curiosi

mercoledì 23 gennaio 2013

http://www.lastampa.it-Groupon: stop alla vendita di armi


Il sito per l’offerta di coupon
ha annunciato che non proporrà
più nel nord America sconti su armi
o corsi di tiro
C.L.
Gli iscritti italiani di Groupon non si sono mai visti proporre due pistole al prezzo di una, o un fucile scontato del 60%, ma ai clienti del nord America questo capitava comunemente. Usiamo il passato perché l’azienda con sede a Chicago ha comunicato che non offrirà mai più tagliandi per armi da fuoco o corsi di tiro.  

Inevitabile l’associazione con la strage di 28 persone , di cui 20 bambini, consumata a dicembre nella scuola di Newtown, nel Connecticut, un episodio che ha sconvolto gli statunitensi e sembra abbia convinto il presidente Barack Obama a un ennesimo tentativo di regolamentare il possesso delle armi in America . L’associazione, tuttavia, è solo nostra e non è mai menzionata nelle dichiarazioni ufficiali di Julie Mössler, portavoce di Groupon. La motivazione ufficiale di questa scelta risiederebbe esclusivamente nella risposta negativa da parte del pubblico. La vendita di armi e di corsi è stata sperimentata per otto mesi, ma avrebbe prodotto feedback negativi. E il cliente, per il commercio online e offline, ha sempre ragione. 

Negli Usa c’è già chi si lamenta, perché iniziative di questo genere vanno a colpire quei clienti che acquistano alla luce del sole e imparano a fare un uso corretto e responsabile delle armi comprate. La pensa certamente così il proprietario di un negozio in Texas, Michael Cargill, che giusto una settimana aveva offerto in collaborazione con Groupon un corso dedicato all’uso della armi. Tutto da rivedere per il texano, che pare stesse raccogliendo molte adesioni: “il messaggio che stanno dando - ha dichiarato - è ’Guardate, non vogliamo supportare i cittadini rispettosi della legge che si prendono del tempo per imparare la sicurezza sulle armi”. 

Ma, sembra di poter dire, qualcosa è davvero cambiato nel cuore di molti americani. E si riflette sul mercato.  
Groupon non è sola nella scelta di abbandonare la vendita di armi, e la coincidenza temporale con la strage di Newtown non pare proprio una coincidenza. Il sito di The Guardian riferisce che anche Dick Sporting Goods ha sospeso la vendita di “fucili sportivi moderni” e pistole, rimossi dai negozi più vicini a Newtown. 

Un fondo di investimenti come Cerberus Capital Management ha dichiarato che venderà la sua partecipazione nel Gruppo Freedom, che ha nel suo business armi da fuoco Bushmaster, la stessa marca del fucile usato nella strage di Newtown. 

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