Risultati elezioni 2013, Cancellieri “Tutto liscio”
Il ministro soddisfatto per lo svolgimento del voto. Foto alle schede, “conseguenze personali”
Anna Maria Cancellieri si congeda da ministro dell’Interno analizzando il succedersi dello scrutinio elettorale e commentando le principali note emerse dallo spoglio ancora in corso.
Al 70% delle sezioni scrutinate per la Camera e al 90% del Senato, il ministro ha espresso soddisfazione per lo svolgimento regolare delle operazioni su tutto il territorio nazionale.
“È andato tutto liscio – ha spiegato la Cancellieri – entro mezzanotte le operazioni saranno concluse salvo imprevisti”.
Volendo esprimere un bilancio personale dell’esperienza del voto nelle vesti di garante, il ministro dell’Interno si è complimentato con lo staff e gli operatori al lavoro: “Grande soddisfazione per questa macchina che ha fatto le cose molto bene. Credo – ha aggiunto la Cancellieri- che abbiamo reso un buon servizio”.
Interpellata sulle polemiche che hanno accompagnato specialmente la giornata di domenica, in special modo sulle fotografie scattate alle schede elettorali e poi pubblicate online, il ministro ha ricordato che “si tratta di una pratica vietata. Ognuno avrà personalmente le conseguenze previste”.
Quindi un ultimo commento sulla legge elettorale, da molte parti indicata come la reale respinsabile dello stato di ingovernabilità che pare affliggere ormai irrimediabilmente il Paese: “Pensare a cosa sarebbe potuto accadere con una legge diversa appartiene alla categoria dei se”, ha tagliato corto la Cancellieri.
Quindi, c’è stato spazio per un commento sul risultato enorme del MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che ha raccolto consensi oltre ogni previsione: “Si tratta di una novità” ha osservato la Cancellieri, ricordando che, però, tocca alla classe politica confrontarsi con essa.
Infine, una battuta sugli studenti Erasmus, lasciati al di fuori del corpo elettorale per via di un vuoto normativo che ha impedito a 25mila elettori di esercitare il proprio diritto-dovere: “Purtroppo senza legge non si è potuto intervenire. Dovrà essere il prossimo governo a occuparsi della questione”.
Chiudendo il breve meeting in sala stampa al Viminale, il ministro ha confermato che dopo questa esperienza “ritornerà a vita privata”
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