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giovedì 28 febbraio 2013

http://www.corriere.it-Napolitano: «L'Italia non è allo sbando Nessun rischio contagio in Europa»


Napolitano: «L'Italia non è allo sbando
Nessun rischio contagio in Europa»

Il presidente della Repubblica: «Il risultato elettorale? Complicato» La Merkel fiduciosa nella forze politiche che devono formare un nuovo governo in Italia

Napolitano (LaPresse)Napolitano (LaPresse)
«Non c'è un'Italia allo sbando e non vedo un rischio di contagio». Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, risponde a una domanda sulle dichiarazioni del ministro delle Finanze tedesco, Schaeuble, che parlava di rischio «contagio» dall'Italia all'Europa. Il presidente della Repubblica è a Berlino, in conferenza stampa congiunta con il presidente tedesco Joschim Gauck.
MONTI - «L'Italia non è senza governo in questo momento. Il governo Monti tuttora in carica rappresenterà l'Italia al Consiglio europeo di metà marzo. Non c'è un'Italia alla sbando». Poi in merito ai commenti rilasciati da Peer Steinbrueck, ex ministro delle Finanze tedesco, che ha detto di essere rimasto «esterrefatto per la vittoria in Italia di due pagliacci», riferendosi a Silvio Berlusconi e Beppe Grillo, Napolitano ha spiegato: «È stato uno spiacevole imprevisto, sono venute meno le condizioni per un incontro che avevamo preventivato, volendo io sentire anche la voce dell'opposizione. Ognuno è libero di pensare dentro di sè quello che crede, ma quando si parla di cose che riguardano di libere elezioni bisogna essere molto ponderati nei giudizi e non deve mai venire un rapporto di rispetto fra Paesi amici». Per questo il presidente Napolitano non ha voluto incontrare Steinbrueck. Gauck non ha voluto rilasciare commenti al riguardo. Però ha rassicurato Napolitano: «Come tedeschi non dobbiamo dire che stiamo temendo il rischio di un contagio in Europa. Non pensiamo affatto che l'Europa sia alla fine dei suoi giorni, certo c'è un dibattito e dobbiamo comprendere e vedere ciò che può esprimere l'Italia».
NUOVO GOVERNO - Il presidente ha anche risposto a chi gli chiedeva se sia possibile un'accelerazione dell'iter per la formazione del nuovo Governo: «Ci sono degli adempimenti da rispettare, questa è la realtà». E ha aggiunto: «In questo momento non c'è nemmeno la proclamazione degli eletti in Parlamento - ha spiegato il capo dello Stato -, ci deve essere la verifica delle posizioni di tutti i candidati che hanno ottenuto i voti, ed entro 20 giorni dalle elezioni si devono riunire le nuove Camere. È già stata fissata la data del 15 marzo per l'insediamento. Si devono costituire i gruppi parlamentari perché io possa consultarli, non vedo possibilità di accelerazione».
MERKEL - Subito dopo il presidente Giorgio Napolitano ha incontrato la cancelliera tedesca Angela Merkel che ha espresso nuovamente la propria fiducia nella responsabilità delle forze politiche che devono formare un nuovo governo in Italia. Merkel ha inoltre augurato a Napolitano «di avere successo nell'adempimento del suo ruolo in questo processo» . «L'Italia non è mai venuta meno ai propri impegni in campo europeo e continua a svolgere il proprio ruolo per il consolidamento e lo sviluppo del processo di integrazione europeo», ha detto Napolitano alla cancelliera. Il Capo dello Stato ha anche illustrato alla Merkel «i tempi e le procedure per l'insediamento delle nuove Camere, per l'avvio delle consultazioni e quindi la formazione del nuovo Governo». .

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