Beppe Grillo al seggio (Afp)
È uscito con la matita in mano, Beppe Grillo, dal seggio di Sant'Ilario dove ha votato verso le 11, insieme con la moglie Parvin: è dovuto tornare indietro e restituirla agli scrutatori: «Volevo vedere se è veramente copiativa», ha detto. Ma seriamente hainvitato a leccare le matite per evitare brogli? Non è poco igienico? «Ma no», risponde, «ho detto solo di inumidirle, non di leccarle».Grillo al voto a Genova
QUASI UNA GAG - «Ero un po' indeciso su chi votare», continua. «Quasi quasi votavo Casini che mi dà fiducia perché ha dietro un uomo operoso come Caltagirone». Previsioni? «Forse prenderemo il 5 per cento». Come sempre, ce n'è per tutti. Pronto a dialogare, dice, «se gli altri partiti che non hanno fatto che offendere ci chiedono scusa e perdono, allora possiamo dialogare». Ma, rincara, i leader dei partiti sono tutti «vecchie gatte che cantano Memories, come la gatta di Cats, vivono nel passato, di ricordi. Sono finiti».
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