Muore durante la risonanza magnetica
Il caso al Policlinico Umberto I. La vittima una 53enne: era allergica al liquido di contrasto. I medici lo sapevano
L'ingresso del Policlinico (Jpeg)
ROMA - È morta in dieci minuti facendo una risonanza magnetica al Policlinico Umberto I. A perdere la vita davanti agli occhi del marito è stata Rosaria Mancini, 53 anni, deceduta lo scorso 11 aprile a causa di un'allergia al liquido di contrasto iniettato prima dell'esame. Ora la Procura ha aperto un'inchiesta con l'accusa di omicidio colposo per capire se l'équipe medica ha utilizzato tutte le cautele possibili per evitare la tragedia.
L'intolleranza della signora al liquido era conosciutadal personale medico che aveva visitato diverse volte la donna prima della scorsa settimana. Bisognerà verificare se in quest'ultima occasione siano state adoperate le stesse procedure adottate nelle precedenti circostanze. Il pubblico ministero Elisabetta Ceniccola, in particolare, intende accertare se il farmaco somministrato alla donna, sofferente di problemi al pancreas, abbia avuto un dosaggio diverso rispetto al passato, finendo per provocare effetti mortali.
Il dramma risale allo scorso giovedì. È l'ora di pranzo quando la signora va all'Umberto I, dove ha in programma una risonanza magnetica per controllare il suo stato di salute, che deve essere costantemente monitorato come le hanno imposto i medici. Una prevenzione che le permette da anni di evitare fastidiose operazioni. L'esame è di routine e i medici sono a conoscenza delle intolleranze della signora.
Lei decide anche di farsi accompagnare dal marito. Sono le 13 quando entra nella sala dove c'è la macchina per effettuare l'esame. Il marito la saluta e si mette a leggere una rivista. Passano pochi minuti quando l'uomo vede arrivare alcuni infermieri con in mano un defibrillatore. Chiede cosa stia accadendo ma viene tranquillizzato: gli dicono che non è successo niente. Dopo cinque minuti, però, esce dalla sala il responsabile dell'équipe sanitaria e gli confessa che la moglie è deceduta. Ora toccherà al pm chiarire cosa è andato storto in quei dieci minuti.
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