Governo, dopo il sì della Camera
il voto di fiducia al Senato
Al via le dichiarazioni di voto sul programma di governo. Entro domenica la nomina dei sottosegretari
Enrico Letta (Afp)
Incassata la fiducia alla Camera, ora tocca al Senato. Il dibattito sulle comunicazioni del presidente del Consiglio Enrico Letta a palazzo Madama è iniziato verso le 9 di martedì e durerà circa due ore, con la replica del premier attesa verso le 11. Tra i «big» a Palazzo Madama solo Mario Monti prenderà la parola per annunciare il voto del suo gruppo al governo Letta. Le altre dichiarazioni saranno svolte dai capigruppo. Fisco, lavoro, imprese e grandi riforme istituzionali: il programma di governo illustrato lunedì alla Camera da Letta ha incassato un'ampia fiducia con 453 sì a fronte di 153 no e di 17 astensioni. A favore Pd, Pdl, Scelta civica. Voto contrario di Sel e Movimento 5 stelle. La Lega si è astenuta.
IL VOTO DI FIDUCIA - I tempi per il dibattito e per il voto al governo sono piuttosto stretti visto che per il pomeriggio Letta è atteso in Europa. Così il minutaggio di ogni intervento è rigorosissimo. Appena scaduto si spegne il microfono. La prima chiama dei senatori per le operazioni di voto sulla fiducia è prevista per le 13 e il risultato della votazione dovrebbe essere proclamato attorno alle 14.
NOMINA DEI SOTTOSEGRETARI - Dopo il giuramento dell'esecutivo, la fiducia parlamentare, il Governo procederà alla nomina dei sottosegretari. Il ministro per le Infrastrutture, Maurizio Lupi, conversando con i giornalisti in Senato, a margine del dibattito sulla fiducia, ha detto che le nomine arriveranno entro domenica.
LE COMUNICAZIONI SULLA SPARATORIA - Al termine delle votazioni sulla fiducia al Senato, seguiranno le comunicazioni del ministro dell'Interno Angelino Alfano sulla sparatoria in piazza Montecitorio in cui sono stati feriti il brigadiere dei carabinieri Giuseppe Giangrande e il carabiniere scelto Francesco Negri.
Nessun commento:
Posta un commento