna. Il
ministro per le Pari opportunità Josefa Idem lo ha ribadito ieri sera, precisando che "dalle prime verifiche fatte dal mio avvocato" sembrano effettivamente emergere "alcuni profili di irregolarità. Ovviamente sono pronta come qualunque cittadina ad assumermi ogni responsabilita', versando le eventuali sanzioni amministrative se dovessero essere
confermate, sulla base degli accertamenti, irregolarità di tipo amministrativo per quanto riguarda il pagamento dell'Ici, o edilizio e urbanistico per il cambio di destinazione d'uso della palestra che occupa una parte dell'immobile dove risiedo".

Risale al 5 giugno il ravvedimento operoso della Idem alla Ravenna Entrate spa per regolarizzare la sua situazione Imu. Il nucleo della relazione che l'area Controllo Economico del Comune romagnolo ha consegnato al sindaco Fabrizio Matteucci. Il
ravvedimento della campionessa olimpica è arrivato tre giorni dopo l'inizio dell'inchiesta di un quotidiano sulla sua residenza nella frazione di Santerno, in carraia Bezzi, dove si
trova la palestra 'Jajo Gym', a poche centinaia di metri da quella del marito-allenatore, in via Argine destro Lamone, e sui relativi pagamenti Ici e Imu. Non sarebbe stata corrisposta l'Ici dal 2008 al 2011 perche' entrambe erano state considerate
abitazioni principali. Il capogruppo della lista civica d'opposizione 'Per Ravenna', Alvaro Ancisi, ha parlato anche di possibile abuso edilizio per l'abitazione-palestra, il cui
affittuario-gestore è una societa' dilettantistica locale.

mercoledì 19 giugno 2013

http://www.corriere.it/politica/13_giugno_19/consulta-pdl-dimissioni%20_f41001d8-d909-11e2-8ffc-5f2d0b7e19c1.shtml

I fedelissimi del Pdl: «Pronti alle dimissioni»

Verdini: «Favorevole alla proposta di Gasparri»
Brunetta: «Decisione assurda, ennesima persecuzione»

La decisione della consulta di bocciare il ricorso di Berlusconi scuote le anime del Pdl. Pochi minuti dopo il verdetto, i ministri del Popolo della Libertà hanno diramato una nota: «Allibiti e preoccupati». E insieme sono andati a Palazzo Grazioli per parlare con il loro leader. I fedelissimi difendono l'ex premier. Tutti parlano di «persecuzione». E c'è chi come Stefania Prestigiacomo che dice: «Con questa giustizia ci sentiamo tutti più insicuri».
Il vertice dopo la sentenzaIl vertice dopo la sentenza    Il vertice dopo la sentenza    Il vertice dopo la sentenza    Il vertice dopo la sentenza    Il vertice dopo la sentenza
LE DIMISSIONI DI MASSA - Ma il vero nodo da sciogliere è la proposta di Maurizio Gasparri che in caso di interdizione di Berlusconi aveva ventilato dimissioni per tutti. Un'ipotesi ancora valida, secondo Denis Verdini. Il coordinatore nazionale del Pdl: «Sì sono favorevole». Ma non tutti sono d'accordo. Per Carfagna e Galan: «Nel Popolo delle Libertà - replica Verdini - ognuno è libero di fare ciò che vuole».
Gasparri: «Decisione sconcertante ma governo va avanti»»
Rcd
«SENTENZA ASSURDA» -Ma intanto si moltiplicano le dichiarazione sdegnate per «una sentenza assurda». Per Renato Brunetta: «Distinguere politica da giustizia oggi in Italia è virtù impossibile. Eppure la eserciteremo, imparando dal presidente Berlusconi la capacità di privilegiare l'interesse della nazione rispetto alla ribellione davanti a sentenze persecutorie». Gli fa eco Renato Schifani: «Scopro oggi con preoccupazione e stupore di vivere in un Paese in cui presiedere il Consiglio dei ministri non costituisce causa di legittimo impedimento». E il senatore Anna Maria Bernini: «È illogico». MentreMariastella Gelmini spiega che non è poi così stupita: «Tutto come da copione. Anche se Berlusconi ha da tempo capito la straordinaria gravità della situazione italiana».
«IL GOVERNO NON RISCHIA» - Così mentre i ministri sono da Berlusconi, «il governo non è a rischio». Lo ha detto lo stesso leader del Pdl, ma lo sottolinea anche Guglielmo Epifani: «Per quanto riguarda il Pd le sentenze si applicano e si rispettano quindi non ho motivo di ritenere che possa avere effetti su un governo che è di servizio per i cittadini e il Paese in una fase molto drammatica della vita nazionale e dei cittadini». Anche Bruno Tabacci, leader di Centro Democratico non ha dubbu: «Per quanto riguarda il Pd le sentenze si applicano e si rispettano quindi non ho motivo di ritenere che possa avere effetti su un governo che è di servizio per i cittadini e il Paese in una fase molto drammatica della vita nazionale e dei cittadini».

http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=179043

Fico: La Rai non si vende. Piuttosto tagliamo gli F35

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Il neo presidente della commissione di vigilanza stoppa le voci di 'svolta greca'. Catricalà precisa di non aver 'mai parlato di vendita ne di cessione della concessione del servizio pubblico'. Pd ricorda lo studio Mediobanca che stimava in 2,6 mld il valore dell'aziendaRoberto Fico
Roberto Fico
Roma, 19-06-2013
La Rai non si vende, ne' tantomeno si svende. Lo dice il viceministro per lo Sviluppo economico Antonio Catricala', oggi in audizione alla Commissione Cultura della Camera, lo ribadisce il presidente della Commissione Vigilanza, Roberto Fico (M5S), in conferenza stampa. E al momento non e' in discussione neppure lo stop alla concessione del servizio pubblico radiotelevisivo, in scadenza nel 2016. "Sono due le scadenze da affrontare - spiega il viceministro -: la prima e' quella del contratto di servizio, che e' gia' avvenuta e su cui stiamo lavorando.

Poi a maggio 2016 sara' la volta della concessione. Cosa accadra' dopo, lo decidera' chi sara' in Parlamento e al Governo in quel momento. Noi pero' abbiamo il dovere di preparare il terreno e predisporre fin da ora le carte per quel momento". L'idea, spiega Catricala', e' quella di cogliere l'occasione del rinnovo del contratto di servizio, l'ultimo prima della scadenza della concessione, per avviare una mini consultazione, in un tempo limitato ("dateci un mese, anche per rendere il testo piu' chiaro e leggibile") con le forze sociali, tra cui consumatori e sindacati, per accogliere valutazioni e variazioni.

Un banco di prova in vista di una consultazione piu' ampia e coinvolgente, sulla falsariga del Royal Charter Act della Bbc, per stabilire cosa si debba intendere per servizio pubblico e qual sia il miglior sistema per svolgerlo. "Nessuno vuole smantellare nulla, anzi vogliamo costruire. E non c'e' un pericolo Grecia, ne' ora ne' mai. La Rai e' un asset strategico per il Governo, al quale per ora non e' arrivata nessuna ipotesi di vendita o di dismissioni. Da parte mia e del ministro Zanonato ci sono buoni propositi e buona volonta'.

Non e' possibile che un titolo di giornale trasformi la buona volonta' in un pasticcio, ci ma siamo abituati", ha precisato riferendosi all'articolo pubblicato dal Fatto Quotidiano che ventilava l'ipotesi di uno smantellamento di viale Mazzini e dei dati diffusi ieri da Mediobanca, secondo cui dalla vendita dell'azienda si incasserebbero 2 miliardi, al netto dei debiti. "In questo momento vendere la Rai significherebbe svenderla: e la Rai non si svende. E non si puo' vendere qualche canale Rai se prima non facciamo una legge seria su conflitto d'interessi e antitrust - ha rincarato la dose Fico -. Due miliardi: non e' neanche la meta' dei soldi che abbiamo programmato di spendere per gli F35: un'assurdita'. Andrei piuttosto a tagliare gli F35 e a finanziare la Rai".

Il presidente della Vigilanza e' d'accordo con Catricala' anche sull'apertura di un dibattito pubblico "su cosa sia la Rai e come il Paese e i cittadini intendano il servizio pubblico", non escludendo che il confronto possa culminare nella privatizzazione di una o piu' reti: "Nel momento in cui una o due reti sono totalmente pubbliche, il canone puo' essere piu' basso, ma finanziare totalmente la tv pubblica. Poi possiamo pensare al resto, con la tv commerciale". Sul canone Catricala' - che presto sara' sentito in Commissione Vigilanza che martedi' iniziera' i suoi lavori con la convocazioni del direttore generale Luigi Gubitosi e della presidente Anna Maria Tarantola e poi in data da stabilire con quelle del cda e dei direttori di rete - aveva sottolineato l'importanza di recuperare "la ormai insostenibile evasione".

Sul tema dei costi, e' intervenuto anche il senatore di Scelta Civica Maurizio Rossi: "In vista del rinnovo per 15 anni, con un impegno del valore di circa 35 miliardi di euro abbiamo il dovere di definire innanzitutto cosa si debba intendere per servizio pubblico, e quanto debba pesare sulle tasche dei cittadini, in termini di canone". Per Michele Meta (Pd) "la priorita' per il servizio pubblico e' la riforma dei meccanismi di governance".