curiosi

giovedì 11 luglio 2013

http://www.corriere.it/politica/13_luglio_11/epifani-chiarimento-pdl_dcae373c-ea00-11e2-8099-3729074bd3db.shtml


ASO MEDIASET - IL VERDETTO SUL CAVALIERE E LE CONSEGUENZE SUL GOVERNO

Schifani: «Se Berlusconi sarà interdetto,
il Pdl uscirà dal governo Letta»

Il ministro Moavero: «L'esecutivo non è a rischio»
Epifani: «Chiarimento con il Pdl o non si va avanti»


Renato Schifani (Ansa/A. Di Meo)Renato Schifani (Ansa/A. Di Meo)

«Se Berlusconi fosse condannato all'interdizione dai pubblici uffici, sarebbe molto difficile che un Pdl acefalo del suo leader possa proseguire l'esperienza del governo Letta». Così Renato Schifani a proposito del caso Mediaset e della sentenza su Berlusconi. Schifani parla ai microfoni di Radio anch'io. «Sulla vicenda giudiziaria di Berlusconi intendiamo avere un atteggiamento soft. Non c'è nessuna rivolta contro altri poteri dello Stato - spiega - ma abbiamo il diritto di informare i nostri elettori delle dinamiche politiche e processuali di fronte alle quali ci troviamo». Il capogruppo del Pdl Renato Brunetta annuncia inoltre che alle 16 alla Camera «si riunirà l'ufficio di presidenza del Pdl».
Nel corso della mattinata, si inseguono poi le reazioni, da vari fronti, sul destino del governo.
REAZIONI - Il ministro per gli Affari Europei Enzo Moavero Milanesi, assicura che la tenuta del governo Letta «non è a rischio». «I segnali politici espliciti che riceviamo sono tutti nel senso di garantire al governo una solidità» assicura a margine dell'East Forum parlando con i giornalisti. Anche Dario Franceschini, del Pd, parlando a a Radio Città Futura, cerca di rassicurare sulla tenuta dell'esecutivo: «Non si può impedire a un partito che ha il suo leader coinvolto in una vicenda giudiziaria di dire delle parole o assumere atteggiamenti che non condividiamo, però non c'è nessuna ripercussione nè ci sarà sull'attività legislativa il Governo va avanti finchè ha la fiducia del Parlamento».
Raccomandazioni arrivano dal presidente di Confindustria,Giorgio Squinzi: «Dobbiamo difenderlo, sostenerlo, fino in fondo e mi aspetto che ci sia una grande prova di responsabilità da parte di tutti per assicurare continuità all'azione di questo governo».
EPIFANI - In precedenza, in un'intervista a l'Unità, il segretario del Pd Epifani aveva parlato della necessità di un chiarimento con il Pdl: «O c'è un chiarimento serio o il Pdl dimostra di essere interessato ai problemi del Paese e non alle vicende di Berlusconi oppure, con la stessa forza con cui abbiamo fatto nascere questo governo, diciamo che così non si può andare avanti». «Il Pdl - aggiunge Epifani - mette a rischio la funzione stessa di questo governo. C'è un limite oltre il quale il nostro senso di responsabilità, che anche oggi abbiamo dimostrato, non può andare».

http://www.motori24.ilsole24ore.com/Auto-Novita/2013/07/BMW-Outdoor-monovolume.php



    FOTO: Rivoluzione in Bmw: ecco Outdoor, il primo monovolume bavarese
11 LUGLIO 2013

Rivoluzione in Bmw: ecco Outdoor, il primo monovolume bavarese

STAMPAINVIA IN EMAILriduci testoingrandisci testo
Ecco le prime immagini dell'Outdoor il monovolume a trazione anteriore di Bmw, l'erede della Active Tourer presentata al Salone di Parigi dell'anno scorso. Identica anche la meccanica: su questa versione del prototipo torna dunque il powertrain ibrido plug-in da 190 cavalli complessivi, costituito dall'accoppiata tra il nuovo 1.500 cc turbo tre cilindri e un motore elettrico, le cui batterie agli ioni di litio possono essere ricaricate tramite l'apposita presa di corrente.
Il discorso non cambia per la disposizione degli organi propulsivi, con particolare riferimento al piccolo benzina, montato davanti in posizione trasversale e meccanicamente collegato alle ruote anteriori. Grazie all'apporto del motore elettrico, che può funzionare senza l'intervento del "compagno" per circa 30 km, Bmw dichiara un consumo di 2,5 l/100 km di benzina, per emissioni inferiori ai 60 g/km di CO2. La casa tedesca parla inoltre di uno 0-100 kmh sotto gli 8 s e di una velocità massima di circa 200 kmh. Come sulla Active Tourer, la strumentazione è tutta digitale, con indicatori che cambiano a seconda della modalità di guida (Comfort, Sport o Eco Pro) selezionata da chi è al volante. Ad affiancarla, l'immancabile schermo touch da 8" al centro della console, da cui è possibile gestire tutte le principali funzioni della vettura.
A distinguere questa versione Outdoor dall'originale sono dunque i dettagli, dall'inedita colorazione Gold Race Orange della carrozzeria, ai robusti rivestimenti in plastica MoonRock Grey Steron e pelle in tinta MoonWhite, che secondo la Casa garantiscono la necessaria resistenza all'usura da contatto con le attrezzature sportive e sono facilmente lavabili. Lunga 435 cm, larga 183 e alta 158, la Active Tourer Outdoor ha un passo di 267 cm e monta cerchi da 20" con accenti in Gold Race Orange sulle razze, a richiamare la verniciatura della carrozzeria. Il colore, peraltro, torna nel dettaglio dei terminali di scarico e in piccole parti dei rivestimenti interni. Il quadro degli equipaggiamenti è completato da un sistema di trasporto per due biciclette, integrato negli interni e ripiegabile nel pannello laterale o in quello di fondo del bagagliaio.

http://punto-informatico.it/3847409/PI/News/wifi-libero-dubbi-del-garante-dei-parlamentari.aspx


WiFi libero, i dubbi del Garante e dei parlamentari

Segnalazione dell'authority tricolore al Governo: il MAC Address è un dato personale secondo la direttiva europea. Pronta una proposta di emendamento per riformulare il Decreto del Fare
WiFi libero, i dubbi del Garante e dei parlamentariRoma - Tutte le preoccupazioni del Garante per la protezione dei dati personali nella segnalazione inviata a Governo e Parlamento in seguito alla definitiva approvazione del cosiddetto Decreto del Fare. A destare maggiori perplessità sono i due articoli relativi alla discussa liberalizzazione dell'accesso ad Internet in WiFi e all'implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FES).

Al primo comma dell'articolo 10 - liberalizzazione dell'allacciamento dei terminali di comunicazione alle interfacce della rete pubblica - il Decreto del Fare stabilisce che "l'offerta di accesso ad Internet al pubblico è libera e non richiede la identificazione personale degli utilizzatori". Resta però fermo "l'obbligo del gestore di garantire la tracciabilità del collegamento (MAC address)".

Come sottolineato dal Garante tricolore, le informazioni relative all'accesso alla rete - ad esempio, gli indirizzi fisici dei vari terminali - sono considerate dati personali ai sensi della Direttiva europea sulla riservatezza e del Codice sulla privacy, in quanto molto spesso riconducibili all'utente che si è collegato a Internet. Si tratterebbe dei vecchi "obblighi di monitoraggio e registrazione dei dati che, stabiliti a suo tempo dal decreto Pisanu per categorie di gestori diverse da quanti offrono accesso ad Internet con modalità wireless, sono stati successivamente soppressi anche in ragione delle difficoltà e degli oneri legati alla loro applicazione". È per questo che l'Autorità teme una nuova ondata di tracciamento delle informazioni personali di chi accede ad Internet in WiFi.

http://www.ilsoftware.it/articoli.asp?tag=Chrome-28-notifiche-e-motore-di-rendering-rinnovato_10073

Chrome 28, notifiche e motore di rendering rinnovato

di Michele Nasi (11/07/2013)


Chrome 28 segna un deciso cambiamento nella strategia del colosso di Mountain View. Due sono le principali modifiche che sono state inserite nella nuova versione del browser. In primis, si registra il definitivo abbandono del motore di rendering WebKitche Chrome aveva utilizzato sin dal primissimo rilascio, datato settembre 2008. Chrome 28 utilizza Blink, motore che è stato fatto derivare (fork) proprio da WebKit e che viene utilizzato dalla stessa Opera nelle più recenti versioni del suo browser web.
Blink è contraddistinto da un'architettura più leggera rispetto a WebKit grazie all'ottimizzazione del codice ed alla rimozione delle porzioni supeflue (ben 4,5 milioni di righe di codice in meno). Stando a quanto dichiarato dai tecnici di Google, l'implementazione del nuovo motore di rendering Blink permetterebbe di semplificare notevolmente anche il lavoro degli sviluppatori.
Per verificare la versione di Blink utilizzata da Chrome, è sufficiente digitarechrome://version/ nella barra degli indirizzi del browser.

La seconda novità riguarda l'aggiunta di un inedito meccanismo per la visualizzazione di notifiche. Applicazioni ed estensioni per il browser potranno così esporre messaggi e comunicare con l'utente in qualunque momento, anche a browser chiuso. Una peculiarità, questa, che è indizio delle future mire di Chrome, un prodotto che non vuole essere più solamente un browser ma una soluzione integrata per soddisfare esigenze che vanno ben oltre la semplice "navigazione" sul web.
Il "Centro notifiche" di Chrome 28 potrebbe fungere da base per l'integrazione di Google Now, l'assistente digitale disponibile sui device Android, anche sui sistemi desktop. La modalità di visualizzazione delle notifiche è liberamente personalizzabile da parte dell'utente.

Chrome 28 può essere prelevato gratuitamente da questa scheda.

martedì 9 luglio 2013

http://www.agi.it/cronaca/notizie/201307091147-cro-rt10097-agcom_italiani_2_ore_al_giorno_davanti_tv_23_minuti_sui_social

Agcom: italiani 2 ore al giorno davanti tv, 23 minuti sui social 

Agcom italiani 2 ore al giorno davanti tv  23 minuti sui social
11:47 09 LUG 2013

(AGI) - Roma, 9 lug. - Gli italiani continuano ad amare la tv ma, allo stesso tempo, sono stati conquistati dai social network. "Dall'analisi dei consumi medi in Italia nel 2012 - si legge nella Relazione 2013 dell'Agcom - si conferma la centralita' dei contenuti audiovisivi, che assorbono circa due ore delle giornate di ogni italiano, ossia il 42% dei totali 274 minuti dedicati alla comunicazione". La 'dieta mediatica' degli italiani occupa circa 4 ore e 30 minuti della giornata, di questi 23 minuti sono passati sui social network, che, insieme alla posta elettronica "rappresentano in taluni casi soluzioni alternative alle tradizionali chiamate telefoniche e alle comunicazioni per corrispondenza". Secondo l'Autorita', "la pervasivita' delle pratiche di social networking appare idonea, nel lungo periodo, a rendere labili i confini tra le comunicazioni personali e quelle di massa". Oltre ai consumi relativi all'editoria elettronica (con circa 5 mila e-book acquistati ogni giorno in Italia), nel paniere dell'utente medio sono altresi' comprese le comunicazioni interpersonali, sia orali, con 10 minuti di telefonate, che scritte, con 30 short e instant messaging e 21 lettere, cartacee o elettroniche. Aumentano le telefonate sulla rete mobile con circa 8 miliardi di minuti di conversazione in piu' nell'ultimo anno cosi' come cresce il numero di utenti mobili che accedono a Internet in mobilita' con lo smartphone o con la chiavetta.
  Da segnalare inoltre come sia sempre in aumento il numero di italiani che cambia gestore, con oltre 12 milioni di numeri portati nel 2012. (AGI) .

http://www.ilmessaggero.it/TECNOLOGIA/HITECH/tiscali/notizie/302275.shtml Tiscali, con Indoona e Streamago trasmetti online e in diretta ogni video

Tiscali, con Indoona e Streamago trasmetti online e in diretta ogni video

PER APPROFONDIRE tagtiscaliindoona
ROMA - Registrare e postare video, anche lunghi, e trasmetterli in tempo reale e per condividerli con gli amici. E' ora possibile con Indoona e Streamago.

Indoona è l’applicazione tutta italiana sviluppata da Tiscali che integra fonia e social network per chiamare, video chiamare e inviare messaggi multimediali da smartphone e da pc, mentre Streamago è il servizio di live broadcasting sul web sviluppato sempre dalla società sarda.

Per condividere video di viaggio o quelli catturati con amici e parenti in diretta basterà dotarsi di una webcam oppure della videocamera del proprio smartphone. A quel punto sarà possibile trasmettere live e condividere in qualsiasi momento e luogo i contenuti filmati, sia sulla propria bacheca di Indoona che sui social network preferiti.

Indoona è disponibile per le piattaforme Android e iOS e può essere scaricata dal Google Play Store e dall’App Store, mentre le versioni per pc e Mac possono essere scaricate direttamente dal sitoIndoona.

Il servizio base di Streamago, completamente gratuito, consente di aprire un canale di trasmissione live e di realizzare un video in qualità standard (SQ) utilizzando una banda fino a 500 Kbps in upstream. Ogni utente riceve inoltre uno spazio di 10GB per poter registrare i propri eventi. L’applicazione di Streamago è disponibile per le piattaforme Android e iOS e può essere scaricata dal Google Play Store e dall’App Store.

http://www.radio24.ilsole24ore.com/notizie/2013-07-09/fukushima-tumore-anni-uccide-164437.php

Fukushima. Un tumore a 58 anni uccide l'uomo che cercò di fermare il disastro nucleare

09/07/2013 ore 16.51

E' morto per un tumore all'esofago a 58 anni, questa mattina in un ospedale di Tokyo, un uomo al quale tutto il mondo deve gratitudine...

E' morto per un tumore all'esofago a 58 anni, questa mattina in un ospedale di Tokyo, un uomo al quale tutto il mondo deve gratitudine. Masao Yoshida, come responsabile della centrale di Fukushima Daichi
Fukushima. Un tumore a 58 anni uccide l'uomo che cercò di fermare il disastro nucleare
guidò le operazioni per contenere l'emergenza nucleare nelle drammatiche settimane seguite allo tsunami dell'11 marzo 2011, guadagnandosi l'ammirazione di tutti per il suo coraggio e la sua determinazione. In una intervista aveva detto che più volte, nei giorni successivi al disastro, pensò che la situazione stesse andando fuori controllo e che lui sarebbe morto assieme a innumerevoli altre persone. Ma stette per nove lunghi mesi a lottare per raffreddare gli impianti e contenere le fuoriuscite di radiazioni. Poi si dimise nel dicembre 2011, dopo che gli era stato diagnosticato il cancro. La Tepco, la società che gestisce la centrale, si è affrettata a dichiarare che la sua malattia non è collegata all'esposizione alla radioattività: il che, come minimo, appare una indelicatezza in un momento simile. Del resto, alla centrale continuano a manifestarsi problemi: proprio oggi è stato annunciato che i livelli di cesio radioattivo in un pozzo di raccolta dell'acqua sul terreno della centrale sono saliti di 90 volte rispetto a tre giorni fa, mentre in altri punti nei giorni scorsi era stata rilevata una forte contaminazione da tritio. Il governo giapponese sta comunque predisponendo un rilancio del nucleare: proprio lunedì sono entrate in vigore nuove normative sulla sicurezza e alcune compagnie elettriche hanno immediatamente inoltrato la richiesta di riattivare alcuni centrali. La procedura durerà alcuni mesi, ma se come probabile il premier Shinzo Abe conseguirà una grande vittoria nelle elezioni del 21 luglio per la Camera Alta, il Giappone - dove oggi sono attivi solo due reattori - avrà sicuramente l'anno prossimo altre centrali in funzione. Stefano Carrer

http://www.agi.it/politica/notizie/201307091009-pol-rt10050-letta_troppi_privilegi_e_politici_il_porcellum_e_una_vergogna

Letta: "Il porcellum e' una vergogna. Troppi politici e troppi privilegi"

Letta  Il porcellum e  una vergogna Troppi politici e troppi privilegi
10:09 09 LUG 2013

(AGI) - Roma, 9 lug. - "Certo, uno dei punti principali del nostro lavoro e' quello di mirare alle riforme e uno dei problemi della politica italiana e' che ci sono troppi privilegi per i politici, e troppi politici". Lo sottolinea Enrico Letta in un'intervista, in inglese, al canale radiofonico Bbc4. Si tratta, osserva il presidente del Consiglio, di "un problema di credibilita' del sistema politico. Ecco perche' - rileva - le riforme che abbiamo avanzato per per cambiare il sistema della politica". L'intervistatore gli domanda se, alla fine del percorso di riforme della politica italiana appena sintetizzate da Enrico Letta agli ascoltatori del canale radiofonico Bbc4, 'non ci saranno piu' Berlusconi'. Il presidente del Consiglio premette prima che "non so cosa accadra' in futuro" per poi assicurare che "i problemi giudiziari non avranno conseguenze sulla mia attivita' politica e di governo". Il premier, in un'altra intervista anticipata da 'Europa' per il nuovo numero della rivista dell'Arel, parla poi della legge elettorale: "Il Porcellum e' un monstrum che non garantisce ne' rappresentanza ne' governabilita'. Una vergogna, peraltro a rischio di incostituzionalita', che va superata al piu' presto. Mi sono impegnato a farlo dinanzi al Parlamento".
  Lo dice Enrico Letta nell'intervista, anticipata da Europa, per il nuovo numero della rivista dell'Arel.
  "Cio' detto - prosegue il presidente del Consiglio - non dobbiamo cercare scorciatoie e cadere nell'errore di considerare la legge elettorale la causa unica di tutti i mali della politica italiana. E' un abito, informe, slabbrato, da sostituire, su un corpo che, pero', anch'esso sempre di piu' svela la propria inadeguatezza e pesantezza rispetto alle trasformazioni della societa' italiana e, dunque, anche dell'elettorato. Penso - prosegue Letta - all'insostenibilita' del bicameralismo paritario, penso al numero eccessivo di parlamentari, penso alle ingessature della nostra democrazia decidente". "Riassumendo: il caos e' ingenerato anzitutto da un sistema non all'altezza delle sfide con le quali un Paese come l'Italia deve oggi misurarsi. Tanto piu' - rileva il presidente del Consiglio - dopo vent'anni di bipolarismo muscolare e inconcludente che ha inibito ogni serio tentativo di riforma". Il premier affronta anche le questioni interne al Partito Democratico: "Quello del Pd e' un progetto straordinario, unico, che in questi anni pero' ha vissuto troppi stop and go: giorni esaltanti sporcati da delusioni amare, docce fredde solo parzialmente ricompensate da formidabili occasioni di partecipazione e democrazia. "Certamente, quanto avvenuto per l'elezione del Presidente della Repubblica, lo scorso aprile, costituisce a mio parere un punto di non ritorno. Si sono messe a repentaglio - avverte il presidente del Consiglio - le nostre stesse ragioni fondative, si e' contaminato un momento solenne come la scelta della prima carica dello stato con piccole contese interne o calcoli personalistici". "Confido - dice allora Letta - che l'esperienza serva a tutti come monito. Cosi' come confido che la partita congressuale alle porte si riveli aperta, franca, costruttiva.
  Il Partito democratico, per la sua stessa fisionomia di grande e plurale forza riformista, puo' e deve essere un elemento di stabilita' della politica italiana, non un catalizzatore del caos e della frammentazione". L'EUROPA: La "crisi in Europa c'e'. E la crisi reca con se' caos, disillusione, rabbia. Soprattutto, in questi anni ha ingenerato una profonda e radicata disaffezione nei confronti delle istituzioni comunitarie. E' questo il pericolo che mi preoccupa maggiormente: l'erosione della fiducia nei confronti del progetto dell'integrazione. Si tratta - prosegue - di una tendenza che abbiamo il dovere categorico di provare a invertire. Ribadendo, in tutte le occasioni e in tutte le sedi, che senza Europa l'Italia non ha futuro. Cosi' come non hanno futuro gli altri paesi europei, anche quelli - avverte - che meglio sembrano aver risposto alla crisi". A Mariantonietta Colimberti, direttore della rivista Arel, che gli domanda 'se avessi una bacchetta magica e potessi risolvere un solo grande problema dell'umanita' e uno del nostro Paese cosa faresti?', Letta risponde cosi': "Gli Stati Uniti d'Europa. Subito. E sarebbe la risposta piu' ambiziosa sia a un grande problema dell'umanita' sia a un grande problema dell'Italia". "Il punto e' - riprende - che la bacchetta magica, sfortunatamente, non ce l'ha nessuno. E un obiettivo cosi' alto, certamente l'unica nobile idealita' appannaggio delle nostre generazioni dopo la fine rovinosa delle ideologie, va perseguito passo dopo passo, con molta costanza e altrettanta perseveranza". Secondo il premier, infine, non c'e' alcun problema di 'legittimazione democratica' per se stesso come inquilino di Palazzo Chigi e per il suo esecutivo. All'intervistatore di Bbc4 che in diretta radiofonica, in inglese, domanda a Enrico Letta se non senta il rischio di passare piu' per un 'tecnocrate' che un leader politico, il presidente del Consiglio risponde ribadendo di avere molta fiducia sul cammino futuro e rivendicando che "prima di tutto abbiamo un largo consenso in Parlamemnto ed anche molto buono nel Paese". (AGI) .

domenica 7 luglio 2013

http://it.euronews.com/2013/07/07/boeing-va-a-fuoco-atterrando-a-san-francisco-2-morti-e-decine-di-feriti/

smaller_textlarger_text
Tragedia sfiorata negli Stati Uniti. Un Boeing 777 della compagnia sudcoreana Asiana in arrivo da Seul si è schiantato al suolo in fase di atterraggio all’aeroporto di San Francisco.
Il velivolo – in attività da 7 anni – si è incendiato ed è stato avvolto in una palla di fuoco. Almeno due i morti e 130 feriti secondo quanto riporta la centrale dei vigili del fuoco di San Francisco. Il San Francisco General Hospital avrebbe accolto dieci di questi feriti, otto adulti e due bambini e tutti sarebbero in condizioni molto gravi.
A bordo c’erano 291 passeggeri e 16 membri dell’equipaggio. Le procedure di evacuazione del mezzo sono state rapidissime. Le squadre di soccorso e i pompieri hanno spento le fiamme in pochi minuti.
La dinamica dell’incidente è ancora oscura, ma il comandante dell’aereo aveva chiesto di poter fare un atterraggio di emergenza. Secondo la Cnn, il Boeing sarebbe arrivato ‘‘troppo corto’‘ sulla pista e sarebbe andato a sbattere con la coda su un frangiflutti
La coda dell’aereo si è staccata in fase di atterraggio. L’aeroporto è stato chiuso al traffico.

http://www.ilmessaggero.it/roma/buttarelli_dimissioni_comandante_vigili_roma_marino/notizie/301419.shtml

Roma, si dimette il capo dei vigili Buttarelli. Attriti con Marino

Il Campidoglio parla di «ragioni personali», ma il comandante era stato protagonista di uno scontro con il neosindaco

PER APPROFONDIRE tagcarlo buttarelliignazio marinovigiliroma
Il capo della polizia municipale di Roma Carlo Buttarelli rassegna le dimissioni e chiede di abbandonare il corpo dei vigili urbani. Una decisione radicale presa per «ragioni personali», recita il comunicato ufficiale del Campidoglio. Ma il comandante nei giorni scorsi era stato protagonista di uno scontro sull'abusivismo con il neosindaco Ignazio Marino. Una lite che aveva subito fatto scricchiolare il rapporto di fiducia tra i due tanto che Buttarelli aveva in qualche modo paventato il suo addio con una inquietante foto sul proprio profilo Facebook.

La nota del Campidoglio. Marino - si legge in una nota del Campidoglio - questo pomeriggio ha ricevuto una lettera di dimissioni firmata dal Comandante generale del Corpo di Polizia di Roma Capitale. Nella lettera, datata 7 luglio, il Comandante manifesta la sua intenzione di rassegnare le proprie dimissioni per ragioni personali.

Marino. «Ho immediatamente cercato il Comandante Buttarelli, per ringraziarlo del lavoro svolto. Nelle prossime ore assumerò le conseguenti iniziative, nell'interesse dei cittadini e dello stesso Corpo di Polizia», commenta il sindaco di Roma.

Gli attriti con il sindaco. Due giorni fa Buttarelli aveva cambiato la foto del suo profilo Facebook: un teschio con quattro carte nere, doppia coppia di otto, due assi, picche e fiori. Un modo criptico per preannunciare la tempesta. In un incontro, tenutosi giovedì scorso con Ignazio Marino, i due avrebbero avuto punti di vista diversi per quanto riguarda l'operazione anti-abusivismo nelle piazze della Capitale. Il sindaco voleva che partissero subito e pare abbia mal digerito la richiesta di più tempo avanzata da Buttarelli. Buttarelli, nominato dall'ex sindaco Gianni Alemanno alla guida della Polizia locale di Roma Capitale al posto di Angelo Giuliani in seguito all'inchiesta che l'estate scorsa travolse il corpo dei vigili urbani, era in attesa di un'eventuale riconferma del suo incarico da parte del neoeletto primo cittadino.

I nomi per la successione: ipotesi esterna. Le dimissioni, per il neoeletto sindaco, sono ora una grana non piccola da pelare visto che, a neanche un anno dall'ultimo cambio di guardia, si dovranno rivedere i vertici della polizia mnicipale. Chi prenderà ora la guida del Corpo? Sul tavolo c'è l'ipotesi di una personalità esterna. Una strada già intrapresa in passato da Veltroni (che nominò Aldo Zanetti), ma che in tempi di vacche magre potrebbe generare non pochi malumori. Tra gli interni, invece, è in pole position Donatella Scafati, l'unica papabile vicina alla sinistra, anche se coinvolta nelloscandalo del concorso dei vigili truccato.

Il Sulpl: Marino parte con il piede sbagliato. «Con le dimissioni annunciate del Comandante Buttarelli il Sindaco Marino parte col piede sbagliato nella gestione del Corpo della Polizia Locale di Roma». Lo afferma in una nota Stefano Giannini segretario romano del Sulpl (Sindacato unitario lavoratori polizia locale): «Il Sindaco Marino perde sicuramente la possibilità di avvalersi di una figura di spiccata efficienza e riconosciuta professionalità e confidiamo che possa trovare le motivazioni giuste per convincere Buttarelli a restare. Di certo non vorremmo finire come i colleghi della polizia Provinciale di Roma diretti da un esterno nominato per i suoi trascorsi politici e non invece per essere un appartenente al Corpo formato e selezionato. Dopo la caduta in bici e le dimissioni di Buttarelli, al sindaco Marino consegneremo una bottiglietta di acqua benedetta».