Partorisce e getta il feto nel cassonetto dei rifiuti: arrestata una 25enneLa ragazza, S.M., si è presentata in condizioni gravissime al pronto soccorso del San Camillo |
ROMA - Si è presentata in ospedale come una forte emorragia. Ai medici non sapeva dare altre spiegazioni ma la drammatica verità è stata presto scoperta: aveva abortito in casa, gettato il feto nel cassonetto dei rifiuti epoi ha cercato di salvarsi la vita.
E' successo ieri sera all'ospedale San Camillo di Roma. La donna, S.M., di 25 anni, del Trullo, è stata arrestata dalla polizia. Per lei l'accusa è di infanticidio. La ragazza intorno a mezzanotte e mezza si è presentata in gravissime condizioni al pronto soccorso: aveva in corso una violenta emorragia ma alle domande dei medici rispondeva vagamente. Gli specialisti hanno subito capito che aveva partorito da poco. Così hanno avvertito il commissariato Monteverde. Gli ispettori sono intervenuti e l'hanno interrogata. Dopo alcune ore, nella notte ha ammesso di aver abortito nella sua casa al Trullo. A quel punto gli agenti, coordinati dal dirigente Mario Viola, hanno effettuato una perquisizione e hanno cercato di ritrovare il feto. La terribile scoperta nel cassonetto dei rifiuti sotto l'abitazione della ragazza. Secondo la ricostruzione degli investigatori la donna ha girato in strada con il figlio appena nato nascosto nella sua borsa per almeno 20 ore. La 25enne dopo aver partorito è anche uscita in strada con il neonato in borsa ed è andata a prendere un aperitivo con l'amica dicendole di aver abortito alcuni giorni prima. Poi è salita in autobus e si è avviata verso l'ospedale San Camillo a causa di un'emorragia. Prima di entrare nel Pronto Soccorso ha gettato il figlio in un cassonetto dell'ospedale. Avrebbe nascosto la sua gravidanza ad amici e parenti. Con il passare del tempo emergono altri particolari sui quali però gli agenti del commissariato Monteverde diretto da Mario Viola e gli agenti della squadra mobile stanno effettuando dei riscontri. Secondo quanto emerso finora la giovane, che attualmente vive con la sorella in un appartamento nel quartiere del Trullo, avrebbe nascosto la sua gravidanza ad amici e parenti. A conclusione del parto che, secondo una prima ricostruzione sarebbe avvenuto intorno alle 5 di ieri mattina, il neonato sarebbe stato avvolto in un lenzuolo, all'interno di un sacchetto di plastica e temporaneamente nascosto all'interno dell'armadio della sua camera da letto. Solo successivamente la giovane sarebbe uscita di casa portandolo con se e, dopo aver vagato per tutto il giorno, ha accusato un malore e deciso di andare in ospedale. S.M. è stata arrestata per il reato di infanticidio. |
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